Il distretto del legno-arredo della Brianza diventerà una Zona di Innovazione e Sviluppo (ZIS), un modello sperimentale di azione pubblica che Regione Lombardia attiverà ispirandosi all’esempio di MIND. Lo hanno annunciato oggi in Villa Reale a Monza il Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore allo Sviluppo economico Guido Guidesi, che hanno incontrato aziende e stakeholder del territorio nell’ambito del tour istituzionale “Lombardia Protagonista. Qui Puoi” con la finalità di rafforzare le filiere e gli ‘ecosistemi’ economici locali.
Gli obiettivi:
- sostenere aggregazioni spontanee di soggetti pubblici e privati – localizzati in un determinato territorio – che condividano una vocazione produttiva ed economica ben definita, con la possibilità di includere anche soggetti strategici esterni all’area geografica di riferimento.
- promuovere la cultura dell’innovazione, i flussi di conoscenza tra università, centri di ricerca, aziende e mercati, nonché la competitività delle imprese e dei territori su scala globale e costruire nuove esperienze di sviluppo del tessuto economico-produttivo locale
- premiare le iniziative capaci di attivare sinergie pubblico-private, attrarre talenti e capitali, promuovere formazione e generare partnership a livello locale, nazionale e internazionale
IL DISTRETTO BRIANZOLO DEL LEGNO-ARREDO – La Brianza è uno dei principali poli italiani e internazionali nella lavorazione del legno e nella produzione di mobili di alta qualità, con una tradizione che risale al XIX secolo. Il distretto del ‘Mobile della Brianza’, riconosciuto da Regione Lombardia, comprende 36 Comuni, di cui 20 nella provincia di Monza e Brianza e 16 in quella di Como, con un centro nevralgico a Lissone. Questo territorio si distingue per la fusione di una forte cultura artigianale con l’innovazione tecnologica, grazie anche alla presenza di scuole specializzate come l’Artwood Academy di Lentate sul Seveso.
Nel 2024 la provincia di Monza e Brianza conta complessivamente 1.627 imprese attive nella filiera legno-arredo, con 11.934 addetti. Di queste, 1.231 imprese operano nel settore del mobile, pari al 30,4% del totale lombardo, mentre gli addetti del comparto mobili sono 9.696, rappresentando il 35,4% della forza lavoro regionale.
Il settore è fortemente orientato all’export, con esportazioni per 1,06 miliardi di euro, che coprono il 32,7% del totale lombardo del comparto. I principali mercati di destinazione sono gli Stati Uniti (159 milioni di euro esportati), la Francia (con un aumento dell’1,4% rispetto al 2023) e la Cina. In crescita le esportazioni verso gli Emirati Arabi Uniti (+17,6%).
Dal punto di vista artigianale, Monza Brianza resta il principale polo in Lombardia, con 905 imprese artigiane attive nel comparto legno-arredo, pari al 4,2% delle imprese artigiane provinciali e al 32,2% del totale regionale del settore.
A gennaio 2025 è stato lanciato un Patto Territoriale per le Competenze e l’Occupazione nella Manifattura del Mobile e dell’Arredo, promosso da Regione Lombardia e Provincia di Monza e Brianza. Il progetto mira a implementare i percorsi di formazione pratica in falegnameria, montaggio mobili, tappezzeria e cucito. Il primo corso, in collaborazione con l’Artwood Academy, coinvolgerà almeno 25 persone entro aprile 2026, formando figure professionali come falegnami, operatori CNC, progettisti, disegnatori, prototipisti, tappezzieri e cucitori.
Tra le principali sfide future figurano la sostenibilità ambientale, con la necessità di adottare materiali certificati e processi a basso impatto ecologico, e l’innovazione tecnologica, con l’uso crescente di intelligenza artificiale, domotica ed eco-design. Dal punto di vista occupazionale, si prevede un aumento della domanda di profili tecnici e professionali qualificati, che richiede investimenti in formazione continua. In un contesto internazionale complesso, la Brianza del legno e del mobile per mantenere competitività deve consolidare le proprie eccellenze e puntare a conquistare nuovi mercati esteri.
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