La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Imprese, territorio e sviluppo: «Uniti si può far crescere Verona»


L’80° di Confindustria

Contabilità

Buste paga

 

Francesca Lorandi

francesca.lorandi@larena.it

Per celebrare l’attività dell’associazione industriale scaligera dal 1945, un «cenacolo» con gli ultimi cinque presidenti: Gian Luca Rana, Andrea Bolla, Giulio Pedrollo, Michele Bauli e Raffaele Boscaini. L’importanza del confronto e la capacità di incidere in modo concreto a livello locale e nazionale: «Dialogo e scelte su progetti reali»

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 






Sul palco cinque presidenti di Confindustria Verona; da sx, Pedrollo, Bauli, Boscaini, Bolla, Rana insieme a Puliero




Sul palco cinque presidenti di Confindustria Verona; da sx, Pedrollo, Bauli, Boscaini, Bolla, Rana insieme a Puliero



Sul palco cinque presidenti di Confindustria Verona; da sx, Pedrollo, Bauli, Boscaini, Bolla, Rana insieme a Puliero

L’impresa è motore del territorio, fonte del suo sviluppo, punto di riferimento della vita di persone che vi trovano lavoro e realizzazione, prospettiva e futuro. Ma è quando le imprese si aggregano, condividendo valori etici e sociali, che quel motore diventa più potente. È allora che può davvero impattare su un territorio. È stato e continua ad essere questo il ruolo di Confindustria Verona, che martedì sera ha festeggiato i suoi primi ottant’anni con un incontro a Cadis 1898, Borgo Rocca Sveva a Soave, intitolato «Il valore del fare impresa insieme».

Un’occasione – con il presidente della territoriale Raffaele Boscaini e i past president Michele Bauli, Andrea Bolla, Giulio Pedrollo e Gian Luca Rana con la moderazione di Mario Puliero, direttore di TeleArena – per ripercorrere questi decenni ma, soprattutto, per riflettere sul ruolo che la territoriale scaligera ha avuto e continua ad avere non solo per lo sviluppo delle imprese ma per la provincia tutta.

«Un collante di istituzioni e di realtà pubbliche e private, che agiscono con una visione comune di lungo termine», è stato ripetuto più volte nel corso della serata, un vero e proprio «cenacolo» nel quale i cinque presidenti – legati da anni di amicizia, di condivisione – si sono lasciati andare a parecchi aneddoti, di fronte a una sala affollata.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

«Questi decenni sono stati segnati dal passaggio di uomini e donne che hanno creato economia del territorio, oltre che nazionale: chi ci ha preceduto ci ha messo coraggio, visione, dedizione, resilienza», ha esordito, facendo gli onori di casa, Tiziana Recchia, presidente della Piccola Industria di Confindustria Verona, comitato che da quindici anni organizza il ciclo di incontri del «Cenacolo dell’Impresa». L’edizione 2025, dedicata al tema «Guidare il cambiamento: storie di leadership e visione», ha preso il via proprio martedì con l’evento dedicato agli ottant’anni dell’associazione.




Il presidente designato Giuseppe Riello e la presidente della Piccola Industria Recchia



Il presidente designato Giuseppe Riello e la presidente della Piccola Industria Recchia

Visioni di lungo termine

«Quello che vogliamo celebrare», ha sottolineato in apertura il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini, «è lo spirito di appartenenza di tutti gli imprenditori, impegnati nel far progredire e crescere aziende, persone e territorio». In che modo? La risposta è stata a più voci. «Il mio obiettivo è stato quello di dare all’impresa una centralità all’interno della comunità: non siamo solo un fattore economico ma sociale, che aggrega tante famiglie e determina prospettiva e futuro», ha detto Rana. Questo si è tradotto, durante il mandato di Bauli, «nel prendere spunto dal passato con una visione di lungo periodo, coinvolgendo tutti gli enti, a partire dalla politica, in uno stesso tavolo con l’obiettivo di pianificare ciò che potrebbe diventare questa città tra vent’anni».

