Emilio Di Spiezio Sardo è il nuovo ceo di Bluegem, operatore di private equity britannico fondato nel 2007 da lui insieme al socio Marco Capello, il quale si ritirerà da futuri investimenti, pur mantenendo le responsabilità esecutive e gestionali dell’intero portafoglio di Bluegem. L’annuncio della nuova nomina è stato dato ieri dal fondo contestualmente a quello dell’ingresso nel capitale della mangament company di Lagfin, la holding lussemburghese della famiglia Garavoglia, azionista di riferimento di Gruppo Davide Campari (si veda altro articolo di BeBeez). Di Spiezio Sardo, prima di fondare Bluegem, aveva lavorato a Londra per York Capital e per l’investment banking di Merrill Lynch. Ora guiderà Bluegem nella nuova fase di crescita e nella raccolta dei nuovi fondi, di cui Lagfin sarà anchor investor.
Andrea Ruben Levi è il nuovo presidente di newcleo, la scaleup italiana fondata a guidata da Stefano Buono che sviluppa reattori di quarta generazione usando scorie nucleari come combustibile (si veda qui il comunicato stampa). Ruben Levi ha un dottorato di ricerca in fisica nucleare presso il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e vanta una vasta carriera industriale e manageriale che ha spaziato dalla produzione all’aviazione, inclusi progetti greenfield in India e Polonia. Levi era già membro attivo del Cda di newcleo fin dall’inizio dell’attività. Newcleo ha inoltre approvato la nomina di Anne-François de Bourdoncle de Saint Salvy e Adrienne Kelbie CBE nel Consiglio di amministrazione da cui invece sono uscite Florence Parly e Corine Raoux-Fontanet. Intanto il Cda di newcleo ha approvato il bilancio 2024 che ha registrato un fatturato totale di 70 milioni di euro, di cui quasi 50 milioni derivanti delle società parte del gruppo (Rutschi, SRS e Fucina Italia). Gli investimenti dell’azienda in attività a lungo termine, tra cui le attività di sviluppo presso il centro di ricerca e sviluppo di Brasimone in Italia, la creazione di brevetti e altre voci di proprietà intellettuale, hanno portato a un aumento di 41 milioni di euro di attività materiali e immateriali nel bilancio di newcleo. Il valore delle sole attività materiali sono raddoppiate nel corso del 2024, raggiungendo i 59 milioni di euro. Ricordiamo che newcleo lo scorso ottobre 2024 ha concluso con una raccolta di 135 milioni una prima fase del round di Serie A tuttora in corso e che punta a un miliardo di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Nel frattempo la scaleup continua a collezionare accordi di collaborazione con le principali agenzie nucleari governative internazionali. L’ultimo è stato finalizzato a inizio mese con Javys, la società di stato slovacca per la gestione del combustibile nucleare e il decomissioning delle attività nucleari, per costituire in joint venture il Centro di Sviluppo per l’Utilizzo del Combustibile Nucleare Esaurito (si veda qui il comunicato stampa). L’iniziativa segue la firma degli accordi quadro firmati da newcleo con Javys e VUJE lo scorso gennaio (si veda qui il comunicato stampa) e rappresenta un passo concreto verso la costruzione di quattro reattori modulari avanzati di 4° generazione presso il sito di Jaslovské Bohunice in Slovacchia, alimentati da combustibile MOX fabbricato a partire dal combustibile nucleare esaurito slovacco estratto dalla flotta di reattori nucleari operanti nel paese. Quell’accordo segue quello siglato lo scorso febbraio con Emirates Nuclear Energy Company (Enec) la società statale di energia atomica di Abu Dhabi (si veda altro articolo di BeBeez) .
Club Deal Digital, wealth-tech specializzata nella gestione operativa e fiscale degli investimenti alternativi e dei piani di incentivazione azionaria, controllata da ClubDeal spa, fondata da Antonio Chiarello, amplia il team con l’ingresso del senior relationship manager Pietro Maria Stellino, che sarà responsabile delle relazioni con reti di distribuzione, private banker, High Net Worth Individuals (HNWI) e family office (si veda qui il comunicato stampa). Con un’esperienza di oltre 20 anni in realtà di primo piano tra cui Credito Valtellinese, Banca Albertini SYZ e Gruppo Ersel (Simon Fiduciaria e Online Sim), Stellino ha alle spalle una profonda conoscenza del mondo degli investitori privati. Nel suo nuovo ruolo, avrà la responsabilità di sviluppare ulteriormente il business della piattaforma ClubDeal Digital, rafforzando le partnership con investitori qualificati già in atto e sviluppandone di nuove. La nomina di Stellino segue di pochi giorni quella di Marco Ottolini in qualità di Chief Technology Officer (si veda altro articolo di BeBeez).
Francesco Profumo è stato nominato nuovo presidente di Società Gasdotti Italia (SGI) spa, il secondo operatore italiano per dimensioni nel trasporto del gas naturale, che gestisce una rete di 1.800 km di gasdotti ad alta pressione, controllata da Ontario Teachers’ Pension Plan e Swiss Life (si veda qui il comunicato stampa). Profumo succede a Fulvio Conti, che è stato presidente della società dal 2016.
