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Assolombarda, Alvise Biffi eletto presidente per il quadriennio 2025-2029


L’assemblea privata di Assolombarda riunita oggi ha eletto Alvise Biffi presidente dell’associazione imprenditoriale per il quadriennio 2025-2029. Assieme a Biffi sono stati eletti i vicepresidenti che comporranno il consiglio di presidenza. “Il nostro territorio è il cuore economico d’Italia e siamo pronti a vincere le sfide del futuro – ha dichiarato Biffi – Sono onorato della fiducia che l’Assemblea di Assolombarda ha espresso nei miei confronti. Come imprese di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia esprimiamo un ‘quadrilatero’ in grado di generare il 13,4% del Pil nazionale, un numero significativo che ci rende orgogliosi e, allo stesso tempo, ci porta una grande responsabilità. È qui più che altrove che l’impresa può fare la differenza e portare un contributo positivo al cambiamento, facendo da traino al resto del Paese. Perché, ne siamo consapevoli, ci troviamo già immersi in alcune sfide epocali, come la rivoluzione digitale, che è già in atto: sfide che dobbiamo vincere se vogliamo rimanere competitivi”. Insieme con Biffi sono stati eletti i vicepresidenti che faranno parte della squadra di Presidenza, che sarà composta da Giulia Castoldi (Bcs), vicepresidente vicario con delega alle Imprese familiari; Paolo Gerardini (Microsys), delega a Credito, Finanza e Fisco; Arrigo Giana (Autostrade per l’Italia), delega a Infrastrutture; Nicoletta Luppi (Msd Italia), delega a Europa e Life Sciences; Nicola Monti (Edison), delega a Transizione energetica; Alessandro Picardi (Nexting), delega a Olimpiadi Milano-Cortina 2026 e Eventi culturali; Agostino Santoni (Cisco Systems Italy), delega a Education, Università e Ricerca; Marta Spinelli (L’isolante K-Flex), delega a Welfare, Sicurezza sul lavoro e Relazioni industriali; Carlo Spinetta (Aon), delega a Organizzazione, Sviluppo e Marketing; Veronica Squinzi (Mapei), delega a Internazionalizzazione e Giovanni Tronchetti Provera (Pirelli & C), delega alla Sostenibilità. Per quanto riguarda gli advisor di Biffi, Alberto Dossi (Sapio) è stato nominato special advisor Domanda energia; Giuseppe Notarnicola (STMicroelectronics) special advisor Centro Studi e Attrazione investimenti esteri. Massimo Di Amato (Maire) sarà delegato del presidente a Economia circolare e Tecnologie ambientali. Stefano Venturi (Cefriel) special advisor Intelligenza Artificiale e Transizione Digitale. Ad Antonio Calabrò, presidente di Fondazione Assolombarda, la delega a Cultura d’impresa e Legalità. Della squadra di presidenza fanno parte anche Federico Chiarini (People on the move), presidente Gruppo Giovani Imprenditori e vicepresidente con delega alle Start-up; Mattia Macellari (Cata Informatica), presidente Piccola Industria; Fulvio Pandini (Isac – Istituto Italiano per la Sanità, la Sicurezza e l’Ambiente), presidente sede di Lodi; Matteo Parravicini (Parà), presidente sede di Monza e Brianza; Tommaso Rossini (Rta), presidente sede di Pavia.

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Al termine dell’assemblea Biffi ha parlo di “produttività e innovazione: l’IA deve essere al centro della strategia industriale. Investiamo con decisione: il nostro territorio ha tutte le potenzialità per ospitare un grande centro di sperimentazione sull’IA europeo, pubblico e aperto”.  “Aumentare la produttività deve essere il nostro obiettivo e, per farlo, è necessario ripensare l’impresa. Per questo motivo, mettere a terra il potenziale innovativo, integrando l’intelligenza artificiale nei processi industriali, è il centro del mio programma. – ha spiegato Biffi – Basti pensare ad alcuni numeri: le aziende che hanno integrato la GenAI registrano un tasso di aumento della produttività 2,4 volte superiore ai propri pari, una riduzione di costi del 13% e, nell’aumento di produttività, un rapporto ricavi-costi migliorato del 4,5%. La variabilità delle esperienze è molto elevata: non necessariamente a grandi investimenti corrispondono effetti di produttività altrettanto grandi, motivo per cui interventi mirati e strategie definite sono centrali. Siamo, però, troppo indietro rispetto ai competitor: per l’Istat, le imprese italiane che lo scorso anno utilizzavano l’IA erano solo 8 su 100. La nostra propensione a ricerca e sviluppo, investimenti e innovazione resta lontana, dalle regioni leader tedesche. Secondo gli ultimi dati disponibili (2022), sul nostro territorio sono stati spesi 539 euro pro-capite in ricerca e sviluppo, per un totale pari all’1,17% del Pil. In Baviera la spesa in R&S sul PIL è del 3,37%, in Baden-Württemberg addirittura del 5,59%. Investiamo, invece, con decisione sull’innovazione e in particolare sull’IA: il nostro territorio ha tutte le potenzialità per ospitare un grande centro di sperimentazione sull’IA europeo, pubblico e aperto. Dove in Italia, se non qua, visto che nella nostra area viene prodotto il 20% degli articoli scientifici nazionali di maggiore qualità, viene prodotto il 20% dei brevetti, sono presenti 9 università e vari centri di ricerca di assoluto valore, si concentra il 22% delle start-up innovative italiane. Inoltre, per stimolare gli investimenti in innovazione delle nostre imprese, rilanciamo Industria 4.0: diamo nuove e importanti risorse a questa misura, includendo gli investimenti in beni immateriali come il software, purtroppo esclusi dall’ultima Legge di Bilancio”.



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