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Dal 16 maggio parte un nuovo incentivo per le aziende che assumono donne: si chiama Bonus Donne da 650 euro al mese e serve a spingere l’occupazione femminile, ancora troppo bassa in Italia, specialmente nelle regioni del Sud. Vediamo subito chi può accedere a questo bonus, quanto vale e come richiederlo – Scopri le ultime notizie su bonus e agevolazioni Inps. Entra nei nostri gruppi WhatsApp e Telegram.

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Bonus Donne da 650 euro al mese: cos’è e a chi spetta

Il Bonus Donne da 650 euro al mese è un contributo che lo Stato riconosce alle imprese private che decidono di assumere donne disoccupate. È stato introdotto dal decreto-legge 60/2024 e garantisce uno sconto totale (100%) sui contributi che il datore di lavoro dovrebbe versare per ogni lavoratrice assunta, fino a un massimo di 650 euro al mese.

Attenzione: questo bonus vale solo per le assunzioni a tempo indeterminato. Non sono ammessi altri tipi di contratto come:

  • apprendistato;
  • collaborazione;
  • lavoro domestico;
  • contratti a chiamata.

Inoltre, le pubbliche amministrazioni non possono usufruirne: il bonus è riservato solo ai datori di lavoro privati.

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I requisiti richiesti per accedere al bonus

Per ottenere il bonus, la lavoratrice deve essere disoccupata da almeno 24 mesi. Ma ci sono delle eccezioni.

Se la donna viene assunta in un settore dove ci sono poche lavoratrici rispetto agli uomini, il periodo minimo di disoccupazione scende a 12 mesi.

Questi settori sono stati indicati dal Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2024, n. 3217, e sono:

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  • agricoltura
  • industria estrattiva
  • costruzioni
  • gestione delle acque e rifiuti
  • energia
  • industria manifatturiera
  • trasporto e magazzinaggio
  • informazione e comunicazione

Per le donne che vivono in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna (la cosiddetta Zona Economica Speciale Unica, ZES), il requisito si abbassa ancora: basta essere disoccupate da almeno 6 mesi.

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Questa agevolazione extra è stata pensata perché la disoccupazione femminile è molto più alta nel Mezzogiorno, rallentando lo sviluppo dell’intera area.

Bonus Donne da 650 euro al mese
Bonus Donne da 650 euro al mese: a chi spetta e quanto dura. Nella foto: un gruppo di donne lavoratrici

Come si fa domanda per il Bonus Donne da 650 euro al mese

A fare la domanda non è la donna, ma l’azienda che vuole assumerla. La procedura è tutta online, tramite il Portale delle Agevolazioni dell’INPS, attiva dal 16 maggio.

Per presentare la richiesta, servono:

  • i dati dell’azienda e della lavoratrice;
  • l’importo della retribuzione prevista;
  • una dichiarazione che attesti l’assenza di altri sgravi contributivi non compatibili con questo bonus.

Attenzione:

  • se la donna è disoccupata da 24 mesi o da 12 mesi (nei settori svantaggiati), la domanda può essere fatta anche dopo l’assunzione;
  • se invece la donna è disoccupata da 6 mesi e vive in una regione ZES, la domanda va fatta prima dell’assunzione.

Bonus Donne da 650 euro al mese: cosa ricordare

Di seguito trovi una tabella riassuntiva con le informazioni importanti da ricordare in merito al Bonus Donne da 650 euro al mese:

Caratteristica Dettagli
Importo massimo 650 euro al mese
Chi può fare domanda Solo i datori di lavoro privati
Tipo di contratto richiesto Solo a tempo indeterminato
Requisito standard Donna disoccupata da almeno 24 mesi
Eccezione per settori svantaggiati Disoccupazione da almeno 12 mesi
Eccezione per Sud (ZES) Disoccupazione da almeno 6 mesi
Compatibilità con altri bonus Non compatibile con altri sgravi contributivi
Quando fare la domanda Dal 16 maggio 2025, tramite Portale Agevolazioni INPS
Tabella riassuntiva con le informazioni importanti da ricordare in merito al Bonus Donne da 650 euro al mese

Il Bonus Donne da 650 euro al mese è un’opportunità importante sia per le lavoratrici che cercano un impiego stabile, sia per le imprese che vogliono assumere con un costo più basso. Un passo concreto verso l’aumento dell’occupazione femminile, soprattutto dove c’è più bisogno.

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FAQ su aiuti e sussidi per le donne nel 2025

Quali sono i principali bonus per le mamme nel 2025?

Nel 2025, le donne con figli possono accedere a vari aiuti economici. I più importanti sono:

  • Assegno Unico Universale: contributo mensile per ogni figlio a carico, fino ai 21 anni (senza limiti d’età per i figli disabili), l’importo varia in base all’ISEE.
  • Bonus mamme lavoratrici: esonero parziale dai contributi previdenziali per le mamme con almeno due figli che lavorano come dipendenti.
  • Carta Dedicata a te: una carta prepagata per acquistare generi alimentari, carburante e beni di prima necessità, destinata a famiglie con basso ISEE.
  • Bonus asilo nido: contributo fino a 3.600 euro l’anno per pagare la retta del nido, anche per bambini con disabilità.

Esistono aiuti per le donne disoccupate o in difficoltà economica?

Sì, nel 2025 ci sono diversi strumenti per sostenere le donne senza lavoro o con un reddito molto basso:

  • Assegno di inclusione: sostegno economico mensile per le famiglie fragili, comprese le donne sole con figli o con disabilità.
  • Supporto formazione e lavoro (SFL): aiuto mensile per donne disoccupate che partecipano a corsi di formazione o progetti di attivazione lavorativa.
  • Fondo per l’imprenditoria femminile: incentivi per donne che vogliono avviare una propria attività (con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati).

Quali aiuti sono previsti per le donne vittime di violenza?

Nel 2025 lo Stato italiano prevede misure specifiche per proteggere e sostenere le donne che hanno subito violenze:

  • Reddito di libertà: contributo fino a 400 euro al mese per aiutare le donne a riacquistare autonomia economica.
  • Case rifugio e centri antiviolenza: strutture dove ricevere protezione, assistenza legale, psicologica e sociale.
  • Bonus psicologo: rimborso per sostenere percorsi di supporto psicologico, disponibile anche per chi ha subito abusi o traumi.

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