Marissa Dardi, managing director di Ontario Teachers’ Pension Plan, ha commentato: “Siamo profondamente grati a Fulvio Conti per l’eccellente lavoro svolto e per aver accompagnato SGI in un percorso di significativa crescita e consolidamento nel settore energetico nazionale. Accogliamo con entusiasmo Francesco Profumo, certi che la sua esperienza accademica, istituzionale e industriale contribuirà a rafforzare ulteriormente il posizionamento strategico della società”. Profumo, ingegnere e accademico, ha ricoperto numerosi incarichi di prestigio e responsabilità nel mondo universitario e industriale. È stato rettore del Politecnico di Torino, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e presidente di numerose società italiane e internazionali tra le quali Iren, Inwit, Compagnia di San Paolo. SGI ha in particolare sviluppato i gasdotti San Marco-Recanati e Larino-Chieti e la rete di trasmissione di gas naturale in Sardegna insieme a Snam e a fine 2023 ha annunciato, insieme a Engie, colosso energetico francese quotato a Parigi e Bruxelles, e a Consorzio Industriale del Lazio, l’avvio del progetto di sviluppo di Helios, il più grande polo di produzione di idrogeno verde del centro Italia che alimenterà l’area industriale di Frosinone (si veda altro articolo di BeBeez). La società, guidata da ceo Roberto Loiola, ha chiuso il bilancio 2023 con 152,7 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 75,5 milioni e un debito finanziario netto di 668,2 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 248,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Ricordiamo che Ontario Teachers’ Pension Plan aveva acquisito il 69,14% di SGI nel gennaio 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) da Macquarie Infrastructure and Real Assets (MIRA). Il valore dell’operazione del 2021 non era stato reso noto, ma è stato ipotizzato un EV di 750 milioni di euro.
Carlo Gagliardi è stato nominato presidente e senior partner di Deloitte Legal, oltre che responsabile della crescita internazionale, leader a livello North and South Europe (NSE), e della strategia e della comunicazione. Francesco Paolo Bello è stato invece nominato amministratore delegato e managing partner, responsabile del consolidamento, della crescita e delle attività di Deloitte Legal in Italia (si veda qui il comunicato stampa). Gagliardi era già managing partner di Deloitte Legal dal 2018 e dal 2024 leader di Deloitte Legal a livello North and South Europe (NSE). Quanto a Bello, entrato in Deloitte Legal nel 2019, dove ha guidato la practice di Public Law e sostenendo efficacemente la crescita delle sedi di Roma, Bari, Pescara, Catania e Messina. La governance dello Studio passa, quindi, da un modello incentrato sull’unica figura del managing partner a uno che vede due ruoli complementari: quello del presidente e senior partner, e quella dell’ad e managing partner. “L’evoluzione della governance”, hanno spiegato Gagliardi e Bello, “è in linea con il piano che negli ultimi anni ha consentito allo Studio di raggiungere e superare tutti gli obiettivi strategici e dimensionali prefissati e ha il fine di sostenere al meglio la crescita futura, in un contesto di mercato sempre più complesso e attraversato da cambiamenti profondi. Il nostro modello integrato e multidisciplinare permette allo Studio di affrontare le sfide più complesse dei clienti, trasformando la complessità normativa in soluzioni accessibili, strategiche e in linea con gli standard internazionali del network Deloitte, promuovendo un impatto positivo e duraturo sulla società”. Deloitte Legal conta oltre 300 professionisti, 29 partner e 9 sedi distribuite sul territorio nazionale, con un fatturato che è costantemente cresciuto a doppia cifra negli ultimi 7 anni.
Francesco Bianco sarà il nuovo Chief HR Officer di Angelini Holding, in cima alla catna dell’omonimo gruppo industriale multinazionale fondato ad Ancona nel 1919 da Francesco Angelini, che impiega oggi circa 5.800 persone e opera in 21 Paesi del mondo con ricavi per 2,1 miliardi di euro nei settori salute, largo consumo e tecnologia industriale, sotto la fuida del ceo Sergio Marullo di Condojanni (si veda qui il comunicato stampa). Bianco proviene dal gruppo Vodafone, dove ha lavorato dal 2000 e dove, dopo aver ricperto il ruolo di Direttore Globale per lo Sviluppo del Personale e dell’Organizzazione e di HR Director per l’Europa. Attualmente sedeva board di Safaricom PLC in Kenya e di Vodacom Group in Sud Africa come non executive director in rappresentanza del gruppo Vodafone. Bianco subentrerà dal 1° agosto nel nuovo ruolo al posto di Marco Morbidelli che continuerà la sua collaborazione con Angelini e sarà senior advisor del board per garantire la positiva conclusione dei processi chiave di trasformazione organizzativa, coordinando le risorse di progetto dedicate. Morbidelli, inoltre, guiderà l’Angelini Academy e ne curerà un ambizioso progetto di crescita e trasformazione finalizzato alla creazione di una realtà leader e fortemente innovativa in ambito education.
Lo studio legale e fiscale LDP, guidato dalla managing partner Monica Di Oronzo, ha nominato nuovi salary partner gli avvocati Raffaele Caso e Antonella Iacobellis e la commercialista e revisore legale Alessandra Zago. I nuovi salary partner, che collaborano da anni in LDP, ricoprono ruoli chiave rispettivamente in ambito Legal, Labour e Tax, contribuendo attivamente al posizionamento dello Studio tra i principali player nel settore della consulenza per aziende e società multinazionali. Raffaele Caso, entrato nello Studio nel 2015, è specializzato in diritto societario, m&a, diritto e contenzioso tributario (vantando anche una precedente esperienza presso l’Agenzia delle Entrate), contrattualistica, compliance aziendale (modelli Legge 231). Antonella Iacobellis, avvocato giuslavorista in LDP dal 2021, vanta un’esperienza di oltre quindici anni nell’ambito del diritto del lavoro e delle relazioni sindacali, maturata in primari studi legali nazionali e internazionali e in società di consulenza. Alessandra Zago, in LDP dal 2023, è esperta in materia di imposte dirette nazionali e internazionali, riorganizzazioni in ambito fiscale rivolte sia alle pmi sia ai gruppi internazionali.
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