È nato così il progetto Verona 2040, ereditato da Boscaini, «perché il nostro compito è dare un contributo non solo alle imprese ma a tutta la società. Per questo è nostro dovere dialogare con l’amministrazione per darci delle scadenze, batterci sopra». Ma già nel passato, ha ricordato Bolla, ci sono state sinergie vincenti, come quando, nel 2013, «grazie al lavoro di squadra tra Confindustria, aeroporto e altri enti della città, riuscimmo ad ottenere una importante concessione per il Catullo», facendo riferimento al decreto col quale venne affidata la gestione totale dello scalo di Brescia Montichiari all’aeroporto di Villafranca.

Un impatto sul territorio che, a livello nazionale, viene amplificato, come hanno testimoniato Bolla e Pedrollo, entrambi vicepresidenti nazionali in periodi diversi, il primo durante il mandato di Giorgio Squinzi, il secondo con quello di Vincenzo Boccia. «A Roma mi resi conto della capacità di Confindustria nazionale di influire sulle decisioni, a patto che vi sia unità, richieste studiate che abbiano interesse generale, e autorevolezza della squadra». «Se Confindustria si unisce in un unico corpo e confluisce verso traiettorie comuni», ha aggiunto Pedrollo, «può cambiare il Paese. Industria 4.0 (il piano varato dal Governo durante la sua vicepresidenza, ndr) lo ha fatto».

Una forza che Confindustria ha anche a livello regionale, come si è reso conto Boscaini, eletto il mese scorso alla guida dell’associazione veneta: «Il mio ruolo è quello di collettore delle istanze che provengono dalle territoriali, dalle imprese e dalle categorie, per portarle al nazionale».

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Le sfide del Paese

Vent’anni segnati dal crack di Leman Brothers che negli anni successivi ha trascinato in una crisi l’intero sistema economico mondiale, e anche veronese; la fiducia ritrovata e poi la pandemia a cui ha fatto seguito il «disordine» geopolitico internazionale degli ultimi tre anni.

Vent’anni che hanno segnato anche un cambio di passo all’interno di Confindustria Verona con l’elezione, nel 2005, del più giovane presidente di sempre, Gian Luca Rana. Alla base, la volontà di rendere la territoriale «meno istituzionale e più operativa. La scelta di portare poi a Verona, da Roma, Rita Carisano come direttore generale ha aperto una nuova stagione di visibilità del nostro territorio», ha ricordato il past president. La fine del suo mandato ha coinciso con il fallimento di Leman Brothers e l’inizio del mandato di Andrea Bolla, «con le numerose crisi aziendali e il problema della stretta creditizia», ha raccontato.

Andarono meglio gli anni di Pedrollo (2013-2016), «la crisi era allentata e decisi di puntare sulla fiducia. Organizzammo un’assemblea congiunta, Verona e Vicenza: venne anche l’allora premier Renzi e si respirava forza ed energia, la volontà di vedere oltre le nubi della crisi che era appena passata, provando ad immaginare un futuro di economia prosperosa», ha ricordato. «La mia presidenza era nata su un’onda positiva», ha proseguito poi Michele Bauli (2017-2021), «avevamo cercato di creare una visione di lungo periodo attraverso il progetto Verona 2040. Ma arrivò il Covid: ricordo imprenditori disperati, e in quel periodo Confindustria divenne baricentro dell’informazione per tutte le aziende, non solo le associate».

Infine questi ultimi anni, con la presidenza di Boscaini, «sono stati caratterizzati da una esplosione economica post Covid che nessuno si aspettava e di cui ancora vediamo dei frutti. L’obiettivo è stato quello di trovare in questa euforia una luce, guardando oltre Verona 2040, alzando lo sguardo e coinvolgendo gli stakeholder in questa visione».

Questi primi ottant’anni sono un «traguardo», come ha sottolineato Tiziana Recchia chiudendo l’incontro, «ma sono anche un proiezione, un ponte verso il futuro». Verso una nuova fase che avrà come guida il prossimo presidente designato Giuseppe Riello, martedì seduto in prima fila.





Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari