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Acque Veronesi: nel 2024 più investimenti, bollette stabili e conti in ordine


L’assemblea dei soci di Acque Veronesi ha approvato ieri il bilancio d’esercizio 2024. Il documento, illustrato ai sindaci dei 77 Comuni serviti, fotografa un nuovo anno caratterizzato da solidità economica, investimenti record e attenzione alla qualità del servizio.

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Utile stabile: 3 milioni di euro per sostenere il futuro

L’esercizio 2024 si chiude con un utile netto in linea con l’anno precedente, segno della continuità nella gestione equilibrata e prudente. Il Margine Operativo Lordo (MOL) si conferma solido e rappresenta la base della capacità di autofinanziamento aziendale, a fronte di una gestione efficiente dei costi e di una riduzione significativa delle spese per energia elettrica (-2 milioni di euro) e smaltimento fanghi (-1,2 milioni di euro).

Indebitamento in calo: posizione finanziaria netta a 47,8 milioni

Nel corso del 2024, la posizione finanziaria netta è migliorata di 6,2 milioni di euro, passando da 54 a 47,8 milioni. Ciò è stato possibile grazie a una gestione virtuosa della liquidità e alla riduzione del debito bancario. Il tasso medio di indebitamento è pari al 2,17%, inferiore ai tassi di mercato.

Investimenti record: oltre 55 milioni per reti e impianti

Acque Veronesi ha destinato 55,9 milioni di euro a nuovi lavori, con 52,6 milioni già entrati in funzione entro l’anno. Si tratta del volume di investimenti più alto della sua storia, che ha permesso l’ammodernamento di acquedotti, fognature e depuratori in tutta la provincia. Complice di questo risultato è anche l’importante attività di progettazione e reperimento di fondi terzi svolta negli ultimi anni. Un’azione che ha consentito ad Acque Veronesi di beneficiare di risorse strategiche, a partire dai fondi PNRR, riducendo di conseguenza il carico di opere fondamentali sulle bollette dei cittadini.

Investimenti per persona: 79,5 euro a cittadino

Nel 2024, Acque Veronesi ha investito in media 79,5 euro per abitante, ben al di sopra della media nazionale del settore (stimata intorno ai 72 euro/abitante secondo i dati diffusi da Utilitalia). Una cifra che racconta l’impegno quotidiano per garantire acqua di qualità e servizi affidabili a oltre 810.000 cittadini.

Tariffe sotto controllo: 2,20 euro al metro cubo

Nonostante l’inflazione e i forti investimenti, la tariffa media per le famiglie è rimasta contenuta: 2,20 €/m³, fra le più basse a livello nazionale. Un risultato ottenuto anche grazie all’efficienza interna e ai risparmi su energia elettrica e gestione fanghi.

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Ricavi per oltre 92 milioni: effetto combinato tra tariffe e conguagli

Nel 2024, i ricavi tariffari hanno raggiunto 92,5 milioni di euro, grazie a un aggiornamento tariffario del +5,9% e alla gestione dei conguagli. Il contenimento dei costi ha permesso di mantenere un equilibrio economico senza ricadute sugli utenti.

«Il consuntivo 2024 ancora una volta testimonia l’impegno costante di Acque Veronesi volto ad assicurare un servizio efficiente, sostenibile e sempre più vicino ai bisogni dei cittadini e dei Comuni soci – ha dichiarato il Presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli –. Continueremo a investire in innovazione e tutela della risorsa idrica, garantendo al contempo una gestione finanziaria equilibrata e trasparente. L’importante afflusso di risorse intercettato attraverso il PNRR ci ha permesso di mantenere in equilibrio i costi del servizio che si riversano sulle bollette. Consapevoli di ciò stiamo studiando anche nuove azioni finanziarie che ci permettano di rispondere, da un lato, all’esigenza costante di investimenti per ammodernare e rendere sempre più resilienti le nostre reti, mentre dall’altro proseguiremo nel garantire l’equità tariffaria nei confronti dei cittadini».



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