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Alleanza Riformista – Relazione Politica Coordinatore Alessandro Mancini


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Presidenza,
Graditi Ospiti,
Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia,
Autorità,
Signore e Signori Delegati,

Prima di iniziare la relazione politica, in qualità di Coordinatore e su delega dell’Ufficio Politico, desidero ringraziare tutti voi per la gradita presenza e per il contributo che, ne sono certo, sarà fondamentale per il buon esito di questa assise congressuale.
Un ringraziamento particolarmente sentito va alle Loro Eccellenze Denise Bronzetti e Italo Righi per il messaggio di saluto, che rappresenta non solo un gesto di attenzione istituzionale, ma anche un riconoscimento dell’importanza di questo momento di confronto e di crescita democratica. Le parole della Reggenza confermano il valore del dialogo tra le istituzioni e il mondo politico e rafforzano il senso di responsabilità che tutti noi dobbiamo avere nel contribuire, con spirito costruttivo, al bene della nostra Repubblica.
Un caloroso plauso va inoltre agli artisti dell’Istituto Musicale che, poco fa, ci hanno regalato un momento di grande intensità emotiva eseguendo il nostro Inno Nazionale. Un’esibizione che ha saputo evocare con forza il senso di appartenenza, di identità e di orgoglio per la nostra comunità, ricordandoci che ogni volta che quelle note risuonano, si rinnova il legame profondo che ci unisce alla nostra storia, alla nostra terra e ai valori fondanti della Repubblica di San Marino.

PRIMO CONGRESSO DI ALLEANZA RIFORMISTA
È con una certa emozione, ma anche con un sincero sentimento di orgoglio, che mi accingo ad aprire ufficialmente il Primo Congresso di Alleanza Riformista.
Un’emozione e un orgoglio che nascono dal profondo senso di appartenenza a questa giovane, ma già forte e determinata realtà, che oggi si ritrova qui riunita per dare ulteriore forza e slancio al proprio progetto, per rinnovare il proprio impegno e per confermare la volontà di essere protagonista nella vita democratica della nostra Repubblica.
Un momento importante, un passaggio fondamentale, per continuare insieme a costruire il presente e il futuro della San Marino che vogliamo.
Abbiamo scelto di dare a questo nostro Primo Congresso un titolo che non è soltanto uno slogan, ma che vuole essere la sintesi più autentica di ciò che rappresenta Alleanza Riformista:

UN PERCORSO DI IDEE E DI VALORI
Perché è proprio da qui che nasce la nostra identità politica: da un percorso fatto di confronto, di elaborazione, di proposte concrete, ma sempre guidato da un sistema di valori chiari, solidi, che rappresentano le nostre radici e, al tempo stesso, la nostra direzione per il futuro.
Idee e Valori che non vivono di retorica o di parole vuote, ma che si traducono ogni giorno in scelte, in responsabilità, in impegno concreto per il bene della nostra Repubblica e della nostra comunità.
Questo Congresso vuole essere, dunque, non solo un momento di analisi e di discussione, ma soprattutto un’occasione per rafforzare questo percorso, per renderlo ancora più condiviso, partecipato e aperto.
Era il 14 aprile 2023, esattamente due anni fa, quando ci presentammo per la prima volta pubblicamente. Un momento che, a rileggerlo oggi, appare ancora più carico di significato.
Perché in quella occasione, con grande chiarezza, indicammo le ragioni della nascita di Alleanza Riformista, le basi valoriali su cui poggiava il nostro progetto, e le priorità che intendevamo perseguire per il futuro della Repubblica di San Marino.
Ricordo ancora le parole con cui ci rivolgemmo ai cittadini: «Un progetto politico aperto, senza pregiudizi ideologici, ma centrato sulla prospettiva di sviluppo della San Marino di domani. Un patto di collaborazione segnato dalla comune volontà di costruire un progetto che si riconoscesse nel liberalismo, nel riformismo, nell’esperienza del socialismo sammarinese.» Parole che, oggi più che mai, rappresentano l’essenza di quel percorso di Idee e Valori che ci ha portati fino a qui.
Un percorso che non è stato semplice, che ha richiesto coraggio, visione, responsabilità.
Ma che ci consegna oggi una organizzazione politica viva, presente, radicata e protagonista della vita democratica del nostro Paese.

IL RISULTATO ELETTORALE DEL 9 GIUGNO:
UNA CONFERMA E UN PUNTO DI PARTENZA
Le elezioni politiche del 9 giugno 2024 hanno rappresentato, per Alleanza Riformista, un passaggio di grande rilevanza politica, confermando la validità del nostro progetto e aprendo una nuova fase di responsabilità e impegno.
