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Confcommercio Spoleto: “No a ordinanze calate dall’alto che penalizzano le imprese”


Fino al prossimo 30 settembre, prima delle 10 del mattino, il caffè al bar si dovrà bere rigorosamente in silenzio, senza alcuna musica di sottofondo che disturbi la quiete pubblica. Sull’ordinanza n. 77 del Comune di Spoleto “Disciplina sull’utilizzo di strumenti, apparecchi ed impianti di diffusione sonora nei locali degli esercizi pubblici, dei circoli privati e loro pertinenze”, che prevede questa ed altre misure, il presidente della Confcommercio Tommaso Barbanera esprime forti perplessità e chiede chiarimenti.

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Il provvedimento, che impone limitazioni all’uso di impianti acustici su tutto il territorio comunale – inclusi i semplici apparecchi per musica di sottofondo e anche all’interno dei locali– non è stato preceduto da alcuna concertazione con le associazioni di categoria, che oggi si trovano a dover affrontare l’ennesima restrizione imposta senza confronto né condivisione.

“Comprendiamo la necessità di garantire il riposo notturno e la tranquillità dei cittadini – dichiara il presidente di Confcommercio Spoleto Tommaso Barbanera – ma non possiamo accettare che, in assenza di un regolamento comunale che disciplini in modo specifico i diversi tipi di spettacoli, manifestazioni ed eventi, si proceda con ordinanze generalizzate che penalizzano soprattutto i pubblici esercizi, sottoposti a questo punto a una pesante concorrenza sleale”.

Per i pubblici esercizi, infatti, l’ordinanza prevede il divieto assoluto di utilizzo di qualsiasi strumento di diffusione sonora in una amplissima fascia oraria, anche per la sola musica soffusa. Una misura che ha suscitato forte disappunto tra gli operatori del settore, in particolare tra coloro che hanno già corrisposto abbonamenti alla SIAE per la diffusione musicale.

“La musica di sottofondo non è un’attività superflua – aggiunge Barbanera – ma un elemento essenziale per l’accoglienza e l’attrattività dei pubblici esercizi. Impedirne l’utilizzo significa penalizzare l’intero comparto, proprio nel periodo estivo in cui la città ha bisogno di vitalità e durante il quale si svolgono serate di intrattenimento anche per le numerose presenze turistiche”.

Confcommercio sottolinea inoltre che le criticità riscontrate in alcune aree urbane andrebbero affrontate con interventi mirati di controllo e presidio, piuttosto che con misure che colpiscono indistintamente le attività di divertimento e svago. In particolare, si evidenzia una carenza nei controlli delle forze dell’ordine, il cui intervento è fondamentale per garantire sicurezza, rispetto delle regole e tutela del riposo dei residenti.

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“È compito del Sindaco tutelare la salute pubblica – conclude il presidente di Confcommercio – ma è altrettanto importante non ignorare il ruolo economico e sociale delle attività commerciali, che rappresentano un presidio quotidiano del territorio”.

Confcommercio Spoleto chiede pertanto l’istituzione urgente di un tavolo di concertazione tra amministrazione comunale, associazioni di categoria e forze dell’ordine, al fine di analizzare le criticità esistenti, definire con chiarezza gli ambiti di applicazione delle misure, e trovare soluzioni condivise che rispettino sia il diritto al riposo che le esigenze delle imprese.

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