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Itas Mutua, nel 2024 l’utile netto sale a 54 milioni di euro


L’Assemblea dei Delegati di ITAS Mutua ha approvato all’unanimità il bilancio 2024, confermando gli obiettivi di crescita, redditività e sviluppo territoriale. Con un Solvency ratio del 234%, un capitale di vigilanza pari a 1 miliardo di euro e un utile netto che sale a 54 milioni di euro (rispetto ai 28,7 milioni di euro del 2023). All’assemblea hanno preso parte 157 delegati su 182, insieme a soci sovventori partner e ordinari, in rappresentanza di oltre 922 mila soci assicurati.

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Durante l’assemblea è stato anche annunciato il cambio alla guida delle due società controllate: Giuseppe Consoli diventa presidente di Itas Vita, mentre Fabrizio Lorenz assume la guida di Itas Pay, in una logica di continuità e valorizzazione interna. Il presidente Luciano Rova ha sottolineato l’efficacia del modello mutualistico adottato dalla compagnia da oltre due secoli e ha ricordato i 42 progetti mutualistici realizzati nel 2024 a beneficio di oltre 10 mila persone.

“Questi dati testimoniano che la nostra missione resta la stessa di sempre: creare valore economico per creare anche valore sociale – ha detto Rova – Ciò significa investire sulla vicinanza alle persone, anche attraverso incontri sui territori che, tra il 2024 e i primi mesi del 2025, ci hanno permesso di dialogare direttamente con oltre 1.000 soci assicurati”. Tutto questo senza trascurare il valore dell’innovazione digitale: prodotti smart e velocità di gestione in diversi processi, come ad esempio l’apertura di un sinistro, sono necessari per liberare tempo e risorse da dedicare a chi ogni giorno sceglie di affidarsi a ITAS. Anche per questo abbiamo messo a punto un Competence center interno, con risorse giovani e preparate, dedicato all’approfondimento delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel nostro campo”.

I numeri confermano un esercizio positivo su tutti i fronti: raccolta premi complessiva a 1,3 miliardi di euro, con un +10,1% nel settore danni, trainato da un +18% nell’Auto e da un +5% nei rami Non Auto. Anche il comparto Vita ha mostrato buone performance con una raccolta di 364 milioni di euro (+6,8%), sostenuta in particolare dal welfare.

Ottimi risultati anche per Plurifonds, il fondo pensione aperto di Itas Vita, che cresce del 15% nei contributi e del 10% negli aderenti, superando le 131 mila unità, con una forte partecipazione degli under 30. Plurifonds è stato inoltre classificato come prodotto finanziario che promuove caratteristiche ambientali e/o sociali.

L’Amministratore Delegato Alessandro Molinari ha parlato di “anno di soddisfazione” per la compagnia, grazie anche a un patrimonio netto salito a 697 milioni di euro e a un rating Fitch BBB+ con outlook positivo. “Questi dati testimoniano l’ottimo lavoro svolto da tutti i protagonisti del mondo Itas: governance, management, dipendenti e rete agenziale. Quest’ultima ha dimostrato di essere capace di calare sui territori le linee strategiche della compagnia, mettendo in campo l’ormai comprovata professionalità consulenziale”.

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L’assemblea ha accolto i 15 nuovi delegati eletti nelle recenti assemblee parziali e si è conclusa con un gesto simbolico e concreto: un omaggio realizzato da due realtà sociali – il Laboratorio Sociale di Trento e l’associazione Noi per Voi di Firenze – a sottolineare lo spirito mutualistico e solidale che anima Itas dal 1821.



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