Alleanza Riformista, con 1.268 voti ottenuti, pari al 6,98%, ha conquistato quattro seggi nel Consiglio Grande e Generale, sfiorando per una manciata di voti l’elezione di un quinto consigliere. Un risultato importante, che ha premiato il lavoro svolto in pochi mesi e confermato l’esistenza di uno spazio politico chiaro e distintivo per una forza riformista, liberale, moderata e responsabile.
La lista presentata alle elezioni era il frutto della convergenza delle componenti politiche che avevano dato origine al progetto di Alleanza Riformista – Noi Sammarinesi, Movimento Ideali Socialisti e la componente Socialista Riformista – e includeva anche alcuni candidati espressione del Movimento Ēlego, nell’ambito di un accordo elettorale che avrebbe dovuto rafforzare e allargare ulteriormente il nostro progetto politico.
Qualche mese dopo la consultazione elettorale, la componente di Ēlego ha formalmente lasciato Alleanza Riformista, interrompendo di fatto un percorso comune che avrebbe potuto contribuire ad arricchire ulteriormente il pluralismo interno alla nostra forza politica.
Una vicenda che, ancora oggi, non trova alcuna spiegazione di natura politica, ma che appare determinata esclusivamente da valutazioni e scelte di carattere personale. Scelte riconducibili a logiche che credevamo superate, ma che – ahinoi – abbiamo dovuto constatare essere ancora presenti. Logiche lontane da qualsiasi reale divergenza programmatica o visione politica, e ancor più distanti dallo spirito di leale collaborazione su cui si fonda il nostro progetto.
Nonostante quanto accaduto, il risultato conseguito resta motivo di soddisfazione e testimonia la solidità del nucleo fondativo di Alleanza Riformista, così come la coerenza del nostro impianto valoriale e progettuale.
Anche in questa occasione desideriamo rivolgere un pensiero riconoscente e affettuoso a tutti i nostri candidati, molti dei quali alla loro prima esperienza elettorale, che hanno affrontato la campagna con coraggio, entusiasmo, generosità e spirito di squadra. A loro va la nostra più profonda gratitudine per aver incarnato con impegno e passione l’idea di una politica seria, costruttiva e rispettosa, grazie a loro oggi Alleanza Riformista è una realtà politica viva, radicata e protagonista.
Il risultato complessivo della coalizione Democrazia e Libertà — formata da Alleanza Riformista e Partito Democratico Cristiano Sammarinese — che ha superato il 41% dei consensi, ha confermato la fiducia della cittadinanza nel progetto condiviso.
Tuttavia, in questi mesi, non sono mancati commenti esterni. In occasione di un recente congresso politico, è stato ritenuto opportuno dedicare un passaggio ad Alleanza Riformista, sostenendo che il forte sostegno ricevuto dalla Democrazia Cristiana, culminato con l’ingresso in coalizione, abbia rappresentato con ogni probabilità un fattore determinante per superare la soglia di sbarramento.
Non intendiamo alimentare polemiche, ma è bene ribadire che la nostra affermazione elettorale non è stata il risultato di un semplice endorsement, bensì l’esito di un lavoro politico serio, coerente e continuo. La costruzione di una coalizione, infatti, non rappresenta un vantaggio facile, ma richiede responsabilità, capacità di mediazione e la consapevolezza di dover talvolta rinunciare a parte del proprio consenso più identitario per perseguire un obiettivo collettivo. Ed è proprio in questa direzione che abbiamo scelto di anteporre ogni ambizione di parte alla costruzione di una coalizione credibile, solida nei numeri e determinata negli obiettivi. Perché per noi la vera priorità era e resta garantire al Paese stabilità e capacità di azione. Se Alleanza Riformista avesse deciso di correre da sola — come altri hanno fatto — forse oggi potremmo parlare di un risultato ancor più rilevante come lista, ma certamente meno utile agli interessi generali e alla solidità dell’attuale quadro politico.
Il risultato elettorale ha consentito alla nostra coalizione di ottenere la maggioranza relativa dei seggi in Consiglio Grande e Generale, con 26 Consiglieri eletti. Una condizione che ha permesso, ricevuto il mandato dall’Eccellentissima Reggenza, di avviare con senso di responsabilità la costruzione della nuova maggioranza e la formazione del Governo della Repubblica. Da quel mandato, ha preso avvio un percorso di consultazione trasparente e rispettoso, che ha coinvolto tutte le componenti della nuova maggioranza, con l’obiettivo di definire insieme non solo la composizione dell’esecutivo, ma anche un programma di governo serio, concreto e orientato al futuro.
Infine, a proposito di elezioni e di campagna elettorale, desideriamo esprimere anche in questa sede un sentito ringraziamento all’amico Gian Nicola Berti, allora Segretario di Stato per gli Affari Interni, per aver gestito nel migliore dei modi, e senza alcun problema, l’intera macchina elettorale. A lui e al suo staff va un ringraziamento particolare.

