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Porto di Civitavecchia, va in scena la “ripresina”


CIVITAVECCHIA. Piccola ripresa per il porto di Civitavecchia nel primo trimestre del 2025. L’Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, con un ritardo siderale rispetto agli altri enti portuali del Paese, ha diffuso i numeri relativi ai traffici nel periodo compreso tra gennaio e marzo. Ebbene, dopo un lungo periodo particolarmente buio, nel quale, fatta eccezione per le crociere e l’automotive, i traffici erano sempre in discesa, il primo trimestre dell’anno in corso ha fatto registrare una ripresina in diversi settori merceologici rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

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Il traffico complessivo è infatti aumentato del 2,4%, trainato dalle merci liquide (+11,1%), ovvero dai prodotti petroliferi destinati all’aeroporto di Fiumicino che nulla hanno però a che spartire con le politiche di sviluppo dell’ente portuale e delle imprese. Le rinfuse solide sono calate del 10,9%, passando da 237mila a 211mila tonnellate, ma bisogna considerare le 68mila tonnellate dell’ultima carboniera arrivata nel febbraio 2024. Sono cresciuti lievemente anche gli accosti: nel primo trimestre 2024 le navi attraccate a Civitavecchia erano state 438, mentre da gennaio a marzo di quest’anno sono state 447, 9 in più.

In crescita, anche se numericamente ancora inferiori al resto d’Italia, i contenitori, che hanno fatto registrare un +34,2% passando da 20.829 a 27.943. E’ sceso, invece, il numero dei passeggeri imbarcati e sbarcati (-7,8%), mentre sono aumentati gli automezzi (+14,1%) ed è rimasto praticamente invariato il numero dei crocieristi, che ha fatto registrare un incremento marginale, pari allo 0,7%. Il dato veramente positivo è stato rappresentato dall’automotive, ovvero dalle autovetture nuove, passate dalle 33.797 del primo trimestre 2024 alle 51.964 dell’anno in corso, con un +53,8%.

Per quanto concerne gli altri due porti del network laziale, a Gaeta i primi tre mesi del 2025 hanno fatto registrare un aumento del traffico complessivo rispetto allo stesso periodo del 2024, con un traffico totale risultato di 467.301 tonnellate movimentate con un incremento pari al 9,9%, dovuto essenzialmente alla crescita delle merci solide (+36,5%). In significativo aumento il numero degli accosti. Nel porto di Fiumicino, il totale delle merci è stato pari a 690.416 tonnellate (- 17,1%) rappresentato dai prodotti raffinati (jet fuel) che servono il vicino aeroporto internazionale “Leonardo da Vinci”.

«I dati del periodo gennaio-marzo – ha commentato il commissario straordinario dell’ente, Pino Musolino – confermano che il sistema portuale laziale continua la sua fase di crescita che diventerà ancora più evidente grazie al completamento delle infrastrutture che stiamo realizzando e che renderanno i nostri scali ancora più competitivi. Per il momento, è già importante la grande ripresa, dopo una lunga fase di stallo legata essenzialmente a fattori esogeni, di uno degli asset trainanti per il porto di Civitavecchia, ovvero il settore dell’automotive».



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