Alloggi per stagionali nel turismo: incentivi fino al 2027

Tra le criticità sociali più complesse e diffuse in Italia e in Europa, una posizione di rilievo è occupata dall’emergenza abitativa: dato che il settore del turismo è uno dei più colpiti arrivano nuovi incentivi fino al 2027 in materia di alloggi per i lavoratori stagionali.

A incidere su questa condizione vi sono molteplici fattori: l’aumento dei costi degli affitti, la scarsità di alloggi a canone accessibile, l’urbanizzazione concentrata nelle aree metropolitane e il progressivo impoverimento di fasce sempre più ampie della popolazione. Giovani lavoratori, famiglie a basso reddito e studenti si trovano spesso esclusi dal mercato immobiliare tradizionale, con ripercussioni non solo sul piano personale e sociale, ma anche sulla crescita economica e sull’organizzazione del lavoro, in particolare nei settori che più dipendono dalla stagionalità e dalla mobilità geografica.

In questo contesto di crescente difficoltà, il settore del turismo e della ristorazione risulta tra i più colpiti. La natura stagionale delle attività, unita alla scarsità di soluzioni abitative a prezzi sostenibili nelle località a forte vocazione turistica, ha reso urgente un intervento mirato da parte delle istituzioni.

Alloggi per stagionali nel turismo: incentivi fino al 2027

Proprio per rispondere a questa criticità, il Governo ha inserito nel recente Decreto-legge Economia – approvato il 20 giugno 2025 dal Consiglio dei Ministri – un pacchetto di misure dedicate al sostegno dell’alloggio per i lavoratori stagionali: un sistema di incentivi su doppio binario per favorire l’accesso a soluzioni abitative dignitose e a costi contenuti.

Più nel dettaglio, il provvedimento prevede una dotazione complessiva di 120 milioni di euro, da impiegare entro il 2027 per potenziare le cosiddette Staff House, ossia le unità abitative destinate ad ospitare i lavoratori del settore turistico.

Il piano, inserito all’interno di una più ampia strategia nazionale per l’emergenza abitativa giovanile, mira a rendere più attrattivo il settore e rispondere alla crescente domanda di alloggi da parte dei lavoratori stagionali.

Due misure integrate: contributi per gli alloggi e affitti scontati

La nuova iniziativa prevede due tipologie distinte, ma complementari, di intervento:

• finanziamenti per la ristrutturazione e costruzione di alloggi destinati esclusivamente al personale impiegato nel turismo, nei pubblici esercizi e nella ristorazione;
• contratti di locazione a tariffe agevolate, con una riduzione minima del 30% rispetto ai canoni di mercato, a favore dei dipendenti del settore.

In questo modo, si punta a incentivare la disponibilità di immobili adeguati e a lungo termine, contribuendo a risolvere una delle principali criticità che penalizzano la continuità lavorativa e l’attrattività del comparto.

Requisiti e tempi: in attesa del decreto attuativo

Per l’applicazione concreta delle misure sarà necessario attendere il decreto attuativo del Ministero del Turismo (MITUR), atteso entro 30 giorni dall’entrata in vigore del DL. Sarà questo provvedimento a fissare nel dettaglio:

• i criteri di accesso agli incentivi;
• le categorie di lavoratori beneficiari;
• i requisiti degli immobili ammessi;
• le modalità di determinazione dei canoni ridotti;
• la durata obbligatoria dei contratti, fissata in almeno cinque anni.