Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Tracciabilità dei rifiuti: obbligatoria per le imprese con oltre 10 dipendenti


Dal 15 giugno scatta l’obbligo di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti 

Dal 15 giugno al 14 agosto 2025 le aziende con più di 10 dipendenti dovranno adeguarsi al nuovo obbligo di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI). Ecco chi e come deve adeguarsi per tempo ai nuovi obblighi previsti

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Il RENTRI, acronimo di Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è il nuovo sistema per il monitoraggio e la gestione dei rifiuti in Italia, entrato in vigore il 15 giugno 2023 con il Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59. Ecco di cosa hanno bisogno le imprese per affrontare questa rivoluzione digitale.

A partire dal 13 febbraio 2025 è iniziato il primo scaglione per l’adeguamento al nuovo modello di Registro Rifiuti previsto dal RENTRI. Ora si avvicina una nuova scadenza: dal 15 giugno 2025 ed entro il 14 agosto 2025 prenderà il via il secondo scaglione, coinvolgendo ulteriori categorie di soggetti obbligati.

Che cos’è RENTRI e cosa prevede

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è un sistema completamente digitale progettato per migliorare la trasparenza, l’efficienza e la sicurezza nella gestione dei rifiuti.

La piattaforma è gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con il supporto dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e interconnessa con la rete telematica delle Camere di Commercio (CCIAA), con lo scopo di normare il monitoraggio continuo dei flussi di rifiuti e materiali.

Il Decreto Legislativo 213/2022, in vigore dal 16 giugno 2023, dispone in modo ufficiale che tutte le operazioni di gestione dei rifiuti debbano essere registrate nel RENTRI, principalmente:

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

  • gestione dei Registro Cronologico di Carico e Scarico dei rifiuti tramite i nuovi modelli di Registro;
  • compilazione e trasmissione dei Formulari di Identificazione dei rifiuti;
  • condivisione dei dati con ISPRA e altri organi di controllo.

Tempistiche e obblighi per le imprese

Tra la fine del 2024 e il 2026, RENTRI diventa obbligatorio per tutte le aziende soggette alla tracciabilità dei rifiuti, con scaglioni per le tempistiche di iscrizione e scadenze differenziate in base alle caratteristiche specifiche di ogni soggetto obbligato:

Primo scaglione (terminato) dal 15/12/2024 ed entro il 13/02/2025

  • enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con più di 50 dipendenti;
  • enti/imprese produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con più di 50 dipendenti;
  • tutti gli altri soggetti diversi dai produttori (impianti di trattamento rifiuti, trasportatori, commercianti/intermediari, consorzi);
  • associazioni, delegati.

Secondo scaglione (quello attuale) dal 15/06/2025 ed entro il 14/08/2025

  • enti/imprese produttori di rifiuti pericolosi con dipendenti fra 10 e 50;
  • enti/Imprese produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con dipendenti fra 10 e 50.

Terzo scaglione dal 15/12/2025 ed entro il 13/02/2026

Tutti i restanti produttori di rifiuti speciali pericolosi obbligati compresi i produttori di rifiuti che trasportano i propri rifiuti speciali iscritti all’Albo Gestori Ambientali (si iscrivono in sostanza nei tempi che gli corrispondono come produttori).

Sanzioni previste per la non conformità

La mancata iscrizione al RENTRI o il mancato rispetto delle regole previste dalla normativa possono comportare sanzioni variabili in base alla gravità dell’infrazione e alla tipologia di rifiuti gestiti.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione