PALERMO – Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, i reparti del comando regionale della guardia di finanza hanno eseguito oltre 41.000 interventi e oltre 8.800 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno a tutela di famiglie e imprese. Le attività ispettive hanno consentito di individuare 664 evasori totali, esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 3.970 lavoratori in nero o irregolari.
Scoperti, inoltre, 33 casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine. Sono i dati del bilancio dell’attività è stato reso noto in occasione delle celebrazioni per il 251esimo anniversario della fondazione della guardia di finanza.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 1.237, di cui 47 arrestati. All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per oltre 100 milioni di euro. Sono state avanzate 48 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 416 interventi in materia di accise e 714 nel settore doganale. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 5 tonnellate di tabacchi lavorati consumati in frode o sequestrati e alla denuncia di 32 persone. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 122 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 212 responsabili.
La guardia di finanza ha eseguito 1.147 interventi, nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 436 milioni di euro.
Sugli aiuti previsti dalla politica agricola comune e dalla politica comune della pesca, i militari hanno condotto 302 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per oltre 17 milioni di euro, operando sequestri per più di 4 milioni e mezzo di euro e denunciando 133 responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 4.684 interventi, di cui 3.434 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro. L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse dell’Ue ha consentito di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 47 milioni di euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 74 milioni di euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 886 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati circa 240 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 605 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 149 milioni di euro.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione, la guardia di finanza nel 2024 e nei primi cinque mesi dell’anno in corso ha eseguito 154 interventi e denunciato 382 persone, di cui 54 arrestate; sequestrati beni per oltre 68 milioni di euro.
Nell’ambito dell’attività di contrasto a fenomeni di cybercrime di matrice economico-finanziaria sono stati svolti 41 interventi con la denuncia di 37 soggetti, sono stati individuati portafogli virtuali per un controvalore di oltre 900 mila euro e sono state sequestrate criptovalute per un controvalore in euro pari a circa 5.000 euro.
Ai confini marittimi e aerei sono stati eseguiti 660 controlli sulla circolazione della valuta con la scoperta di illecite movimentazioni per circa 4 milioni e mezzo, l’accertamento di 165 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per circa 490.000 euro.
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