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ALLEANZA RIFORMISTA FORZA DI GOVERNO
Oggi Alleanza Riformista è forza di Governo. Parte determinante della nuova maggioranza che guida la Repubblica di San Marino in questa XXXI legislatura.
La nuova maggioranza ha scelto di procedere nella realizzazione del programma di Governo attraverso azioni che coniughino due principi fondamentali: quello della continuità, nelle politiche che garantiscono stabilità al contesto economico e sociale, e quello del cambiamento, nei settori che richiedono riforme e innovazione.
Un equilibrio necessario, che ha come obiettivo quello di rafforzare l’opera di rigenerazione e consolidamento del nostro Paese, valorizzandone l’identità nel contesto globale e riconoscendone, al tempo stesso, le potenzialità, pur nella consapevolezza delle sue limitate dimensioni.
Siamo di fronte ad un momento storico straordinario. Un passaggio cruciale che richiederà una forte capacità progettuale per ridisegnare interi settori del nostro sistema Paese, massimizzando le opportunità derivanti dall’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, ma anche liberando ed esaltando al massimo le energie, le competenze e la creatività dei nostri cittadini.
L’attuazione dell’Accordo di Associazione rappresenta senza dubbio una delle priorità più rilevanti dell’azione di Governo. Un percorso già avviato, che dovrà proseguire con coerenza e determinazione, seguendo la strategia programmatica presentata dal Segretario per gli Affari Esteri e che ha ottenuto il consenso pressoché unanime del Consiglio Grande e Generale.
Riteniamo questa sfida una delle più importanti e decisive per San Marino: un passaggio storico, strategico e irripetibile, capace di rafforzare la nostra collocazione internazionale, di creare nuove opportunità per cittadini e imprese e di modernizzare l’impianto istituzionale e normativo del nostro Paese.
Il fatto che, su un tema così cruciale, sia stato possibile costruire un fronte largo e trasversale – composto da forze di maggioranza e da espressioni qualificate dell’opposizione – rappresenta un segnale di grande maturità politica. Un patrimonio politico e culturale che riteniamo vada custodito, valorizzato e difeso con determinazione, evitando di trasformare questa opportunità in terreno di scontro ideologico o di strumentalizzazione politica.
Ma tutto questo — ne siamo consapevoli — richiede metodo, capacità, serietà e un forte spirito unitario.
Mi sia consentito rivolgere un ringraziamento particolare al nostro Segretario di Stato, il Segretario di Stato di Alleanza Riformista Rossano Fabbri. Da dieci mesi, Rossano è alla guida di una delle Segreterie di Stato più importanti: la Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, la Ricerca Tecnologica, le Telecomunicazioni e lo Sport. Un impegno che, fin dai primi giorni, non solo ha messo in evidenza le sue capacità e il suo costante impegno, ma che, insieme al suo staff, ha portato a importanti risultati attraverso provvedimenti legislativi e atti normativi ratificati dal Consiglio Grande e Generale, di forte impatto per la crescita e la tenuta del nostro sistema economico e produttivo.

IL CONTESTO GEO-POLITICO
Ci ritroviamo a celebrare questo Congresso in un momento storico di straordinaria complessità, segnato da trasformazioni globali profonde e da un clima di instabilità che coinvolge l’intero panorama internazionale. Alle nostre spalle abbiamo lasciato una pandemia mondiale che ha messo in discussione modelli economici, relazioni sociali e sistemi sanitari, lasciando cicatrici visibili anche nella nostra Repubblica. È stata una prova durissima, che abbiamo affrontato facendo leva sulla coesione del nostro Paese, sul senso di responsabilità collettiva e sullo spirito di resilienza che storicamente ci contraddistingue. Ne siamo usciti più consapevoli e più forti, grazie all’impegno congiunto delle istituzioni, dei cittadini e alla visione solidaristica che ha saputo unire le diverse anime del nostro tessuto sociale.
Ma appena superata quell’emergenza, il mondo è precipitato in nuove crisi. I confini dell’Europa e del Mediterraneo sono segnati da conflitti che provocano ogni giorno sofferenze inaccettabili, mietendo migliaia di vittime innocenti. La guerra in Ucraina, il conflitto in Medio Oriente, le tensioni tra le grandi potenze: tutto questo genera insicurezza, instabilità e un senso di smarrimento che tocca inevitabilmente le nostre coscienze.
