Dal 16 maggio 2025 via alle domande per l’incentivo del decreto Coesione: fino a 650 euro mensili per ogni assunzione stabile di giovani
Cosa prevede il nuovo bonus giovani 2025
Il bonus giovani è un’agevolazione prevista dal decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito in legge n. 95/2024), pensata per incentivare l’assunzione stabile di giovani under 35. Dal 16 maggio 2025 è operativa la procedura INPSper presentare domanda e ottenere l’esonero contributivo.
Si tratta di una misura autorizzata dalla Commissione europea nell’ambito del Programma Nazionale “Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027”, e rappresenta una delle leve strategiche per combattere la disoccupazione giovanile in Italia, specialmente nelle aree meno sviluppate.
Quanto vale l’incentivo per le imprese
Il bonus consiste in un esonero totale dai contributi previdenziali (esclusi i premi INAIL) per un massimo di 500 euro mensili per ogni lavoratore, per un periodo di 24 mesi.
Per le aziende con sede nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), il beneficio è rafforzato fino a 650 euro mensili, restando comunque entro il limite del 50% del costo salariale, come previsto dal Regolamento UE n. 651/2014.
A chi spetta l’incentivo
I giovani lavoratori devono:
- avere meno di 35 anni alla data dell’assunzione;
- non essere mai stati assunti con contratto a tempo indeterminato, tranne se l’incentivo era stato usato solo in parte.
Sono esclusi dal bonus:
- i lavori domestici;
- i contratti di apprendistato;
- le imprese in stato di difficoltà economica;
- i datori soggetti a recuperi di aiuti di Stato incompatibili.
Come presentare la domanda
Il datore di lavoro deve inviare una domanda telematica all’INPS, e nel caso delle regioni del Sud, prima dell’assunzione. Dopo l’invio, l’INPS:
- verifica i requisiti;
- prenota le risorse disponibili;
- impone un termine di 10 giorni per l’assunzione.
Se il termine non viene rispettato, il datore dovrà ripresentare la richiesta.
Le condizioni per accedere all’esonero
Le imprese devono:
- essere in regola con i contributi e la sicurezza sul lavoro;
- non aver effettuato licenziamenti nella stessa unità produttiva nei 6 mesi precedenti;
- non licenziare il lavoratore incentivato (o altri con le stesse mansioni) nei sei mesi successivi.
Le norme attuative e i limiti di spesa
Il bonus è regolato dal decreto attuativo n. 66/2025 del Ministero del Lavoro e dalla circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025, che disciplina:
- la procedura di domanda;
- i criteri di gestione del beneficio;
- il rispetto del tetto di spesa complessivo.
Oltre tale limite, l’INPS sospenderà l’accoglimento delle nuove domande.
Domande e risposte
Chi può beneficiare del bonus giovani?
Tutte le imprese private che assumono giovani under 35 a tempo indeterminato.
Qual è l’importo massimo dell’esonero?
Fino a 500 euro mensili, elevati a 650 euro per il Mezzogiorno.
Per quanto tempo vale l’esonero?
Per un periodo massimo di 24 mesi.
Cosa succede se l’assunzione non avviene nei 10 giorni?
Il datore dovrà presentare una nuova domanda INPS.
Il bonus si applica anche alle trasformazioni di contratto?
Sì, anche per trasformazioni da tempo determinato a indeterminato.
Un giovane che ha avuto un contratto a tempo indeterminato in passato può essere assunto con bonus?
Solo se il precedente incentivo era stato fruito in modo parziale.
Posso usare il bonus per un contratto part-time?
Sì, ma l’importo sarà proporzionato alla retribuzione.
Sono inclusi i premi INAIL nell’esonero?
No, restano a carico dell’impresa.
Le cooperative possono accedere al bonus?
Sì, purché rispettino tutti i requisiti previsti.
Il bonus è cumulabile con altri incentivi?
Solo se previsto dalla normativa vigente e nel rispetto dei limiti UE.
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