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Luca Cotti è il nuovo presidente di Coldiretti Emilia-Romagna


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Luca Cotti, imprenditore agricolo di Langhirano (Parma), è il nuovo presidente di Coldiretti Emilia Romagna. È stato eletto all’unanimità nell’assemblea regionale riunitasi nella mattinata di giovedì 22 maggio. Cinquantanove anni, Cotti conduce insieme ai fratelli un’azienda agricola di 150 ettari a Pilastro di Langhirano, che produce latte per la trasformazione in Parmigiano Reggiano, cereali, foraggere e pomodoro da industria. La Fattoria Cotti è anche un esempio di fattoria didattica e sociale. Dirigente esperto e profondamente radicato nel mondo agricolo, da anni impegnato in agricoltura e socio attivo in Coldiretti, Cotti è anche presidente della Sezione di Parma del Consorzio Parmigiano Reggiano, vicepresidente dell’Associazione Regionale Allevatori e consigliere del Consorzio Agrario di Parma.

Dopo l’elezione, il neo-presidente ha ringraziato l’assemblea per la fiducia accordatagli e si è detto onorato di esser stato eletto nel nuovo incarico e consapevole delle sfide da affrontare per la tutela dei nostri soci. “Durante il mio mandato – ha detto Cotti – lavoreremo in squadra con tutta la giunta, il consiglio direttivo e il direttore Marco Allaria Olivieri per valorizzare le nostre produzioni e incrementare il reddito delle imprese”. “Accolgo questo incarico con il massimo senso del dovere – ha aggiunto Cotti – e con la convinzione che solo camminando insieme possiamo costruire un’organizzazione ancora più forte, autorevole e al passo con le sfide del tempo”.

Il nuovo presidente ha rivolto un sentito ringraziamento al suo predecessore, Nicola Bertinelli, riconoscendone l’energia e la visione che hanno contribuito a rafforzare la presenza e la credibilità della Coldiretti sul territorio. Cotti ha ribadito poi la volontà di ispirare il proprio operato lungo quattro direttrici fondamentali in linea con le politiche di Coldiretti Nazionale: tutela del reddito, sovranità alimentare e valorizzazione del made in Italy, sostenibilità delle imprese agricole nel principio della reciprocità e innovazione. E, in condivisione con l’Assemblea, ha indicato le priorità per il suo mandato: un dialogo costante con la Regione e gli enti pubblici per arrivare una reale semplificazione nella gestione dell’impresa agricola e la valorizzazione della multifunzionalità, mettere in condizione le imprese di tornare a produrre in modo competitivo, il contenimento della fauna selvatica e la difesa delle coltivazioni e della montagna, il rilancio dei settori frutticolo e vitivinicolo, la valorizzazione del settore dell’allevamento e la gestione della ricostruzione post alluvione 2023-2024.

Cotti ha rivolto un pensiero ai territori dell’Emilia-Romagna colpiti dagli eventi calamitosi del 2023 e del 2024 ribandendo la volontà dell’organizzazione di rafforzare l’attività di sostegno alle imprese colpite dalle gelate e per la gestione della ricostruzione post alluvione, in collaborazione con gli enti proposti. Non meno centrale sarà il rafforzamento del ruolo dei movimenti interni – Giovani, Donne e Senior – considerati risorsa strategica per il futuro dell’organizzazione. “Faremo ancora più grande la Coldiretti Emilia Romagna – ha concluso Cotti – rendendola protagonista e radicata nei territori, sempre al fianco dei nostri agricoltori”.

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