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Fotovoltaico residenziale per famiglie a basso reddito in Sardegna


In arrivo gli incentivi a fondo perduto per le persone fisiche residenti in Sardegna e con ISEE sotto i 15 mila euro, che intendono installare impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo nei propri immobili. Ass. Piu: “I primi 20 milioni saranno assegnati tramite un avviso di prossima pubblicazione.”

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Bando Fotovoltaico della Sardegna, avviso di prossima pubblicazione

Ai nastri di partenza il nuovo progetto pilota della Sardegna per promuovere il fotovoltaico residenziale con accumulo. L’iniziativa, prevista dall’ormai celebre legge regionale sulle Aree idonee, ha ricevuto in questi giorni il via libera con l’approvazione in Giunta della delibera n. 33/16. Primo passo di un programma pluriennale da 100 milioni di euro, il progetto è stato pensato per sostenere l’autoconsumo rinnovabile fornendo contributi diretti alle famiglie.

Nel dettaglio, l’amministrazione sarda ha messo sul tavolo 20 milioni di euro per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici durante questo 2025. Il contributo sarà destinato alle persone fisiche residenti nella regione e con un ISEE inferiore a 15 mila euro.

L’impianto del regime ricorda da vicino il reddito energetico, misura oggi di carattere nazionale ma nata proprio in Sardegna. Tuttavia, si inserisce in una programmazione più ampia il cui obiettivo primario è ridurre i costi energetici a carico dei cittadini sostenendo la crescita delle FER locali a lungo termine.

“La Regione ha stanziato più di 100 milioni di euro fino al 2030 per sostenere le famiglie, di cui 90 milioni già disponibili nel bilancio regionale – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Antonio Piu. – I primi 20 milioni saranno assegnati tramite un avviso di prossima pubblicazione. Con questo progetto lanciamo un segnale forte: la Sardegna punta con decisione sull’utilizzo delle energie rinnovabili e sul potenziamento dell’autoconsumo.”

Gli incentivi al fotovoltaico residenziale della Sardegna

Il progetto prevede l’assegnazione dei 20 milioni stanziati per il 2025 sotto forma di contributi a fondo perduto che coprono tutte le spese previste per la fornitura e posa in opera dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo. Nell’incentivo rientrerà anche la copertura assicurativa multirischio e un programma di manutenzione periodica e monitoraggio delle prestazioni degli impianti da parte delle imprese esecutrici per un periodo di 10 anni. “Vogliamo che gli impianti funzionino anche dopo l’installazione”, ha spiegato Piu.

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L’intera procedura sarà gestita in digitale tramite lo Sportello Unico dei Servizi (SUS) dell’Amministrazione regionale. L’Unità di progetto “Interventi per l’efficientamento energetico” dell’Assessorato dei Lavori Pubblici sarà responsabile della predisposizione dell’avviso pubblico, della ricezione e verifica delle domande, e della stesura della graduatoria finale.

Criteri di ammissibilità e requisiti

La proposta dell’Assessore prevede un avviso pubblico per la presentazione delle domande, che saranno ordinate in una graduatoria basata su due parametri:

  • Valore ISEE: Saranno ammessi i richiedenti con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente ordinario in corso di validità inferiore a 15.000 euro, privilegiando i redditi più bassi.
  • Potenza dell’impianto fotovoltaico: La potenza dovrà essere compresa tra 3 kW e 6 kW, privilegiando però quelle più contenute. In ogni caso non si potrà superare la potenza già impegnata sul punto di prelievo.

Per semplificare l’accesso ai finanziamenti, le famiglie potranno scegliere autonomamente un’impresa iscritta al “Registro Realizzatori” (gestito dal GSE), che si occuperà di tutte le attività, inclusa la presentazione della domanda di incentivo per conto del richiedente.

“Abbiamo semplificato le procedure per permettere alle famiglie di aderire in modo rapido e sicuro, con il supporto tecnico delle imprese qualificate di loro fiducia, che si occuperanno di tutte le pratiche amministrative – sottolinea l’assessore – inclusa la presentazione della domanda di incentivo attraverso la piattaforma SUS (Sportello Unico dei Servizi) della Regione.”

Risultati raggiungibili

La Regione stima che circa 335.000 alloggi sul territorio (il 67,34% delle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro) potrebbero essere potenziali destinatari dell’incentivo.

Questi 20 milioni iniziali potrebbero sostenere nel 2025 l’installazione di circa 1.650 impianti per una nuova capacità fotovoltaica installata di 5,4 MW totali. Cifra a cui si potrebbero aggiungere 10 MWh di accumuli.

 “In base all’entità delle richieste pervenute – aggiunge l’assessore – si valuterà se procedere allo scorrimento della graduatoria con le risorse disponibili o alla pubblicazione di un nuovo avviso per ampliare la platea dei destinatari”. E ovviamente si tratta solo dell’inizio. Il programma prevede anche uno stanziamento di 42 milioni di euro per il 2026 e di 27,9 milioni di euro per il 2027.

Le eccedenze di energia prodotta e non consumata dalle famiglie, verrebbero gestite tramite un contratto di “Ritiro Dedicato” con il GSE, i cui ricavi alimenteranno un fondo vincolato per futuri incentivi.

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