Nel cuore del Mwc Shanghai 2025, Huawei lancia un messaggio chiaro: la crescita dell’industria telco passa da 5G Advanced, intelligenza artificiale distribuita e estensione della fibra ottica fino al punto di utilizzo. “Le tecnologie esistono – ha chiarito la big cinese -, ma è la loro integrazione in scenari concreti che abilita una crescita sostenibile per i prossimi anni”.
L’evento ha visto come protagonista Eric Xu, Deputy Chairman e Rotating Chairman di Huawei, che ha delineato quattro percorsi concreti per sbloccare nuovo valore in un settore che, dopo decenni di espansione, affronta ora una fase di maturità e sfide strutturali. A questi input strategici si aggiunge una visione tecnologica avanzata: reti più intelligenti, servizi personalizzati, infrastrutture cloud-native e una convergenza operativa tra telco e AI. Il tutto in un contesto in cui la Cina guida la transizione al 5G-Advanced (5G-A), con oltre 10 milioni di utenti attivi e più di 300 città già coperte da servizi di nuova generazione.
Quattro strade concrete per generare nuova crescita
Durante il suo intervento, Eric Xu ha individuato quattro percorsi strategici che gli operatori possono intraprendere per rilanciare il proprio business in un contesto maturo.
Servire nuovi bisogni digitali ad alto potenziale
Huawei evidenzia l’emergere di nuovi profili utente – come rider, livestreamer, gamer e utenti mobili – con esigenze specifiche di connettività. Questi utenti consumano più dati, effettuano più chiamate e si aspettano prestazioni stabili ovunque si trovino. Per i carrier, rappresentano un segmento ad alto valore, con un Arpu significativamente superiore alla media. Soddisfare questi bisogni con servizi personalizzati e QoS garantita è la chiave per intercettare la crescita.
Incentivare la diffusione e il consumo di video ad alta definizione
I contenuti video costituiscono già metà del traffico mobile, ma solo una parte è effettivamente in alta qualità. La proposta di Huawei è creare un’alleanza tra operatori, Ott, vendor hardware e fornitori di rete per aumentare l’offerta di contenuti HD, ottimizzare l’infrastruttura e ridurre i costi di banda. Questo approccio coordinato porta a un aumento del traffico utile e, con esso, dei ricavi.
Estendere il 5G Advanced alle auto con modelli di business differenziati
Oggi la diffusione del 5G nei veicoli è limitata da barriere economiche e tecniche. Huawei suggerisce di separare la connettività del veicolo da quella dell’abitacolo. Quest’ultima può essere gestita direttamente dall’utente finale, tramite modelli B2C, mentre per la telematica veicolare si può mantenere un approccio B2B. In questo modo si preservano le marginalità e si incentiva la diffusione.
Portare Fttr alle micro e piccole imprese
La fibra fino alla stanza, finora riservata ai contesti domestici di fascia alta, può diventare la risposta ideale per le esigenze di connettività di piccole attività commerciali. Con una rete stabile, ad alta capacità e latenza ridotta, anche un negozio o un laboratorio può supportare applicazioni AI, dispositivi multipli e ambienti digitali avanzati. Il bacino potenziale supera i 500 milioni di microimprese a livello globale.
5G Advanced: dalla copertura alla monetizzazione dell’esperienza
5G Advanced rappresenta la fase evolutiva del 5G. Più che una nuova generazione, è un upgrade infrastrutturale e funzionale in grado di garantire maggiore velocità, latenza ridotta e capacità di adattamento in tempo reale alle condizioni ambientali e alle richieste del traffico.
Oltre 10 milioni di utenti cinesi sono già connessi tramite 5G-A, distribuiti in più di 300 città. A livello globale, l’adozione commerciale è in corso in Asia-Pacifico, Medio Oriente e aree urbane ad alta densità digitale. In queste aree, gli operatori stanno già testando modelli di monetizzazione dell’esperienza, cioè la vendita di pacchetti differenziati non solo per velocità, ma per qualità percepita e servizi a valore.
Secondo Huawei, il nuovo equilibrio competitivo non si giocherà sul prezzo per GB, ma sulla capacità di offrire servizi intelligenti, personalizzati e proattivi, abilitati da reti che si autoadattano e comprendono il contesto d’uso. Il network slicing, l’edge computing e l’integrazione con l’AI saranno centrali in questa trasformazione.
Intelligenza artificiale distribuita: AI-to-X e reti autonome
L’intelligenza artificiale non è più confinata ai data center. Con l’architettura AI-to-X, Huawei propone una strategia basata sull’applicazione contestuale dell’AI nei vari domini della rete: servizi per l’utente finale, infrastrutture di trasporto, gestione operativa, analisi predittive.
I carrier possono evolversi da fornitori di connettività a orchestratori di esperienze intelligenti, dove assistenti virtuali e agenti digitali guidano l’interazione tra persone, dispositivi e ambienti. Nella smart home, ad esempio, gli operatori stanno già integrando l’AI per coordinare il comportamento dei device, adattare il Wi-Fi alle abitudini familiari e offrire nuove forme di “compagnia digitale”.
