Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Banda ultralarga, Open Fiber valuta il passo indietro sulle aree grigie: trattativa aperta con Fibercop e governo


Open Fiber valuta la cessione dei lotti Pnrr a Fibercop per garantire i tempi del Piano Italia a 1 Giga. Apertura a confronto con il governo su sostenibilità e obiettivi strategici

Contabilità

Buste paga

 

Open Fiber ha ribadito la propria “disponibilità a collaborare con le istituzioni per garantire il raggiungimento degli obiettivi del Piano Italia a 1 Giga, nell’ambito del Pnrr”. In una nota ufficiale, l’azienda – controllata da Cassa Depositi e Prestiti – ha sottolineato che ogni opzione sarà valutata con attenzione, a condizione che non comprometta i tempi di realizzazione del progetto né la coerenza con il piano industriale già approvato.

La precisazione arriva in un momento cruciale per il futuro della rete a banda ultralarga in Italia. Il consiglio di amministrazione di Open Fiber si è riunito per esaminare l’eventualità di una cessione a Fibercop (società partecipata da Tim e Kkr) dei lotti relativi alle cosiddette “aree grigie” assegnati attraverso i bandi pubblici finanziati con il Pnrr. Si tratta delle zone in cui la concorrenza tra operatori è limitata ma comunque presente, e che richiedono investimenti significativi per completare la copertura a 1 Giga .

Il nodo delle aree grigie: verso una possibile cessione a Fibercop?

Open Fiber riflette sulla sostenibilità operativa dei progetti finanziati dal PNRR. La valutazione in corso riguarda una parte rilevante degli interventi previsti dal Piano Italia a 1 Giga, con particolare riferimento ai lotti delle aree grigie, dove Open Fiber si è aggiudicata la realizzazione dell’infrastruttura grazie ai fondi pubblici europei. L’azienda sta cercando una via per superare la difficoltà di rispettare i tempi e di frenare i costi di realizzazione previsti dai bandi, anche a causa dell’aumento dei prezzi e delle complessità burocratiche.

In quest’ottica, la possibilità di una cessione dei lotti a Fibercop rappresenterebbe una soluzione tecnica e industriale per garantire l’avanzamento del progetto senza compromettere gli obiettivi generali del Pnrr. Si tratterebbe, però, di un passaggio delicato, da valutare sotto il profilo normativo e regolatorio, oltre che strategico, considerando l’equilibrio competitivo tra gli operatori di rete.

Confronto con il governo

La posizione di Open Fiber appare aperta, ma al tempo stesso condizionata dalla necessità di mantenere la sostenibilità del piano industriale. Le trattative con le istituzioni – in particolare con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy – potrebbero entrare nel vivo nelle prossime settimane, per valutare le soluzioni percorribili. Non è escluso che si vada verso una rinegoziazione dei termini o verso una parziale revisione degli obblighi assunti nei bandi pubblici.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Per il governo, il rispetto delle scadenze del Pnrr e la rapida realizzazione della rete sono priorità strategiche. Per Open Fiber, si tratta di trovare un punto di equilibrio tra l’efficienza operativa, la sostenibilità economica e il ruolo di operatore wholesale-only in un mercato in continua trasformazione. La partita resta aperta.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%