In questo contesto, non possiamo che rivolgere un pensiero di profonda solidarietà a tutti i popoli colpiti da queste tragedie. È nostro dovere sostenere ogni iniziativa che promuova la pace e riaffermare con forza il valore del dialogo come unica via possibile per la soluzione dei conflitti. A queste emergenze si aggiungono crisi economiche, energetiche e sociali: l’inflazione, l’aumento dei costi dell’energia, le difficoltà crescenti per famiglie e imprese hanno riportato con urgenza al centro del dibattito il tema della giustizia sociale, della dignità del lavoro e della sostenibilità dei sistemi di welfare. E come se tutto ciò non bastasse, assistiamo al progressivo indebolimento del multilateralismo, all’emergere di nuove spinte nazionalistiche e alla ridefinizione degli equilibri globali. I tradizionali riferimenti della comunità internazionale — le alleanze, le regole condivise, gli organismi multilaterali — appaiono oggi più fragili, talvolta persino messi in discussione.
Di fronte a questo scenario globale, ci poniamo una domanda cruciale: qual è, oggi, il posto di San Marino nel mondo? E in che modo possiamo contribuire, con la nostra storia e i nostri valori, a rafforzare il ruolo della Repubblica nel contesto internazionale?
Questa rappresenta, a nostro giudizio, la prima e più rilevante sfida politica: esercitare con piena consapevolezza il ruolo che San Marino ha saputo costruirsi nel tempo, riaffermare con fermezza i nostri valori fondativi e consolidare una rete di relazioni strategiche all’altezza delle sfide globali. San Marino intrattiene relazioni diplomatiche con oltre 150 Paesi ed è parte attiva di organizzazioni internazionali di primo piano come l’ONU, il Consiglio d’Europa, l’OSCE e l’UNESCO. In un contesto geopolitico segnato da instabilità, crisi sistemiche e ridefinizione degli assetti mondiali, rafforzare la nostra presenza e la credibilità internazionale non è solo un obiettivo auspicabile, ma una responsabilità strategica che interpella direttamente le nostre scelte politiche.
I rapporti con l’Italia restano una priorità assoluta. Si tratta di un legame storico, culturale, economico e politico, che va ben oltre la prossimità geografica. È un rapporto fraterno, fondato sulla fiducia e sulla cooperazione, che deve essere preservato e rafforzato ogni giorno. Proprio per consolidare questa relazione privilegiata, è essenziale che San Marino ampli il proprio orizzonte internazionale, soprattutto in ambito europeo. In questo quadro, l’Accordo di Associazione con l’Unione Europea rappresenta uno snodo fondamentale. È lo strumento attraverso il quale possiamo rafforzare la nostra economia, tutelare il nostro modello istituzionale e sociale, e al contempo riaffermare con fierezza la nostra identità e sovranità.

LE TESI CONGRESSUALI: LA BUSSOLA DELLA NOSTRA AZIONE
In questa prospettiva si colloca il documento delle Tesi Congressuali che abbiamo presentato in occasione di questo nostro Primo Congresso. Un documento che, per Alleanza Riformista, non rappresenta solo uno spazio di riflessione, ma costituisce la Carta di Identità Politica del nostro agire: un manifesto di valori, visioni e proposte concrete che delineano l’idea di Paese che vogliamo costruire. Le Tesi non sono un insieme di dichiarazioni di principio, ma il risultato di un percorso partecipato, fatto di confronto, ascolto e sintesi, che ha coinvolto le migliori energie della nostra comunità politica.
Sono la bussola che orienterà l’azione di Alleanza Riformista, dentro e fuori le istituzioni, offrendo un quadro chiaro e coerente di riferimento politico e programmatico per costruire il futuro della Repubblica di San Marino. Un documento strutturato, che non si limita a fissare obiettivi, ma propone una visione complessiva di sviluppo e modernizzazione del Paese, radicata nei valori fondanti della nostra cultura riformista: libertà, giustizia sociale, inclusione, equità, sostenibilità, innovazione, un documento aperto alle critiche ed ai contributi di idee che arriveranno dai lavori congressuali .
Abbiamo l’ambizione di promuovere una nuova visione di crescita economica, che guardi al futuro con realismo e lungimiranza: un’economia dinamica e inclusiva, che valorizzi l’iniziativa privata, sostenga l’imprenditorialità, semplifichi la burocrazia e investa nell’innovazione tecnologica e nella transizione digitale, come motori di sviluppo e creazione di lavoro qualificato.
Siamo però altrettanto consapevoli che lo sviluppo economico deve accompagnarsi a una profonda riforma delle istituzioni. Vogliamo una Repubblica con istituzioni efficienti, accessibili, trasparenti.
A fianco della crescita economica, poniamo un altro pilastro: l’ambiente e la sostenibilità. Vogliamo un modello di sviluppo che rispetti il territorio, promuova le energie rinnovabili, valorizzi le risorse naturali e costruisca una comunità energetica più autonoma. Per noi la sostenibilità non è uno slogan, ma un impegno concreto verso chi verrà dopo di noi.
