Subito esaurite le risorse per il bonus investimenti 4.0 per il 2025

Ad un solo giorno dall’apertura della piattaforma per la presentazione delle comunicazioni relative al credito d’imposta per investimenti 4.0 relativi al 2025, il MIMIT, con un comunicato pubblicato sul proprio sito ieri, 18 giugno, ha annunciato l’esaurimento delle risorse disponibili.

Nello specifico, viene annunciato che “le risorse di cui all’articolo 1, comma 446, della legge 30 dicembre 2024, n. 207, pari a 2,2 miliardi di euro, risultano ad oggi esaurite per gli investimenti non già comunicati con il precedente modello (DM 24 aprile 2024)”.
Si ricorda che, ai sensi del comma 9 dell’art. 2 del DM 15 maggio 2025, le comunicazioni si intendono in ogni caso trasmesse.

Nella comunicazione del MIMIT è stato inoltre evidenziato che “trascorsi 30 giorni dalla data di apertura della piattaforma, nel caso di nuova disponibilità di risorse, il GSE ne dà comunicazione all’impresa secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle comunicazioni”.
Considerato che l’apertura della piattaforma è avvenuta il 17 giugno (dalle ore 14) per effetto del DM 16 giugno 2025, occorrerà quindi attendere il prossimo 17 luglio per sapere se ci saranno risorse nuovamente disponibili.

Stando al comunicato, la questione dell’esaurimento delle risorse non sembra riguardare le imprese che, al 15 maggio 2025, avevano presentato le comunicazioni per gli investimenti di cui all’art. 1 comma 446 della L. 207/2024 (vale a dire gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, senza prenotazione nel 2024) con il precedente modello di cui al DM 24 aprile 2024 (ipotesi disciplinata dall’art. 2 comma 6 del DM 15 maggio 2025, come modificato dal DM 16 giugno 2025).

Tali imprese, si ricorda, per mantenere l’ordine cronologico di invio della comunicazione in via preventiva già trasmessa, devono ripresentare la comunicazione con il nuovo modello di cui al DM 15 maggio 2025 entro il 17 luglio 2025 (si veda “Entro il 17 luglio ripresentazione delle comunicazioni preventive 4.0 per il 2025” del 18 giugno 2025).
In caso tali imprese abbiano ripresentato la comunicazione preventiva, dovranno poi trasmettere anche la comunicazione preventiva con acconto entro 30 giorni dall’invio del modello di comunicazione preventiva, nonché la successiva comunicazione di completamento nei termini previsti.

Per i soggetti che hanno inviato la comunicazione preventiva che è stata bloccata per indisponibilità delle risorse, in merito alla comunicazione preventiva con acconto, da inviare ordinariamente entro 30 giorni dall’invio del modello di comunicazione in via preventiva, si evidenzia che, ai sensi dell’art. 2 comma 3 del DM 15 maggio 2025, come integrato dal DM 16 giugno 2025, “in caso di indisponibilità di risorse, i 30 giorni decorrono dalla data della comunicazione del GSE di cui all’art. 2, comma 9, del presente decreto”, vale a dire dalla data della comunicazione del GSE di nuova disponibilità di risorse, che ne dà comunicazione all’impresa secondo l’ordine cronologico di trasmissione delle comunicazioni preventive.

Resta quindi ferma la rilevanza dell’ordine cronologico di presentazione delle comunicazioni preventive, che verrà presa in considerazione anche in caso di nuova disponibilità delle risorse.

Si ricorda che sono in ogni caso esclusi dalle comunicazioni in esame, necessarie ai fini della prenotazione delle risorse di cui all’art. 1 comma 446 della L. 207/2024:
– gli investimenti completati nel 2024;
– gli investimenti completati nel 2025 e per i quali al 31 dicembre 2024 risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con il relativo pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.
Per tali investimento continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al DM 24 aprile 2024 e ai fini dell’utilizzo in compensazione occorre utilizzare il codice tributo “6936” (ris. Agenzia delle Entrate n. 41/2025).