Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

Firenze, negozianti e artigiani sempre più vecchi: dimezzati gli imprenditori under 35


di
Luca Gasperoni

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

L’allarme nei dati diffusi da Cna: in 10 anni passati dal 13 al 6,5%

A Firenze le piccole e medie imprese invecchiano a vista d’occhio, guidate da un numero crescente di titolari anziani, con il rischio all’orizzonte di non riuscire poi a trasmettere la loro eredità professionale. Secondo i dati Inps elaborati da Cna, a Firenze negli ultimi dieci anni gli imprenditori artigiani sotto i 35 anni si sono dimezzati, passando dal 13% al 6,5% del totale, e nel commercio la stessa fascia d’età è crollata del 29%. 

Una tendenza alla «senilizzazione del lavoro» che minaccia la sopravvivenza di alcuni dei settori produttivi storici della città, tanto da spingere la Camera di Commercio a varare un bando ad hoc a fondo perduto per favorire una maggiore presenza degli under 40.




















































L’indagine dell’area studi e ricerche della Cna metropolitana tratteggia infatti un quadro preoccupante: gli imprenditori artigiani sotto i 24 anni dal 2015 sono calati del 63%, i 25-34enni del 60% e anche la fascia 35-59 anni segna un meno 28%. 

A crescere solo i senior:
più 34% tra i 60 e i 69 anni e più 23% per gli over 70. 

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

A Firenze gli artigiani over 60 anni sono più di quattro volte gli under 35 (8.037 contro 1.970)

Non va meglio nel commercio: nello stesso periodo i titolari under 24 sono diminuiti del 29% mentre quelli i 35-59 enni sono calati del 20%. Al contrario, i commercianti tra 60 e 69 anni sono cresciuti del 37% e quelli over 70 del 36%. In entrambe le categorie quasi un terzo dei titolari ha un’età da pensione.

Tra i motivi, oltre all’invecchiamento generale, la necessità di integrare pensioni più povere e l’impatto dell’inflazione. Ma anche la difficoltà nella trasmissione dell’impresa, chiarisce il presidente di Cna, Francesco Amerighi: «Spesso gli imprenditori restano al timone per non “ammazzare” la creatura a cui hanno dedicato la vita». Un aspetto, sottolinea il dg di Cna, Lorenzo Cei, che però non risolve il problema: «Se vogliamo assicurare un futuro al nostro sistema produttivo, il ricambio generazionale non può più attendere». 

Cna propone misure strutturali come il ripristino di incentivi per i giovani imprenditori (taglio del 50% dei contributi Inps per i primi due anni), accesso al credito facilitato e programmi per accompagnare i passaggi generazionali.

In parallelo la Camera di Commercio apre un bando, rivolto alle Pmi giovanili nate da gennaio 2024, con cui erogare a fondo perduto contributi fino a 5 mila euro per spese per marchi e brevetti, acquisto di beni strumentali, spese di comunicazione, canone di affitto e processi di innovazione. «Abbiamo deciso di varare questa misura che punta non solo ad aiutare le società in partenza ma anche a dare loro gambe robuste per garantire la sopravvivenza», spiega il presidente della Camera, Massimo Manetti. Le domande potranno essere presentate sulla piattaforma Restart da oggi al 31 dicembre, salvo esaurimento fondi.

Iscriviti alla newsletter del Corriere Fiorentino

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

18 luglio 2025

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 



Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione