Parte dall’Aquila la nuova stagione di SITUM Future 2025: università e imprese alleate per il lavoro dei giovani – OndaTv

È stata presentata lo scorso 27 giugno all’Aquila, nel Centro congressi “Luigi Zordan” dell’Università degli Studi dell’Aquila, la quarta edizione di SITUM Future 2025, il progetto che mette in connessione diretta studenti universitari e mondo delle imprese, puntando su innovazione e formazione pratica. — Scuola di Innovazione Tecnologica, Umanistica e Manageriale — nasce dalla collaborazione tra tre Atenei: l’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli Studi di Perugia e l’Università degli Studi dell’Aquila. L’iniziativa punta a creare percorsi didattici che vadano oltre le lezioni frontali, combinando formazione accademica, esperienze sul campo e progetti reali proposti dalle aziende. Il modello ha già dato risultati concreti: quasi il 100% dei giovani coinvolti nelle edizioni passate ha trovato lavoro all’interno delle realtà produttive del territorio. A testimonianza dell’efficacia del progetto, da quest’anno SITUM non è più solo un corso di perfezionamento, ma è stato integrato nei corsi di laurea dei tre Atenei, con percorsi costruiti insieme alle imprese partner. Novità di quest’anno è anche la Summer School, in partenza a settembre, dedicata agli studenti dell’ultimo anno della triennale e ai neolaureati. L’obiettivo è dare l’opportunità di sperimentare fin da subito un’esperienza di collaborazione con le aziende, aiutando i partecipanti a capire meglio le proprie aspirazioni e a costruire una rete di contatti professionali. Alla presentazione erano presenti i Rettori dei tre Atenei promotori: Edoardo Alesse per L’Aquila, Carla Emiliani (delegata del Rettore Maurizio Oliviero) per Perugia e Gian Luca Gregori per la Politecnica delle Marche. Con loro, i docenti responsabili del progetto: la professoressa Federica Pascucci, referente scientifica, e il professor Alessandro Cinti, coordinatore di SITUM. A portare la voce del mondo delle imprese e dei partner istituzionali anche Maddalena Lepretti di BPER, istituto bancario che continua a supportare l’iniziativa, insieme ad imprenditori come Enrico Paniccià, titolare del Calzaturificio Giano, che ha ospitato uno dei progetti pilota dell’ultima edizione. Durante l’incontro sono intervenuti anche i coordinatori scientifici di Ateneo — Fabrizio Ciancetta (UnivAQ), Nicola Paone (Univpm) e Marco Sasso (Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica) — insieme ad alcune testimonianze dirette di studenti che hanno partecipato all’ultima edizione: Leonardo Paccapelo, Lorenzo Agostini e Marian Razvan Gradinaru. «Per me, che sono ormai alla fine del mio mandato di Rettore, è particolarmente emozionante vedere come questo progetto sia cresciuto e continui ad avere un impatto così forte sul futuro occupazionale dei nostri studenti — ha dichiarato Edoardo Alesse, Rettore dell’Aquila —. SITUM è un esempio concreto di come i nostri Atenei possano fare rete con il tessuto produttivo, generando valore e opportunità. Un’eredità che sarà portata avanti anche dalle nuove governance universitarie». Nato nel 2020 grazie alla sinergia tra università e l’azienda Loccioni, SITUM è diventato negli anni un modello di co-creazione tra mondo accademico e impresa, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo dell’intero asse umbro-abruzzese-marchigiano. Un ponte tra aule universitarie e imprese che cresce grazie anche al sostegno di realtà come BPER, che puntano a investire nel talento delle nuove generazioni.