Crediamo inoltre che la crescita di un Paese passi dalla conoscenza. Investire nella scuola, nella formazione, nella cultura e nell’università significa investire nella libertà. Vogliamo un sistema educativo che prepari i giovani alle sfide del domani, che accompagni i lavoratori nelle trasformazioni del mondo professionale, e un’università che sia centro di sapere, ricerca e apertura internazionale.
Un’altra priorità fondamentale è il rafforzamento della sanità pubblica e del welfare. Vogliamo un sistema sanitario gratuito, universale, efficiente. E un welfare capace di rispondere ai nuovi bisogni sociali, valorizzare l’invecchiamento attivo, potenziare la prevenzione, migliorare i servizi sul territorio. Perché il diritto alla salute e alla protezione sociale deve essere garantito a tutti.
Una giustizia più giusta, più veloce, garantista, che sappia tutelare i diritti e dare certezza alle regole. Perché uno Stato moderno è, prima di tutto, uno Stato che funziona. Nel contesto della giustizia, ribadiamo l’importanza del lavoro svolto nella scorsa Legislatura per l’ammodernamento dell’ordinamento giudiziario. La riforma ha restituito efficienza e fiducia nell’amministrazione della giustizia, rafforzando una delle basi fondamentali dello Stato di diritto. In questo senso, rinnoviamo la nostra gratitudine al Presidente Giovanni Canzio per l’eccellenza dimostrata nella gestione del Tribunale e per i prestigiosi riconoscimenti ricevuti anche a livello internazionale.
E come già detto guardiamo anche al ruolo della Repubblica nel contesto internazionale. San Marino deve saper esercitare un ruolo autorevole e credibile, cogliendo le opportunità derivanti dall’Accordo di Associazione con l’Unione Europea, senza mai smarrire la propria identità, autonomia e tradizione. Essere europei significa saper valorizzare la propria unicità attraverso nuovi strumenti.
Infine, vogliamo rafforzare una democrazia partecipata, trasparente e vicina ai cittadini. Una democrazia che sappia utilizzare con intelligenza gli strumenti di partecipazione diretta, che investa nella comunicazione istituzionale come leva di trasparenza e consapevolezza.
Per noi, queste Tesi Congressuali non rappresentano un traguardo, ma l’inizio di un percorso. Da qui ripartiamo, con determinazione e passione, per costruire un progetto politico sempre più forte, inclusivo, aperto.
Un progetto che non ha paura del cambiamento, che rifiuta l’immobilismo, che sceglie il coraggio, la visione e la concretezza.
Perché questa è – e continuerà ad essere – l’essenza più autentica di Alleanza Riformista: essere protagonisti del cambiamento, costruttori di futuro, interpreti di una politica capace di scegliere, decidere e innovare, per il bene della nostra Repubblica e della nostra comunità.

IL CAMMINIO DELLE RIFORME ISTITUZIONALI
Come già detto, riteniamo le riforme istituzionali uno degli snodi fondamentali per il futuro della Repubblica di San Marino. La nostra visione riformista si traduce in un impegno concreto per una modernizzazione profonda e partecipata delle istituzioni, capace di restituire al sistema pubblico maggiore funzionalità, credibilità e trasparenza. In questa direzione, valutiamo positivamente l’istituzione della Commissione Consiliare Speciale per le Riforme Istituzionali, votata all’unanimità, come segnale di una volontà condivisa di rinnovamento. I temi in discussione – dal rafforzamento del ruolo politico del Consiglio Grande e Generale alla professionalizzazione dei Consiglieri, dalla revisione del sistema elettorale al riordino delle competenze del Congresso di Stato – sono pienamente in linea con il nostro obiettivo di costruire un sistema istituzionale più moderno, aperto e vicino ai cittadini, nel solco delle tradizioni storico istituzionali, repubblicane e liberal-democratiche di San Marino .
In questo quadro riformatore si inserisce anche una delle questioni più delicate e profonde di stretta attualità: la revisione della legge sulla cittadinanza per naturalizzazione. Non si tratta di un semplice intervento legislativo, ma di una riflessione sul senso di appartenenza, sull’identità, sulla nostra capacità di coniugare apertura e responsabilità. È un tema che merita rispetto, approfondimento, studio. Un tema rispetto al quale riteniamo fondamentale procedere con la massima attenzione e responsabilità, nella piena consapevolezza che la cittadinanza non rappresenta soltanto uno status giuridico, ma esprime una decisione sovrana, radicata nella nostra storia, nei nostri valori e nelle esigenze di tutta la comunità. Una scelta che implica, da parte di chi la richiede, un riconoscimento consapevole e un impegno di fedeltà verso la Repubblica di San Marino, le sue istituzioni e i principi fondanti della nostra identità e del nostro ordinamento. In quest’ottica, riteniamo importante interrogarsi sull’efficacia di eventuali interventi che non siano pensati in sintonia con l’insieme delle norme che regolano l’acquisizione e la perdita della cittadinanza sammarinese e con i diritti politici, in particolare quelli definiti dalla legge elettorale. Agire senza una visione d’insieme potrebbe indebolire l’equilibrio complessivo del sistema, anziché rafforzarlo.

