LA SASSATA WEB N. 191 – GLI INTERESSI DI BNP PARIBAS NEI FINANZIAMENTI AL GOVERNO ISRAELIANO FERMIAMO CHI ALIMENTA I CONFLITTI!

Lavoratrici e Lavoratori come UNISIN non possiamo in nessun modo non portare la vostra attenzione su una questione di fondamentale importanza etica e sociale che ci riguarda tutti: Il Gruppo BNP Paribas sostiene finanziariamente il governo israeliano, sul cui primo ministro Benjamin Netanyhau e l’ex ministro della difesa Yoav Gallant grava un mandato d’arresto emesso dalla Corte Penale Internazionale per presunti crimini contro l’umanità e crimini di guerra.

Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al fatto che i nostri sforzi quotidiani, il nostro lavoro in questo gruppo, possano contribuire a finanziare politiche che alimentano conflitti e destabilizzano intere regioni. La trasparenza e la responsabilità sociale d’impresa non possono essere semplici slogan, ma devono tradursi in azioni concrete. Diverse analisi e reportage pubblicati da autorevoli testate e siti di economia internazionali (Financial Times, Bloomberg, Reuters) hanno evidenziato la persistenza di rapporti finanziari tra BNP Paribas e il governo israeliano, o entità ad esso collegate. Numerose inchieste giornalistiche e report finanziari hanno più volte menzionato la presenza di BNP Paribas tra le istituzioni finanziarie che investono ampliamente in titoli di stato o fondi privati collegati a doppio filo con il governo Israeliano. Si fa riferimento, in particolare, a emissioni di obbligazioni sovrane di cui il Gruppo BNPP avrebbeacquistato circa 2 miliardi di dollari e ad altre forme di finanziamento che, seppur formalmente legali, sollevano gravi interrogativi etici nel contesto attuale. Report di organizzazioni come “Who Profits” (un centro di ricerca indipendente che documenta la partecipazione aziendale nell’occupazione israeliana) e altre entità focalizzate sui diritti umani e la finanza etica, hanno spesso citato BNP Paribas tra le banche con legami finanziari con imprese o progetti che operano nei territori occupati o che sono strettamente connessi alle politiche del governo israeliano. Sebbene queste ricerche si concentrino sulle attività aziendali in generale, la loro analisi include spesso i legami bancari con le entità governative.

PERCHÉ CIÒ CI DEVE PREOCCUPARE?

La nostra banca, BNP Paribas, dovrebbe essere un baluardo di etica e responsabilità. Finanziare un governo accusato di gravi violazioni dei diritti umani significa, di fatto, diventarne complici. Questo non solo mina la reputazione del nostro Gruppo, ma soprattutto ci rende, indirettamente, parte di un sistema che perpetua sofferenza e ingiustizia.

UNISIN CHIEDE AZIONI IMMEDIATE!

Chiediamo al Gruppo BNP Paribas di fornire i chiarimenti necessari circa quanto sta circolando sui mass media di tutta Europa. Esigiamo una revisione etica immediata di tutti i portafogli e le operazioni che potrebbero, anche indirettamente, contribuire a finanziare conflitti o violazioni dei diritti umani. Il Gruppo BNP Paribas deve dimostrare un impegno concreto e inequivocabile verso i principi di pace, giustizia e rispetto dei diritti umani in tutte le sue operazioni globali.

Non possiamo permettere che il profitto venga prima dell’etica e della responsabilità sociale. La nostra voce, come Lavoratrici e Lavoratori, è fondamentale per spingere la nostra azienda verso un futuro più giusto e sostenibile, come da lei pubblicamente sempre indicato.

Link per approfondimenti : https://invest.bnpparibas/document/ag-2023-questions-ecrites-de-banktrack-reponses-du-ca https://www.lemonde.fr/economie/article/2024/08/09/bnp-paribas-finance-le-geant-israelien-de-la-defense-elbit_6274140_3234.html

https://11.be/en/stories/bnp-paribas-invests-israeli-weapons-as-gaza-burns https://www.banktrack.org/news/seven_underwriters_of_war_bonds_instrumental_in_enabling_israel_s_assault_on_gaza_new_research_finds

Roma, 30 giugno 2025

Segreteria Unisin Bnl gruppo Bnpp

Gli interessi di BNPP nei finanziamenti al governo Israeliano