17.06.25 – 09.00 – La sostenibilità è sempre meno uno slogan e sempre più una strategia concreta per rendere le imprese competitive, resilienti e capaci di generare valore nel tempo. Se ne è discusso ieri pomeriggio alla Torre di Santa Maria, sede di Confindustria Udine, durante il convegno “Costruire valore sostenibile: la spinta degli ESG per la competitività d’impresa”, organizzato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Baker Tilly Hidra S.r.l. SB.
Finanziamenti personali e aziendali
Prestiti immediati
Ma cosa sono gli ESG? L’acronimo, ormai sempre più presente anche nel dibattito economico italiano, sta per Environmental, Social and Governance — ovvero impatto sull’ambiente (E), impatto sociale (S) e governo aziendale (G). Sono tre dimensioni attraverso cui si valuta il risultato complessivo di un’azienda: non solo in termini economici, ma anche di sostenibilità ambientale, attenzione alle persone e trasparenza nelle decisioni.
Ad aprire i lavori è stato Mario Toniutti, vicepresidente di Confindustria Udine con delega proprio agli ESG, che ha sottolineato il valore strategico di questi criteri: «Essere sostenibili non significa solo ridurre l’impatto ambientale. Vuol dire ripensare i processi, innovare i prodotti, formare competenze e creare sinergie tra pubblico e privato. La sostenibilità non è una formula: è una cultura da diffondere e un metodo da integrare». Un cambiamento profondo che, secondo Toniutti, deve partire da una visione condivisa e da un impegno comune per rafforzare la competitività industriale nel lungo periodo.
Un messaggio ripreso anche da Annalisa Paravano, vicepresidente con delega alla Piccola Industria, che ha voluto ribaltare un pregiudizio ancora diffuso: «Le PMI non devono inseguire la sostenibilità: devono guidarla. Non è più un costo o un obbligo da subire, ma un investimento che apre relazioni, reputazione e accesso ai mercati. Chi saprà anticipare il cambiamento, avrà un vantaggio reale e duraturo».
Il convegno ha offerto anche una panoramica concreta degli strumenti disponibili per accompagnare le imprese in questo percorso. Anna Maria Moressa, economista di Intesa Sanpaolo, e Maurizio Vaninetti, senior director ESG Scoring dello stesso gruppo, hanno mostrato come le performance ESG siano sempre più collegate alla possibilità di ottenere credito agevolato, finanziamenti dedicati e condizioni più favorevoli. A completare il quadro, Francesco Lagonigro, fondatore di Baker Tilly Hidra S.r.l. SB, ha illustrato strumenti operativi e scenari di evoluzione normativa.
La parte finale dell’incontro è stata dedicata a una tavola rotonda moderata da Monica Bortoli, business coach e consulente HR, che ha dato voce a tre realtà del territorio: Maddalena S.p.A, Ideal Service Coop e Koki S.p.A. Le loro rappresentanti — Arianna Arizzi, Camilla Sardos Albertini e Nicole Fanigliulo — hanno raccontato come l’adozione di pratiche ESG abbia migliorato l’efficienza interna, favorito nuove partnership e rafforzato la reputazione aziendale.
Microcredito
per le aziende
Un passaggio importante è stato anche il riconoscimento del lavoro già avviato all’interno di Confindustria Udine sul fronte ESG: un primo momento pubblico per valorizzare le azioni promosse dalla delega specifica e tracciare una possibile agenda comune. Come ha ricordato Francesca Nieddu, direttrice regionale di Intesa Sanpaolo per il Veneto Est e il Friuli Venezia Giulia, «per costruire un ecosistema favorevole alla sostenibilità serve un’alleanza tra istituzioni, imprese e territorio».
In sintesi, dal convegno è emerso un messaggio chiaro: gli ESG non sono una moda imposta dall’alto, ma un’opportunità per costruire imprese più solide, responsabili e capaci di affrontare le sfide del futuro. A partire proprio da qui, dal tessuto imprenditoriale del Friuli.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
