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Piano Mattei, Italia ponte fra Europa ed Africa. INTERVISTE


COOPERAZIONE TRA QATAR E RUSSIA REGISTRA CRESCITA. MOSCA ESPORTA +50% PRODOTTI AGRICOLI E ALIMENTARI

La cooperazione tra Qatar e Russia ha registrato una crescita significativa, in particolare nel commercio di prodotti alimentari e agricoli, con un aumento delle esportazioni russe in Qatar del 50% nella prima metà del 2024. Doha sta inoltre cercando di aderire al progetto del Corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud, rafforzando la sua posizione di hub logistico per le esportazioni russe verso l’Africa e l’Asia meridionale.

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Gli investimenti del Qatar in Russia sono stimati in 13 miliardi di dollari, con aspettative di aumento della cooperazione in progetti infrastrutturali ed energetici.

La Russia ha rafforzato la cooperazione con il Kuwait, dove il volume degli scambi bilaterali tra i due Paesi ha raggiunto 1,5 miliardi di dollari nel 2024, con un aumento delle forniture russe di prodotti halal e di minerali. L’anno scorso è stato inoltre firmato un accordo di esenzione dal visto tra i due Paesi, che ha portato a un aumento del 600% del numero di visitatori kuwaitiani in Russia rispetto al 2023.

A livello di cooperazione commerciale tra l’uomo e la Russia, la Russia e l’Oman hanno lanciato nel 2024 nuovi progetti per rafforzare la cooperazione nei settori dell’energia, dell’industria, delle automobili, della medicina e dell’agricoltura. Oman Air ha inoltre ripreso i voli diretti tra Mosca e Muscat nel 2024 fino ad arrivare a 6 voli settimanali nel febbraio 2025.

ARABIA SAUDITA AL 4′ POSTO TRA MAGGIORI IMPORTATORI DI GRANO RUSSO

Il volume degli scambi commerciali tra l’Arabia Saudita e la Russia è aumentato: nella stagione 2023-2024 l’Arabia Saudita si è classificata al quarto posto tra i maggiori importatori di grano russo. Le sue importazioni sono salite a 4,5 milioni di tonnellate. Il volume del commercio agricolo tra i due Paesi è stato pari al 90% dell’interscambio totale, rispetto al 60% dell’anno precedente.

L’Arabia Saudita cerca di rafforzare la sua cooperazione con la Russia attraverso la partecipazione attiva al “Forum di Kazan 2025”.

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E a livello di volume di scambi commerciali tra Tunisia e Russia ha raggiunto nel 2024 circa 2 miliardi di dollari, con Mosca al quarto posto tra i partner commerciali della Tunisia.

MEMORANDUM DI INTESA TRA FEDERAZIONE INDUSTRIALI TUNISINA E UNIONE INDUSTRIALE RUSSA

L’anno scorso è stato firmato un memorandum d’intesa tra la Federazione tunisina delle industrie e l’Unione degli industriali russi, che ha aperto la strada a un’ulteriore cooperazione nel campo del commercio e degli investimenti.

https://una-oic.org/en/ALL/2025/03/11/Russia-aims-to-increase-the-volume-of-trade-exchange-and/

PIANO MATTEI, MELONI: CABINA DI REGIA AL LAVORO PER IL DOCUMENTO DA INVIARE IN PARLAMENTO ENTRO IL 30 GIUGNO

“Il Piano Mattei cresce nelle sue dimensioni e nella sua capacità di mettere a terra progetti con un sempre maggiore apprezzamento da parte delle Nazioni africane e, consentitemi di dirlo, non solo delle Nazioni africane. Molte sono state già le missioni compiute dai membri del Governo nel continente africano, il mio auspicio è che si possano rafforzare ulteriormente nei prossimi mesi per rendere ancora più efficace il nostro cambio di passo verso l’Africa”.

Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla cabina di regia sul Piano Mattei, a palazzo Chigi.

“La cabina di regia si occupa di esaminare la bozza della seconda Relazione annuale sull’attività svolta nell’ambito dell’attuazione del Piano che, come sapete, deve essere trasmessa al Parlamento entro il 30 giugno, è un documento che è aperto ai vostri contributi per la sua finalizzazione”.

“Nella relazione abbiamo anche cercato di informare il Parlamento su come ci siamo concentrati sull’internazionalizzazione del Piano. Come ho più volte ripetuto, non si potranno mai raggiungere tutti i risultati più ambiziosi che ci siamo posti per la crescita inclusiva del Continente africano senza la collaborazione dei nostri partner. E in questo, il lavoro comune con l’Unione europea e la creazione di sinergie con il Global Gateway europeo che ricordo ha impegnato 150 miliardi di euro per l’Africa, è un elemento essenziale”, prosegue la Meloni, spiegato che “il 20 giugno abbiamo in programma di ospitare a Roma un vertice Piano Mattei-Global Gateway che co-presiederò con la presidente von der Leyen alla presenza di alcuni Stati africani coinvolti nel corridoio di Lobito assieme a Istituzioni finanziarie multilaterali per suggellare il lavoro svolto sinora e che sarà anche l’occasione per annunciare la conclusione di nuovi progetti”.

