OMI: Innovazione e Memoria Industriale

Vallata – L’iniziativa prevista presso la sede di OMI – Officine Meccaniche Irpine – si svolgerà questa mattina a Vallata, nel cuore dell’Irpinia. L’evento, intitolato “Insieme per costruire Domani”, coincide con il primo anniversario della nomina a Cavaliere del Lavoro di Aquilino Carlo Villano, fondatore e presidente dell’impresa. A prima vista, la ricorrenza potrebbe apparire come un momento interno alla vicenda di un’azienda meridionale di successo. Tuttavia, un’analisi più attenta rivela almeno tre piani di lettura: uno storico-identitario, uno istituzionale e uno sistemico, legato alle traiettorie dell’innovazione nazionale.

Dalla ricostruzione all’aerospazio: la traiettoria di un’impresa

Il primo livello è radicato in una narrazione che non può prescindere dal contesto post-sismico del 1980, quando l’Irpinia fu attraversata da un evento tellurico che ne mutò la geografia materiale e sociale. In tale quadro, la fondazione di OMI appare non tanto come risposta imprenditoriale a un vuoto economico, quanto come esito di una visione in cui la ricostruzione si lega alla capacità di immaginare un futuro industriale diverso. La scelta di operare nel settore dell’aerospazio e della difesa, peraltro, introduce una tensione interessante tra periferia geografica e centralità tecnologica, che merita di essere osservata anche in chiave politico-industriale.

Il ruolo delle istituzioni tra impresa e strategia nazionale

Il secondo elemento di rilievo è rappresentato dalla presenza, annunciata, del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Essa conferisce all’iniziativa una dimensione istituzionale non scontata, che sembra voler sottolineare il legame fra tessuto produttivo e Stato, in un momento storico in cui la ridefinizione delle priorità strategiche nazionali passa anche attraverso il rilancio delle filiere tecnologiche interne. Non meno significative le partecipazioni di esponenti dell’ENAC, dell’ARMAEREO e delle principali realtà industriali del comparto, come Leonardo e MBDA.

Un accordo per il futuro: la sandbox UAS a Grottaglie

In questa cornice si colloca la firma dell’accordo tra OMI e ENAC per l’attivazione di una sandbox sperimentale a Grottaglie (TA), destinata allo sviluppo di Unmanned Aerial Systems per emergenze sanitarie. Il termine “sandbox”, mutuato dal linguaggio della regolazione tecnologica, designa qui uno spazio operativo limitato ma flessibile, in cui testare tecnologie innovative con modalità semplificate. Il fatto che l’oggetto della sperimentazione sia legato al sistema sanitario introduce una riflessione ulteriore: l’integrazione tra difesa, aerospazio e salute pubblica, un asse sempre più rilevante nell’ambito delle politiche di resilienza.

Parità di genere come leva per la trasformazione aziendale

Infine, il programma “Gender Equality in Our DNA”, presentato come parte integrante dell’identità aziendale, suggerisce un altro punto di osservazione. In un’epoca in cui le imprese sono chiamate a misurarsi non solo con la competitività economica ma anche con criteri di sostenibilità sociale e governance inclusiva, la promozione della parità di genere viene proposta non come atto simbolico, ma come strumento di razionalizzazione delle risorse umane e valorizzazione dei talenti. Il panel previsto sul tema, che riunisce figure di rilievo accademico e internazionale, mira a discutere proprio questa articolazione fra valori e strategie.

Un’occasione per leggere i mutamenti in corso

In sintesi, l’evento che si svolgerà questa mattina non rappresenta semplicemente un momento celebrativo, ma un’occasione per osservare – attraverso il caso di un’impresa radicata in un’area interna del Mezzogiorno – le interconnessioni tra memoria, innovazione e politiche pubbliche. Un mosaico in cui l’impresa si fa, al tempo stesso, soggetto economico e attore di una più ampia trasformazione sociale e culturale.