LA STAGIONE CONGRESSUALE DELLE FORZE POLITICHE E I RAPPORTI.
L’inizio di questa nuova Legislatura si è caratterizzato anche per l’avvio di una intensa stagione congressuale, che ha visto, nello scorso autunno, la celebrazione dei Congressi Generali dei principali partiti alleati: prima il Partito dei Socialisti e dei Democratici, poi il nostro alleato di coalizione, il Partito Democratico Cristiano Sammarinese. e infine Libera.
Il nuovo anno ha invece visto lo svolgimento dei congressi dei principali partiti di opposizione: prima Repubblica Futura e, più recentemente la scorsa settimana Domani Motus Liberi.
Appuntamenti a cui Alleanza Riformista ha partecipato con rispetto, attenzione e disponibilità al confronto.
Questi momenti di dibattito congressuale hanno rappresentato un’occasione preziosa per cogliere ulteriori elementi di riflessione, per sviluppare un’analisi politica ancora più approfondita, e per delineare con maggiore chiarezza le traiettorie su cui Alleanza Riformista intende muoversi e rapportarsi con le altre forze politiche, di maggioranza e di opposizione.
Perché riteniamo che la politica debba sempre saper ascoltare, confrontarsi e comprendere, pur nella diversità di visioni e obiettivi.
Ed è con questo approccio che Alleanza Riformista intende continuare ad essere presente nel dibattito politico del Paese: con rispetto istituzionale, con chiarezza di idee, ma soprattutto con la determinazione di chi sa di avere un progetto solido, una identità riconoscibile e una visione credibile per il futuro della Repubblica di San Marino.
Con il PARTITO DEMOCRATICO CRISTIANO SAMMARINESE, partito di maggioranza relativa, il rapporto di fiducia costruito e consolidato nella scorsa legislatura si è confermato solido e strategico. La visione condivisa su molte delle principali sfide del Paese ci ha portato, con naturale coerenza, a dar vita a una coalizione che non solo ha vinto le elezioni, ma che – forte di un chiaro mandato popolare – ha costituito un Governo autorevole e determinato. Desideriamo però ribadire con forza che la solidità e l’efficacia di una coalizione non si misurano soltanto nella fase elettorale, ma nella capacità di affrontare insieme, con spirito di sintesi e visione politica, le questioni più complesse che il Paese si trova ad affrontare. È in questa prospettiva che rinnoviamo il nostro impegno in un rapporto politico che consideriamo fondamentale non solo per garantire stabilità istituzionale, ma anche per realizzare un’agenda concreta, orientata al servizio della collettività. Al tempo stesso, riteniamo essenziale rafforzare ulteriormente il confronto con il Partito Democratico Cristiano Sammarinese, rendendolo sempre più intenso, costante e trasparente. Chiediamo pertanto al PDCS di condividere pienamente questo impegno, nella consapevolezza che solo attraverso una collaborazione leale e determinata sarà possibile consolidare l’unità d’azione, valorizzare ogni contributo politico e programmatico, e dare attuazione agli impegni assunti davanti al Paese.
Durante la scorsa legislatura, LIBERA si è distinta come forza di opposizione critica ma costruttiva, contribuendo in modo significativo con proposte concrete al miglioramento del Paese, in particolare nei settori sociale, dello sviluppo e della politica estera. Ha saputo mantenere un approccio collaborativo sui grandi temi, pur esercitando con fermezza il proprio ruolo di controllo nei confronti del precedente governo. Va riconosciuto il coraggio e la responsabilità dimostrati nel denunciare con chiarezza le derive del settore finanziario nella fase finale dell’esperienza di governo Adesso.SM. Un atteggiamento che ha favorito un clima di confronto serio e costruttivo, ponendo le basi per la nascita dell’attuale esecutivo. In questo primo anno di legislatura, esprimiamo piena soddisfazione per l’attività svolta dalle Segreterie di Stato afferenti a Libera, che hanno operato con competenza, senso istituzionale e spirito di squadra, contribuendo con concretezza all’attuazione del programma di governo. Il rapporto di fiducia e rispetto con Libera rappresenta un elemento di grande valore per la stabilità politica e l’efficacia dell’azione di governo. Proprio per questo, riteniamo fondamentale continuare a investire nel dialogo e nei momenti di confronto politico, strumenti essenziali per individuare soluzioni utili e condivise per il futuro del Paese.
