Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

«La legge sulla partecipazione al lavoro rappresenta un traguardo storico»


COSENZA «Con l’approvazione definitiva della legge sulla partecipazione al lavoro, nata da una proposta di iniziativa popolare promossa dalla Cisl sotto la guida del leader nazionale Luigi Sbarra e portata avanti con determinazione dall’attuale segretaria generale Cisl Daniela Fumarola, si raggiunge un traguardo storico che mette al centro il lavoro e la persona. Dopo 77 anni, l’articolo 46 della Costituzione trova finalmente attuazione grazie a una mobilitazione sindacale durata due anni, culminata nella raccolta di circa 400.000 firme, di cui oltre 6.000 nella sola provincia di Cosenza». Lo afferma Michele Sapia, segretario generale della Ust Cisl Cosenza.  «L’approvazione della cosiddetta “legge Sbarra” – prosegue Sapia – segna un cambio di paradigma verso un modello di relazioni industriali più equo, moderno e partecipativo. Non è solo una norma nazionale, ma una grande opportunità per i territori spesso ai margini dei processi di sviluppo. Qui, in provincia di Cosenza, dove il lavoro è ancora troppo spesso fragile e precario, si apre una concreta possibilità di cambiamento sociale. La nostra provincia registra il tasso di disoccupazione giovanile più alto della Calabria, con oltre il 40% dei giovani tra i 15 e i 24 anni senza occupazione. In questo contesto, la precarietà è un grave problema sociale: molti lavoratori vivono senza garanzie, senza tutele, senza prospettive stabili. In questo scenario, la partecipazione non sarà più un privilegio riservato a pochi, ma un diritto concreto: significa contare nelle decisioni strategiche dell’impresa, condividere i risultati, contribuire all’innovazione. È una legge che rafforza il senso di comunità e restituisce dignità al lavoro, soprattutto nei territori più fragili come quello calabrese. “La partecipazione” non è soltanto un concetto, ma una visione concreta per il futuro del lavoro e della società. In essa si concentra una sfida fondamentale: restituire centralità ai lavoratori, rafforzare la coesione sociale, costruire un sistema produttivo fondato su responsabilità condivisa, formazione e intelligenza contrattuale».

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Cosa prevede la legge

Sapia quindi aggiunge: «La legge prevede quattro forme principali di coinvolgimento dei lavoratori: gestionale, con la loro presenza nei consigli di amministrazione o di sorveglianza; economico-finanziaria, attraverso la distribuzione degli utili e i piani di azionariato diffuso; organizzativa, con meccanismi premianti per le imprese che valorizzano il contributo dei dipendenti nei progetti innovativi; consultiva, con l’obbligo di confronto preventivo tra imprese e rappresentanze sindacali sulle decisioni rilevanti. Una riforma che non impone modelli rigidi, ma crea uno spazio aperto alla contrattazione e all’innovazione nei luoghi di lavoro. Questa legge si applica a tutte le imprese, senza distinzione di settore o dimensione, ed è supportata da una dotazione iniziale di oltre 70 milioni di euro. Il Cnel ne seguirà l’attuazione e l’evoluzione nel tempo. Il suo vero potenziale si manifesta proprio nei territori più fragili, dove può diventare una leva di riscatto, capace di generare occupazione di qualità, contrastare la precarietà, favorire lo sviluppo sostenibile e creare rete tra istituzioni, imprese e sindacato. In una provincia vasta e complessa come quella di Cosenza favorire la partecipazione significa riconoscere competenze, accrescere la dignità professionale e rafforzare il tessuto economico locale. Ma per trasformare questa visione in realtà – prosegue il segretario della Cisl Cosenza – serve coraggio: il coraggio di superare le contrapposizioni sterili, di uscire dai vecchi schemi ideologici, di credere nel valore del confronto. Serve responsabilità: favorire la partecipazione richiede impegno, preparazione, consapevolezza. È un esercizio di democrazia che chiede a tutti – lavoratori, imprese, istituzioni – di fare la propria parte. In un tempo segnato da transizioni epocali – dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, fino all’impatto dell’intelligenza artificiale – nessuna innovazione potrà dirsi giusta se non coinvolgerà chi lavora. La partecipazione è la chiave per umanizzare il cambiamento, coniugare produttività e giustizia sociale, crescita e coesione. Questa legge non rappresenta un punto di arrivo, ma un punto di partenza. È un invito ad aprire una nuova stagione nelle relazioni industriali, nei contratti, nei luoghi di lavoro.  Un’impresa che investe nella partecipazione cresce di più e meglio. Così come un territorio che sceglie di promuovere e praticare la partecipazione potrà facilitare, in minor tempo, processi strutturali di cambiamento a favore delle sue comunità. Anche da Cosenza – conclude Sapia – tutta la dirigenza della Cisl e i delegati sindacali sono pronti ad affrontare con impegno e determinazione questa nuova fase, valorizzando l’importanza del fare rete e del costruire insieme. Come ha dichiarato la segretaria generale Daniela Fumarola: “Ora inizia un nuovo cammino. Nei contratti, nei luoghi di lavoro, nelle relazioni industriali quotidiane: la partecipazione deve diventare realtà vissuta».

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio