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Arriva un nuovo bonus artigianato piemonte con oltre 14 milioni per sostenere le imprese locali


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La regione piemonte ha stanziato più di 14 milioni di euro per rilanciare il settore artigianale, confermando una linea di sostegno avviata da tempo. Questi fondi mirano a sostenere investimenti tecnologici, ammodernamenti produttivi e interventi legati a sostenibilità e digitalizzazione. Scopriamo come funzionerà questo nuovo bonus e quale impatto esercita sull’economia regionale.

Il contesto economico e la scelta della regione piemonte

Il sistema artigianale piemontese, pur affrontando le difficoltà legate all’attuale scenario economico, resta un pilastro importante nelle attività produttive regionali. La giunta guidata da Andrea Tronzano ha deciso di proseguire con una strategia di finanziamenti volta a rafforzare queste imprese, che spesso dimostrano capacità di investimento e attenzione all’innovazione. Il nuovo stanziamento di oltre 14 milioni si inserisce in un percorso già iniziato negli anni precedenti, sottolineando la determinazione della regione a supportare la crescita e la competitività del comparto artigianale.

L’iniziativa si traduce in un concreto sostegno finanziario rivolto a chi produce in Piemonte, favorito da un’amministrazione regionale che punta a mantenere vivo un tessuto produttivo radicato nel territorio. Non è solo un’iniezione di liquidità: si vuole infatti accompagnare l’evoluzione di queste imprese verso tecnologie più moderne, processi più efficienti e pratiche più sostenibili. Questa scelta nasce dalla consapevolezza che l’artigianato non è soltanto parte della storia locale ma anche un fattore di sviluppo presente e futuro.

Come sarà strutturato il bonus artigianato piemonte

Il nuovo bonus si dividerà in due modalità principali di erogazione. Una parte significativa, pari a 12,6 milioni di euro, sarà offerta sotto forma di prestiti a condizioni agevolate. Si tratta di fondi accessibili alle imprese per facilitare investimenti materiali e immateriali, premiando chi punta a processi innovativi o ad aggiornamenti tecnologici. La restante quota, circa 1,4 milioni, verrà invece concessa come contributo a fondo perduto, una forma di finanziamento non rimborsabile diretta a supportare spese specifiche, come interventi per la sostenibilità ambientale o la digitalizzazione.

La riapertura dello sportello per le domande consentirà alle imprese che in precedenza non avevano avuto accesso alle risorse di provare una nuova candidatura. Anche chi ha già beneficiato potrà presentare nuove richieste, aumentando così le possibilità di investire in strumenti e processi utili alla propria attività. Questo meccanismo punta a raggiungere un numero più ampio di aziende e a contribuire al rilancio dell’economia locale in maniera mirata e concreta.

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I risultati ottenuti finora e le prospettive per il 2025

Il bonus artigianato piemonte, attivo dal 2019, ha già visto una forte adesione da parte delle imprese locali, con oltre 34 milioni di euro distribuiti fino ad oggi. La richiesta per il 2024 ha superato le aspettative, tanto che le risorse disponibili erano terminate in meno di quattro mesi. Questo dato conferma la necessità e la rilevanza di questo strumento per molte realtà produttive del territorio.

Il ruolo di gestione dell’intervento rimane affidato a Finpiemonte, che nelle settimane prossime comunicherà le modalità operative per la presentazione delle domande e i dettagli sulla riapertura dello sportello. Le imprese interessate potranno così preparare la documentazione necessaria e cogliere l’opportunità offerta da questo nuovo turno di finanziamenti. Un segnale decisivo, che indica la volontà di sostenere le imprese artigiane anche nei momenti complessi e di contribuire a mantenere l’attività stabile e in crescita all’interno del Piemonte.





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