il 38% degli italiani ha almeno un finanziamento

Aumenta la percentuale degli italiani con un credito attivo. Il 38% circa dei cittadini maggiorenni ha sottoscritto almeno un contratto di mutuo o un finanziamento personale o finalizzato, in crescita del 6% rispetto allo scorso anno, nonostante la crisi dei consumi . Nel contempo, anche grazie alle moratorie che hanno consentito il congelamento delle rate , il tasso di default delle famiglie indebitate è calato ai minimi storici. Un vantaggio che però a breve dovrà misurarsi con il graduale esaurimento dei benefici reddituali  ed  allo stop alle sospensioni ammesse. Il tasso di insolvenza sui crediti alle famiglie ha rilevato un progressivo calo dall’inizio del 2024 arrivando a toccare l’1%. rispetto a quasi il 2% registrato 36 mesi fa. L’importo medio della rata pagata mensilmente ammonta a 400 euro circa ( il 10% circa in più rispetto a cinque anni fa), mentre il debito residuo risulta pari a 37.000 euro circa , in deciso aumento rispetto agli anni scorsi. La maggior sostenibilità del debito è correlata al ribasso dei tassi di interesse e all’orientamento degli italiani a preferire piani di rimborso più lunghi rispetto a qualche anno fa.

Cresce la domanda di prestiti finalizzati mentre sull’indebitamento globale delle famiglie pesano di più i mutui, che corrispondono a circa il 32% dei finanziamenti in essere. La cisi in atto ha indubbiamente influenzato i progetti di spesa ma la ripresa economica auspicata, i i bassi tassi di interesse e la notevole sostenibilità degli impegni in essere attenueranno le tensioni finanziarie. C’è tuttora l’opportunità di aderire al Fondo Gasparrini per sospendere le rate dei mutui prima casa. Il fondo è rivolto ai titolari di un mutuo stipulato per l’acquisto della prima casa e prevede la possibilità di beneficiare della sospensione del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di momentanea difficoltà destinate ad impattare negativamente sul reddito del nucleo familiare. Consap provvede gestione del Fondo e della valutazione del rispetto dei requisiti per l’accesso al Fondo, relativamente alle domande pervenute dalle banche.

L’accesso al Fondo è permesso se in possesso di alcuni requisiti come un ISEE non superiore a 30.000 euro, mutuo di importo sino a 250mila euro e mutui già ammessi al beneficio della sospensione del mutuo che non abbiano completato il numero complessivo dei 18 mesi. Un atro strumento  ancora attivo per avere accesso alle moratorie consiste nella possibilità di accordarsi direttamente con la banca per una rinegoziazione del mutuo  Attualmente ad essere congelato è il 2% circa dei finanziamenti in essere  rivolti ai privati consumatori. Le moratorie sui mutui immobiliari sono invece calate al 3% circa dei contratti contro un 5% circa registrato due anni fa. Continuano infine a calare i tassi dei prestiti personali; la riduzione del costo dei prestiti si riferisce soprattutto agli importi più elevati dove il risparmio diventa  più interessante. La tendenza, comunque, è generale.