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A Ginevra, +12% di start up ma la crisi rimane tra le ONG


Nei primi sei mesi del 2025, le nuove start up registrate nel cantone di Ginevra sono aumentate del 12% rispetto allo stesso periodo del 2024, e sono a quota 279. Uno studio di Startups.ch ne ha analizzato l’andamento: e si tratta di una società che aiuta la loro nascita.

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Il cantone è in testa alla classifica svizzera per numero di nuove imprese, alla pari con le zone tradizionalmente favorevoli, per fiscalità e facilitazioni, come la Svizzera centrale.

Per l’osservatore esterno, non pare una grande novità, anche perché il punto di vista “europeo” non tiene conto della concorrenza interna alla Confederazione. A livello di vicinato francese ma anche italiano, Ginevra è una zona fortemente attrattiva e ricca, con molte opportunità, e nuovi arrivi. I problemi di traffico ne sono un indicatore significativo. Ginevra irraggia il suo dinamismo ai territori vicini in Francia, la cosiddetta Grand Genève, e più in generale a tutta l’Alta Savoia.

In particolare, l’aumento dei lavoratori frontalieri ha un ruolo importante: molti, spesso professionisti qualificati, scelgono di fondare un’impresa in Svizzera oppure di operare su entrambi i lati della frontiera. Il telelavoro contribuisce a facilitare questi percorsi.

Inoltre la Svizzera è uno dei grandi poli europei dell’innovazione tecnologica. in un rapporto di inizio 2025, l’Ufficio europeo dei brevetti indicava 1.215 investitori attivi e un volume di 20,7 miliardi di euro di investimenti registrati.

Politiche pubbliche attrattive, e settori in difficoltà

Anche le politiche pubbliche hanno un impatto. La riforma fiscale di Ginevra del 2020, che ha introdotto diverse semplificazioni e facilitazioni, e i programmi di sostegno all’innovazione hanno rafforzato un contesto già relativamente favorevole.

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Ginevra patisce appunto l’attrattività dei Cantoni della Svizzera centrale, che hanno politiche fiscali e incentivi importanti. Per esempio, la stessa SGS, l’impresa in cui è cresciuto come carriera anche Sergio Marchionne, ha deciso di spostare la sua sede da Ginevra a Zug nel corso della primavera scorsa.

Va infine detto che non tutta Ginevra gode di buona salute economica. Il settore internazionale e dell’aiuto allo sviluppo, dopo l’arrivo di Donald Trump e la contrazione degli aiuti statunitensi e in generale occidentali, ha molte meno risorse. L’impatto sulle numerose ONG e organizzazioni con sede nella città ha indotto numerosi licenziamenti e crisi di impresa e di liquidità.

Molti sono stati tentati di chiudere o di partire. Ancora il 6 maggio scorso il Cantone ha organizzato una sessione di informazione sugli aiuti, di circa 10 milioni di franchi, rivolti alle ONG con sede a Ginevra, per trattenerle e farle sopravvivere oltre quella che pare pur sempre una fase di crisi temporanea.

I settori delle nuove start up di Ginevra

I tempi del negozio online e dell’entusiasmo sono finiti. Creare una start up significa oggi creare sostanzialmente una nuova impresa, e in settori conosciuti e non solo in nuove nicchie di domanda. I settori trainanti sono infatti i beni di consumo, l’immobiliare e l’informatica, con qualche spunto nel medicale e nella robotica.

La relativa novità di questo periodo si trova nel ruolo dell’intelligenza artificiale. Si stanno moltiplicando i servizi basati sull’AI e piccoli studi di consulenza specializzati.

Ambiente giovane e premiato

Dal punto di vista demografico, la maggior parte dei nuovi imprenditori ha tra i 28 e i 37 anni. I più giovani, tra i 18 e i 27, sembrano più cauti. In altri contesti, per esempio in Italia o Francia, molte start up nascono da idee di professionisti sui 40 o 50 anni di età, con esperienza professionale, maturità e conoscenza del mercato. A Ginevra, il tema dell’innovazione appartiene alla fascia più giovane, legata a un impiego già sperimentato e a una formazione universitaria o tecnologica.

A rallegrare la città, ci sono anche i riconoscimenti. Il 23 giugno, la start-up ginevrina Clee Medical SA, attiva nella pianificazione chirurgica cerebrale con tecnologie d’intelligenza artificiale, è stata premiata a Zurigo.

Altre imprese possono dare un’idea delle tendenza, per i loro stessi nomi: Embodied AI (bracci robotici controllati con la voce), LivXP SA (piattaforma che connette sportivi e fan), Sidelights (illuminazione ciclabile innovativa), Berninox SA (cure dentali sostenibili) e ProSeed Ingredients SA (recupero dei sottoprodotti alimentari).

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