Il Piano Mattei prevede un ulteriore allargamento: “Abbiamo aggiunto alle nove Nazioni dove abbiamo avviato i primi progetti pilota altre cinque nazioni: Angola, Ghana, Mauritania, Senegal e Tanzania. Scelta che segue quell’approccio incrementale che è nella natura stessa del Piano Mattei”, conferma la presidente del Consiglio. “Un lavoro di squadra condotto insieme alla Farnesina e reso possibile anche grazie alle missioni di sistema nel continente. Sono oramai pienamente operativi il Fondo Multifinanziario con la Banca Africana di Sviluppo e l’intesa di co-finanziamento dei progetti con la Banca Mondiale, strumenti che hanno e avranno un effetto leva importante sui fondi italiani investiti per l’Africa”.

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Tra i vari progetti spicca il centro “Enrico Mattei” in Algeria che “mira a formare i giovani nel continente africano. In parallelo, è già in corso il recupero di 36.000 ettari in aree desertiche per sostenere la sovranità alimentare della Nazione. Sono già stati messi a coltura i primi 7.000 ettari”. In Tunisia, specifica la Meloni, “£siamo impegnati con l’ambizioso progetto, Tanit, per il recupero delle acque reflue a fini agricoli in zone semi-desertiche. Lanceremo a settembre un piano di formazione trasversale sulle esigenze occupazionali delle imprese italiane con Confindustria, nel quadro della messa a sistema degli sforzi già in corso”.

“Credo che il nostro ruolo principale debba essere quello di contribuire alla definizione di una rinnovata centralità del Mediterraneo, sostenendo la vocazione geostrategica dell’Italia come hub energetico e snodo di interconnessioni”, conclude la Presidente del consiglio.

PIANO MATTEI, TAJANI: CRESCITA RECIPROCA E STABILITÀ POLITICA CON BENEFICI COMUNI. INVESTIMENTI E PARTENERIATI SU SANITÀ ED EDUCAZIONE

“L’impegno dell’Italia per il Piano Mattei è fortemente orientato verso lo sviluppo sostenibile, la crescita reciproca e la stabilizzazione regionale, con un focus particolare sull’Africa. L’Italia, attraverso il Piano, mira a promuovere partenariati su misura che rispondano alle esigenze specifiche dei Paesi africani, con particolare attenzione alla creazione di opportunità nei settori dell’energia, della salute, delle infrastrutture e della ricerca”.

Così ad AGRICOLAE il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, in merito agli obiettivi dell’Italia all’interno del Piano Mattei a circa un anno dal suo avvio.

TAJANI: AFRICA, SEBBENE RICCA DI RISORSE, NON SEMPRE RIESCE A SFRUTTARLE PER IL BENEFICIO DELLE SUE POPOLAZIONI

“L’Africa, sebbene ricca di risorse, non sempre riesce a sfruttarle appieno per il beneficio delle sue popolazioni. Il Piano Mattei, quindi, si propone di favorire investimenti sostenibili, migliorare le condizioni di vita, specialmente in ambito sanitario ed educativo, e sostenere la crescita economica, con l’obiettivo di rendere il continente ricco anche per i propri cittadini.

PIANO MATTEI CONTRIBUISCE A UNA STABILITA POLITICA E ALLA CRESCITA ECONOMICA IN AFRICA CHE FAVORISCA BENEFICI RECIPROCI

L’Italia, inoltre, intende rafforzare la cooperazione bilaterale con i Paesi coinvolti nel Piano, come sottolineato nel recente Forum imprenditoriale Italia-Algeria e dalla missione in Egitto, per delineare progetti congiunti che possano contribuire alla stabilità politica e alla crescita economica in Africa, creando soluzioni strategiche che favoriscano benefici reciproci.”

PIANO MATTEI, LOLLOBRIGIDA: UNISCE RICCHEZZE AFRICA A KNOW HOW OCCIDENTE PER MONDO MIGLIORE E PIÙ EQUILIBRATO

Un momento epocale in cui l’Italia può fare da ponte tra continente africano e continente europeo. Non per una mera questione economica ma per essere protagonista di una politica internazionale che avvicini il nostro Paese all’Africa e l’Africa all’Europa. È questo il senso del Piano Mattei su cui il governo Meloni ha scelto di puntare fin dal suo insediamento, con un approccio né predatorio né di pietismo ma piuttosto “paritetico”, come spiega ad AGRICOLAE il ministro dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Francesco Lollobrigida.

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