Il tentativo, nella XXX legislatura, di costruire un progetto politico condiviso con il PARTITO DEI SOCIALISTI E DEI DEMOCRATICI attraverso la lista NPR non ha prodotto i risultati attesi, soprattutto a causa delle evidenti resistenze e delle persistenti diffidenze manifestate dal PSD, che ha frequentemente anteposto logiche di parte a qualsiasi reale slancio verso una visione comune. Tali dinamiche hanno ostacolato il consolidamento di un rapporto politico stabile e di prospettiva, e continuano, ancora oggi, seppure in rapporti diversi, a riflettersi anche nell’attuale confronto tra alleati di maggioranza. Riteniamo che l’alleanza costruita in questa legislatura debba rappresentare un punto di svolta, in cui l’interesse generale prevalga sulle bandiere di partito e su dinamiche di potere che, a volte, fanno perdere lucidità e mettono in secondo piano le vere necessità della comunità. Solo così sarà possibile affrontare con serietà e spirito di collaborazione le sfide del Paese, ripristinando un clima politico più maturo, fondato sul rispetto reciproco e su un confronto autentico e leale. Per questo, ci attendiamo che il terzo partito di maggioranza abbandoni esitazioni e ambiguità, facendo prevalere quel senso di responsabilità e quella serietà che il momento impone, a beneficio dell’intera collettività.
A pochi mesi dalle elezioni, la componente di ĒLEGO e la Consigliera Giovanna Cecchetti – eletta nella lista di Alleanza Riformista e oggi indipendente – hanno abbandonato il percorso comune, rompendo un accordo costruito per rafforzare il nostro progetto. Una scelta unilaterale, senza motivazioni politiche, frutto di logiche personali lontane dai valori di responsabilità e lealtà che ci guidano. È una ferita ancora aperta, che ha tradito principalmente la fiducia degli elettori. Crediamo che episodi come questo, frequenti nella recente storia politica, impongono una riflessione sulla normativa elettorale, per garantire maggiore coerenza tra mandato e appartenenza politica. Sul piano istituzionale, auspichiamo che con la Consigliera Indipendente Cecchetti possa continuare una collaborazione istituzionale, costruttiva all’interno della maggioranza.
Il PARTITO SOCIALISTA si è presentato alle recenti elezioni in lista con Libera e, nonostante il buon risultato elettorale ottenuto dalla lista — dieci seggi in Consiglio — oggi nessun rappresentante del PS è presente in aula. In più occasioni, in questo avvio di legislatura, abbiamo registrato posizioni piuttosto distanti dalla linea politica della maggioranza. Si tratta di posizioni che rispettiamo, ma che non possiamo fare a meno di considerare non coerenti con gli impegni assunti nella definizione del programma di governo, in particolare per quanto riguarda il tema dell’Accordo di associazione. Auspichiamo che all’interno della lista Libera/PS questi aspetti possano essere chiariti, nella consapevolezza che il confronto aperto e trasparente rafforza l’azione comune. Da parte nostra, vi è piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione, nel rispetto degli impegni condivisi e degli obiettivi di legislatura.
Abbiamo riconosciuto in più di un’occasione a REPUBBLICA FUTURA un contributo chiaro e responsabile su temi centrali per il Paese, in particolare sul sostegno all’accordo di associazione con l’Unione Europea, sfida strategica per il futuro di San Marino. Positiva anche la collaborazione sulle riforme istituzionali e sul confronto in corso sulla cittadinanza, temi che richiedono equilibrio e visione. Al tempo stesso, restano divergenze profonde, soprattutto sul tema della giustizia e sulla gestione del passato governo Adesso.SM, su cui abbiamo sempre mantenuto una posizione netta e critica – e ancora oggi nonostante le conferme dalle recenti sentenze – non registriamo da parte di Repubblica Futura una presa di distanza da quella stagione. Ci auguriamo che, anche a seguito della recente assemblea congressuale, Repubblica Futura possa esprimere una linea più chiara e responsabile.
Con DOMANI MOTUS LIBERI abbiamo condiviso l’esperienza di maggioranza per tutta la durata della XXX legislatura, un’esperienza che, a nostro avviso, avrebbe potuto proseguire anche nell’attuale legislatura. Tuttavia, abbiamo preso atto della scelta compiuta da Domani Motus Liberi in occasione delle recenti elezioni, preferendo correre da soli senza dar vita a una coalizione. Una scelta che ovviamente rispettiamo, ma che ha di fatto precluso la possibilità di costruire una nuova maggioranza. I rapporti con Domani Motus Liberi, oggi forza di opposizione, restano per noi un punto di confronto e di collaborazione sui temi del Paese, anche in virtù degli importanti traguardi raggiunti insieme nel recente passato. Dal punto di vista politico, osserviamo con attenzione il tentativo di Domani Motus Liberi di rafforzare l’area di centro, un tema di grande rilevanza anche per noi.
