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Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero


MILANO\ aise\ – Si è svolta venerdì scorso, 20 giugno, l’assemblea dei soci dell’Associazione per il Disegno Industriale. Nella riunione, aperta dal presidente Luciano Galimberti, si è tirato il bilancio e il previsionale di un anno di lavoro che ha evidenziato un trend di crescita costante e di internazionalizzazione per l’associazione e la fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.
Tra i principali indicatori di questo sviluppo, c’è l’attività dell’ADI Design Museum, sempre più riconosciuto come un motore culturale, sostenuto da un sistema di autofinanziamento e dal contributo di partner privati. Solo nell’ultimo anno, il museo ha prodotto 77 mostre e centinaia di eventi, tra talk, conferenze, concerti, video proiezioni e presentazioni di libri, confermandosi come punto di riferimento per la cultura del progetto.
Questa crescita, hanno spiegato durante la riunione, è anche frutto di una fitta rete di relazioni e iniziative con enti e istituzioni, tra cui l’Italian Design Day in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il dialogo con le Commissioni europee per la condivisione di buone pratiche attraverso il BEDA – The Bureau of European Design Associations.
La rete internazionale si è rafforzata anche con l’itineranza delle mostre di produzione del museo, con 28 tappe estere, tra cui Tokyo, Berlino e Abu Dhabi, e si prepara il Compasso d’Oro Internazionale a Osaka 2025 in collaborazione con il Commissariato Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, che vedrà la cerimonia di premiazione il 5 settembre 2025 all’interno del Padiglione Italia.
Presentato anche il Centro Studi ADI, pensato per diventare un riferimento per le istituzioni italiane nel monitoraggio dell’economia del design. Inoltre, è stato ricordato come l’ADI partecipi alla direzione di Confcommercio Professioni, di cui è socia fondatrice, ed è recentemente entrata a far parte del Comitato Tecnico Scientifico in carica.
Tra le nuove iniziative, dall’assemblea è stata anche annunciata la creazione del Gruppo Giovani Imprenditori ADI, con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni del design. In quest’ambito, si è tenuto il primo convegno dedicato dal titolo “Dal punto di vista delle imprese: il connubio tra design, commercio e distribuzione”.
Numerose le iniziative territoriali, i progetti di formazione e i convegni sulle diverse filiere del design, come la prossima edizione di Design di Filiera dedicata al gaming e alle sue applicazioni.
Tra le novità, la costituzione dell’Archivio Digitale Compasso d’Oro con la nascita della piattaforma d’accesso pubblico HORO. Pensato per rafforzare la partecipazione e il sostegno alla missione culturale dell’ADI Design Museum, è stato avviato il progetto Amici del Museo, una comunità viva, per valorizzare e arricchire la Collezione Storica con nuove opere e sostenere le attività di comunicazione, restauro e conservazione del patrimonio museale.
Particolare rilievo è stato dato anche alla pubblicazione del volume “Compasso d’Oro. ADI Design Museum – Collezione Storica”, edito da Treccani. Un’opera organica dedicata alla storia del Premio Compasso d’Oro e alla sua Collezione Storica – dichiarata nel 2004 “bene di eccezionale interesse storico-artistico” dal Ministero della Cultura. Il volume è nato dalla volontà di creare un’opera imprescindibile, che raccoglie 1040 pagine, 2275 immagini e 57 saggi, offrendo una visione completa dell’evoluzione del design italiano, nel suo contesto culturale, politico e sociale.
In conclusione, ADI si è confermata come punto di riferimento per il design italiano, attraverso azioni di cultura quanto di politica del progetto, con una visione proiettata a livello internazionale. (aise) 

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