In ambito automotive, la combinazione tra AI e V2X consente di trasformare l’abitacolo in uno spazio digitale terzo, offrendo servizi mirati durante la guida. Per le imprese, l’AI viene utilizzata per ottimizzare i processi produttivi e i servizi di computing, con infrastrutture capaci di eseguire in loco il training e l’inferenza dei modelli.
Fttr: fibra intelligente per Pmi e ambienti ad alta densità
La fibra fino alla stanza (Fttr, Fiber To The Room) è una delle innovazioni più promettenti nel broadband fisso. Già diffusa nei contesti residenziali premium in Cina, oggi Huawei propone di estendere questa tecnologia a microimprese e ambienti commerciali.
Attraverso un’architettura con cavo principale, splitter ottici e terminali secondari, l’Fttr consente di coprire spazi distribuiti con segnale uniforme, stabile e a bassa latenza. È una risposta concreta ai problemi di Wi-Fi debole, mancanza di QoS per le applicazioni critiche e scarsa capacità di connessione multipla, molto diffusi nei negozi, coworking, uffici diffusi. La possibilità di abilitare reti intelligenti anche in ambienti piccoli apre un nuovo mercato potenziale: oltre 500 milioni di microimprese a livello globale potrebbero beneficiare di questa trasformazione, creando nuove opportunità per gli operatori.
Nuove abitudini digitali, nuovi modelli di consumo
Eric Xu, nel suo keynote al Mwc, ha evidenziato come i cambiamenti nei comportamenti digitali aprano strade concrete per la crescita degli operatori. Rider, streamer, gamer e utenti ad alta mobilità stanno diventando segmenti ad alto valore, con Arpu anche quadrupli rispetto alla media.
I livestreamer professionisti, ad esempio, consumano fino a 100 GB di dati al mese, con una Dou 5 volte superiore alla norma. I rider utilizzano 800 minuti di chiamate ogni mese e guardano video durante le pause. Sono profili che richiedono connettività continua, stabile, in tempo reale, e che generano margini elevati se serviti correttamente. Allo stesso tempo, il consumo di video HD resta ancora sottoutilizzato: solo il 22% del traffico nelle grandi città è in 1080p o superiore. I motivi? Costi alti per la banda uscente, dispositivi che riducono la qualità video per risparmiare batteria, Ott che abbassano il bit rate per contenere le spese.
Huawei propone una cooperazione tra operatori, Ott e vendor hardware per migliorare l’offerta video, aumentare il Dou e creare un ciclo virtuoso tra qualità, soddisfazione utente e ricavi netti.
5G Advanced per veicoli connessi: servono modelli separati
Un altro asse di sviluppo è la connettività dei veicoli intelligenti. Oggi, meno del 30% delle auto in Cina è equipaggiata con 5G, principalmente per i costi elevati delle licenze Ipr e dei moduli T-Box. Per sbloccare il potenziale del mercato automotive, Huawei propone di separare la connettività del cockpit da quella del veicolo.
Nel primo caso si può adottare un modello B2C, dove l’utente acquista il proprio piano dati. Nel secondo, un modello B2B in cui è il costruttore a scegliere e integrare la connettività. L’obiettivo è incentivare la diffusione senza ridurre il mercato a una corsa al ribasso, che comprometterebbe i margini di tutti gli attori.
Infrastrutture AI-native e cloud distribuito
Nel corso della manifestazione, Huawei ha presentato anche la nuova piattaforma AI Ultra-Broadband (AI Ubb): un’infrastruttura intelligente che copre tutti i layer della rete, dal broadband domestico al core IP, con capacità di elaborazione end-to-end e automazione avanzata. La piattaforma abilita sia il miglioramento delle performance delle applicazioni AI, sia la creazione di nuove offerte commerciali, grazie a una gestione più efficiente delle risorse. L’obiettivo è accompagnare gli operatori nella transizione verso reti cognitive e capaci di auto-ottimizzazione, pronte a supportare modelli on demand e architetture service-based.
5G Advanced, AI e Fttr: una roadmap concreta per gli operatori
Il messaggio lanciato da Huawei al Mwc Shanghai è chiaro: la crescita sostenibile dei carrier passa dalla combinazione di 5G Advanced, AI e Fttr, non come tecnologie isolate, ma come parte di un sistema integrato e orientato al servizio. Le direttrici strategiche indicate consentono di rispondere a nuove esigenze digitali, valorizzare le infrastrutture e costruire un modello operativo più agile, personalizzato e scalabile.
Con la diffusione di 5G-A, l’intelligenza artificiale in rete, la monetizzazione dell’esperienza e l’estensione capillare della fibra, gli operatori possono rilanciare il proprio ruolo in un mercato sempre più competitivo. Il futuro della telco è intelligente, distribuito, e già in costruzione.
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