Sportsystem di Montebelluna, export in risalita: +3,2% nel Q1

Dopo quasi due anni di arretramenti, emergono segnali positivi nel primo trimestre del 2025 per l’export del distretto dello Sportsystem di Asolo e Montebelluna, in provincia di Treviso. Secondo l’ultimo report realizzato dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno-Dolomiti e Intesa Sanpaolo, l’export è cresciuto del 3,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per un valore pari a 402 milioni di euro. Nel 2024 il valore delle esportazioni è stato di 1,6 miliardi.

Particolarmente significativi i risultati degli articoli sportivi (+13%) e delle calzature (+1,8%), che rappresentano rispettivamente il 23% e il 64% dell’export distrettuale. Tra i mercati di sbocco si confermano centrali Stati Uniti, Francia, Germania e Spagna, mentre si affacciano nuovi scenari di espansione verso Nord Europa, Turchia, Corea, Canada e Repubblica Ceca.

Le strategie di internazionalizzazione adottate dalle imprese si stanno diversificando per contrastare i rischi legati a nuove barriere commerciali, in particolare con riferimento al mercato statunitense. Il rafforzamento patrimoniale delle imprese (patrimonio netto al 39,8% del passivo nel 2023 rispetto al 32,3% del 2019) rappresenta un punto di forza. È stata inoltre rilevata una correlazione tra presenza di giovani under 40 nei board aziendali e migliori performance di crescita, sia in termini di fatturato (+20,4%) sia di redditività (ebitda margin al 10,8%).

Parallelamente, gli studi condotti dalla Camera di Commercio hanno evidenziato una sostanziale tenuta della struttura produttiva del distretto, pur in un contesto macroeconomico segnato da instabilità e cautela nei consumi. Il Sistema Moda regionale, che include anche il comparto calzaturiero, ha registrato nel Q1 del 2025 un calo produttivo del 1,8% su base annua. Nonostante questa contrazione, il saldo occupazionale si conferma positivo nel primo trimestre con 41 unità di lavoro dipendente in più, e una crescita costante dei contratti a tempo indeterminato. La demografia d’impresa si mantiene sostanzialmente stabile: al 31 dicembre 2024 si contavano 579 sedi di impresa e 164 unità locali, per un totale di 7.824 addetti – circa il 17% dell’occupazione complessiva nei 16 comuni del distretto – e un valore della produzione stimato in 3,2 miliardi di euro.

Il rapporto sottolinea inoltre la necessità di ampliare la visione del distretto oltre i suoi confini geografici e settoriali storici, puntando su contaminazioni con settori come salute, tecnologia e sport experience. Una riflessione che si accompagna a una crescente consapevolezza rispetto alle sfide poste dalla trasformazione digitale, con il 52% delle imprese che oggi investono su almeno tre classi di tecnologie.

“I dati rilevati dal nostro Osservatorio Economico ci mostrano che stiamo attraversando un periodo difficile e lungo. Dal Covid abbiamo ereditato instabilità e sfiducia”, ha commentato in una nota Gianni Frasson, presidente Fondazione Sportsystem. “(…) Dobbiamo preservare e valorizzare quel patrimonio immateriale che ci rende unici nel mondo, migliorando l’attrattività verso i giovani e anche la comunicazione del made in Distretto”.