Il 15 febbraio 2025 a Pescara si è svolto un incontro significativo tra il direttore generale di Confindustria, Maurizio Tarquini, e i rappresentanti delle quattro sedi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. L’evento ha riunito il Consiglio Generale e il personale delle strutture regionali, con l’obiettivo di aggiornare lo stato delle attività e discutere le strategie future per la crescita economica e infrastrutturale dell’Abruzzo.
L’accoglienza a pescara e il profilo di maurizio tarquini
Nella sede di Pescara, Tarquini è stato accolto dal presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Lorenzo Dattoli, e dal direttore generale Luigi Di Giosaffatte. Dattoli ha aperto l’incontro rimarcando il percorso professionale di Tarquini, che ha accumulato esperienze rilevanti in ambito manageriale e accademico. Prima di guidare la confederazione nazionale, Tarquini è stato vicedirettore del quotidiano Il Sole 24 Ore, figura chiave per Telecom, e direttore generale di Unindustria Lazio. In quest’ultimo ruolo ha coordinato la fusione delle territoriali delle province laziali, un’operazione amministrativa complessa che ha generato un modello organizzativo unitario. Tarquini ha inoltre insegnato in varie università italiane, consolidando la sua esperienza sia nel settore imprenditoriale che in quello formativo.
Riconoscimenti accademici
Il 21 marzo 2025, poco prima dell’incontro, l’università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara ha conferito a Tarquini il titolo di componente del Corpo Accademico, riconoscimento che sottolinea il suo contributo nei collegamenti tra mondo accademico e impresa.
Riflessioni sullo sviluppo economico e infrastrutturale dell’abruzzo
Nel corso del suo intervento, Lorenzo Dattoli ha ripercorso l’evoluzione economica della regione Abruzzo negli ultimi 50 anni. La crescita industriale ha trasformato l’area in una delle più importanti a livello nazionale, senza sacrificare il suo ruolo di Regione Verde d’Europa. Questo appellativo evidenzia l’equilibrio tra sviluppo industriale e conservazione ambientale; un mix non semplice da mantenere, ma qui preservato con attenzione.
Di Giosaffatte ha poi descritto le prospettive infrastrutturali della regione, con un focus particolare sulla logistica e la mobilità. La trasversale Tirreno-Adriatica, che collega Barcellona a Ploce passando per Civitavecchia, Pescara e Ortona, si presenta come un corridoio strategico per intercettare parte delle 800 milioni di tonnellate di merci che transitano tra il corridoio europeo e quello Adriatico-Baltico. Questa via potrebbe ampliare le opportunità commerciali di Abruzzo e città limitrofe.
Ha illustrato anche i progressi delle infrastrutture di trasporto: la linea ferroviaria a alta velocità Roma-Pescara e lo stato di aggiornamento dell’aeroporto di Pescara, insieme al ruolo dei porti abruzzesi. Di particolare rilievo è stato il riferimento alla Zona Economica Speciale, un’area destinata a stimolare investimenti e attività imprenditoriali grazie a condizioni fiscali e burocratiche semplificate.
Progetti strategici di confindustria abruzzo medio adriatico per imprese e territori
Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha delineato una serie di iniziative per sostenere la competitività delle imprese locali, soprattutto nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. Tra le priorità figura lo sviluppo dell’Ecosistema dell’Innovazione, che trae vantaggio dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Tale progetto mira a creare un ambiente favorevole alla ricerca e sviluppo, facilitando la collaborazione tra aziende e centri scientifici.
È stata evidenziata la costituzione di C-NEXT Abruzzo, che segue un percorso di valutazione e superamento dell’assessment tecnico necessario per attrarre investimenti e sviluppare capacità avanzate nel territorio. Tuttavia, durante la presentazione sono stati segnalati rischi concreti che potrebbero vanificare questi sforzi, come possibili rallentamenti burocratici o mancanza di coordinamento tra enti coinvolti. Questi fattori potrebbero limitare la capacità di attrarre grandi organizzazioni di ricerca nell’area.
Presentazione della piattaforma ai generativa s.me.co e i vantaggi per gli associati
La piattaforma S.Me.Co è un’innovazione tecnologica pensata per supportare le imprese associate a Confindustria Abruzzo Medio Adriatico. Progettata e realizzata da Discover, una società abruzzese riconosciuta per le sue competenze in progetti di intelligenza artificiale, S.Me.Co si basa su due componenti principali: un sistema che categorizza e analizza le richieste in entrata e una chatbot per fornire consulenza rapida alle aziende.
Questo strumento digitalizza e ottimizza il processo di risposta alle domande delle imprese, accelerando l’inserimento dei nuovi funzionari all’interno della struttura. Grazie a S.Me.Co, il personale può formarsi in autonomia sulle procedure e migliorare l’operatività senza perdere la dimensione umana e professionale del rapporto con le aziende. La standardizzazione delle consulenze riduce errori e tempi di attesa, aumentando precisione e tempestività. Il sistema viene aggiornato costantemente con dati sulle aree critiche emerse, per adeguare e perfezionare il supporto fornito.
La piattaforma ha già attirato interesse, tanto che Il Sole 24 Ore ne ha parlato in un articolo lo scorso dicembre 2024, riconoscendo la sua rilevanza a livello europeo.
Priorità per la politica industriale italiana ed europea
Il direttore generale di Confindustria ha sottolineato la necessità di una politica industriale chiara, che si estenda su più anni e protegga il sistema manifatturiero italiano ed europeo. Ha richiamato l’urgenza di un piano concreto e semplificato per sostenere gli investimenti delle imprese, richiamo condiviso dal presidente nazionale Emanuele Orsini nel suo discorso durante l’assemblea pubblica di Bologna il 27 giugno 2024.
In quell’occasione, davanti a rappresentanti politici, ministri e leader europei come Roberta Metsola, Orsini ha chiesto un Piano Industriale Straordinario per affrontare sfide inedite del mercato globale. Tarquini ha aggiunto che l’Italia, pur avendo meno dell’1% della popolazione mondiale e senza risorse di materie prime, è la seconda manifattura europea e la quarta esportatrice globale. Questo ruolo richiede tutele e strategie mirate per mantenere la competitività e non disperdere questo patrimonio produttivo.
Il dibattito con i vertici di confindustria abruzzo medio adriatico e le prospettive future
Dopo il discorso di Tarquini, diversi dirigenti di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico hanno preso la parola per sottolineare l’importanza di rafforzare l’associazione come rappresentante delle imprese e garante della crescita economica nella regione e in Italia.
Il vicepresidente Alessandro Addari ha focalizzato l’attenzione su un nuovo servizio per le aziende lanciato recentemente da Confindustria, dedicato all’analisi del mercato potenziale globale per oltre cinquemila prodotti italiani. Questa iniziativa offre alle imprese strumenti utili per individuare mercati ancora poco esplorati, ampliare gli orizzonti commerciali e migliorare la presenza all’estero.
Il progetto richiede una comunicazione precisa e capillare, affinché il maggior numero possibile di imprese possa cogliere queste opportunità di sviluppo. Il confronto tra i vertici ha evidenziato la convergenza su questi temi, con un apprezzamento unanime per il lavoro svolto a livello nazionale e locale. La presenza di Maurizio Tarquini ha stimolato una riflessione articolata sulla strada da percorrere per garantire stabilità e crescita all’industria abruzzese e italiana.
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