Il MOVIMENTO CIVICO RETE, oggi forza di opposizione ma alleato di governo nella prima parte della scorsa legislatura, ha contribuito all’attuazione di una serie di importanti provvedimenti in materia di giustizia, al riassetto del nostro sistema finanziario e al contrasto di una deriva molto pericolosa per l’assetto delle nostre istituzioni. La decisione di Rete di uscire dal Governo e dalla maggioranza, nel maggio del 2023 – decisione di cui, ancora oggi, facciamo fatica a comprendere appieno le ragioni – ha inevitabilmente raffreddato i rapporti. Rapporti che, tuttavia, auspichiamo possano restare vivi e costruttivi, nel rispetto dei rispettivi ruoli, soprattutto sui grandi temi e sulle scelte che in passato abbiamo affrontato insieme.
Con DEMOS – Democrazia Solidale, movimento politico oggi privo di rappresentanza istituzionale ma molto attivo nel dibattito politico, abbiamo su alcuni temi visioni anche profondamente differenti. Tuttavia, abbiamo sempre riscontrato rispetto reciproco e una sincera propensione al dialogo. È proprio su questa base che intendiamo mantenere vivo il confronto, nel pieno rispetto del pluralismo democratico, punto nevralgico della nostra azione politica.

CONCLUSIONI
Con questo Congresso, Alleanza Riformista compie un passo fondamentale: vuole definire con forza e chiarezza la propria identità, rilanciare il proprio progetto politico, rafforzare il legame con la nostra comunità e tracciare con determinazione la rotta verso il futuro. Abbiamo dimostrato che si può fare politica con serietà, con visione, con passione. Che si può servire il Paese mettendo al centro le persone, il bene comune, la responsabilità istituzionale.
Siamo una forza giovane, ma solida. Una forza che non ha paura delle sfide, che non si rifugia nelle rendite di posizione, che non si piega alla logica del tornaconto immediato. Una forza che crede nella politica come strumento di progresso, come leva per trasformare la realtà e dare risposte vere ai bisogni della nostra Repubblica.
Siamo partiti da lontano, da un’idea coraggiosa e da una volontà condivisa. E oggi siamo qui: protagonisti del cambiamento, presenti nelle istituzioni, impegnati nella guida del Paese. Un progetto politico che ha saputo radicarsi nella società, costruire relazioni, conquistare fiducia. Un progetto che oggi si conferma vivo, concreto, credibile.
Ma questo è solo l’inizio.
Il tempo che ci attende sarà impegnativo. Le sfide che abbiamo davanti sono molte, complesse, delicate. Eppure, siamo pronti ad affrontarle con la forza delle nostre idee, con la coerenza dei nostri valori, con l’energia della nostra comunità.
Continueremo a lavorare con determinazione e spirito costruttivo, all’interno della maggioranza di Governo, per dare attuazione al programma condiviso con i nostri alleati, ma soprattutto per offrire risposte concrete e credibili ai cittadini sammarinesi.
Continueremo a coltivare il confronto e il dialogo con tutte le forze politiche, nella consapevolezza che il bene della Repubblica viene prima di ogni interesse di parte.
Continueremo a far vivere e crescere Alleanza Riformista come spazio aperto, dinamico, accogliente. Un luogo in cui le idee possono diventare progetto, in cui la partecipazione si traduce in protagonismo, in cui ogni cittadino può sentirsi parte attiva di una visione condivisa.
Con questo Congresso abbiamo scelto di rinnovare il nostro impegno e di rilanciare con maggiore convinzione un percorso politico ispirato al pensiero liberale e alla cultura del riformismo, in piena coerenza con l’identità sammarinese: Un’identità che sentiamo il dovere di custodire, interpretare e proiettare nel futuro attraverso un’azione politica seria, moderna e responsabile.
Perché crediamo che la buona politica esista. E siamo pronti a dimostrarlo, ogni giorno, con il lavoro, con la serietà, con l’ascolto, con il coraggio.
A chi ci guarda con scetticismo, rispondiamo con i fatti. A chi ci osteggia, rispondiamo con il lavoro. A chi ci ha dato fiducia, rinnoviamo oggi il nostro impegno, la nostra dedizione, la nostra passione, per una San Marino più moderna, più giusta, più libera. Per una politica che non abbia paura di scegliere, decidere, innovare. Per una comunità che cammini insieme, guardando avanti, con coraggio.
Questa è la nostra promessa. Questo è il nostro compito. Questo è il nostro futuro.
Un ringraziamento sincero a tutti i nostri sostenitori, a chi ci ha dato fiducia, a tutti i nostri rappresentanti istituzionali e — non per ultimo, ma anzi per primo — ai nostri attivisti, che sono sempre in prima linea nell’organizzazione di eventi e di momenti importanti come questo.

VIVA ALLEANZA RIFORMISTA, VIVA LA REPUBBLICA DI SAN MARINO!

c.s. Alleanza Riformista

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