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“Contributi per chi anima l’Umbria”. C’è il bando per eventi, imprese e promozione del territorio


C’è tempo dalle 9 di martedì 20 maggio alle 12 di venerdì 20 giugno per presentare domanda alla Camera di Commercio dell’Umbria e ottenere un contributo per iniziative di promozione economica e territoriale in programma nella seconda metà del 2025. Il bando finanzia progetti capaci di accendere i riflettori su cultura, turismo, imprese e prodotti umbri. L’obiettivo è chiaro: valorizzare le eccellenze locali e sostenere eventi che abbiano un impatto reale e duraturo sul tessuto economico regionale. La misura del contributo richiesto non potrà superare il 50% dei costi totali e sarà calcolata sulla base della qualità progettuale e della coerenza con le finalità camerali.

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A poter accedere ai contributi sono tre categorie di soggetti:
– Enti pubblici,
– Associazioni, fondazioni, enti privati portatori di interessi collettivi,
– Imprese, singole o associate, iscritte al Registro delle Imprese o al Rea.

Esclusi in modo categorico partiti politici e soggetti collegati. Le iniziative finanziabili devono svolgersi tra il 1° luglio e il 31 dicembre 2025 e devono riguardare almeno uno dei seguenti ambiti:
– promozione culturale e/o turistica del territorio,
– valorizzazione delle eccellenze produttive,
– sostegno alla competitività dell’impresa locale.
La domanda potrà essere ammessa solo se l’evento ha già ottenuto il patrocinio della Camera di Commercio.

Una delle novità più significative del bando è il riconoscimento premiale delle iniziative sostenibili. La Camera attribuirà 6 punti ai progetti certificati UNI ISO 20121 (eventi sostenibili) e 3 punti a chi usa il sistema RES di ARPA Umbria – un metodo gratuito e online per valutare l’impatto ambientale degli eventi su sei aree strategiche (progettazione, localizzazione, materiali, mobilità, ristorazione, monitoraggio e comunicazione).

Il sistema è semplice e volontario: basta registrarsi su https://apps.arpa.umbria.it/ratingeventiarpaumbria per ottenere il proprio “rating ex ante”. La procedura è interamente online attraverso la piattaforma ReStart all’indirizzo https://restart.infocamere.it. Non sono ammessi altri canali. Oltre alla modulistica ufficiale, serve:
– una marca da bollo da 16 euro (fisica o digitale tramite PagoPA),
– l’attestazione del patrocinio camerale già concesso,
– il piano finanziario dettagliato con entrate e uscite previste,
– eventuale elenco delle imprese beneficiarie (in caso di aiuto di Stato).

La modulistica è disponibile alla pagina ufficiale del bando sul sito camerale. Il contributo massimo varia in base al punteggio assegnato al progetto dalla commissione valutatrice:
– fino a 15.000 euro per progetti di massimo impatto (oltre i 96 punti su 100),
– fino a 35.000 euro se riconosciuti di rilievo internazionale,
– soglia minima: 1.000 euro (per punteggi tra 60 e 64).
Non saranno finanziate iniziative con punteggio inferiore a 60 o con bilancio preventivo in attivo anche senza il contributo camerale.

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Solo le spese realmente collegate al progetto saranno considerate ammissibili. Tra queste:
– personale assunto ad hoc,
– degustazioni promozionali,
– ospitalità per relatori,
– buffet e coffee break solo se parte di convegni, con limite del 30%.
Non ammessi: gadget, spese di rappresentanza, cene di gala, o pagamenti non tracciabili. Il pagamento deve avvenire via bonifico, carta, ricevuta bancaria o altri strumenti documentabili.

Una volta chiusa la finestra temporale, la Camera effettuerà una valutazione formale e sostanziale. Le graduatorie saranno pubblicate entro 90 giorni dalla scadenza, mentre l’erogazione avverrà solo dopo la rendicontazione completa delle spese e dei risultati ottenuti. Se le spese reali scendono oltre il 50% rispetto al preventivo, il contributo sarà revocato. La rendicontazione dovrà avvenire entro 90 giorni dalla fine dell’evento, usando la piattaforma ReStart. In caso di mancanza del logo camerale nella comunicazione, si rischia una decurtazione del 50% del contributo concesso.





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