Un recente approfondimento condotto da Confartigianato ha messo in luce un dato significativo: quasi un quarto delle aziende sarde con dipendenti (23,4 %) ha iniziato a impiegare l’intelligenza artificiale per ottimizzare attività produttive, gestionali e commerciali. Con circa 5 mila imprese coinvolte, la Sardegna si colloca al terzo posto a livello nazionale per adozione dell’IA tra le imprese artigiane con personale, un risultato che conferma la crescente attenzione alla digitalizzazione anche nelle realtà locali tradizionali.
Contesto e peso regionale: la crescita dell’IA in Sardegna
Lo studio analizza l’evoluzione della trasformazione digitale nelle imprese sarde, concentrandosi sulle realtà che impiegano collaboratori. Il dato del 23,4 % evidenzia un percorso di innovazione tecnologica in sviluppo, guidato dall’esigenza di migliorare l’efficienza produttiva, potenziare i canali di vendita e ottimizzare la relazione con clienti e fornitori.
Principali settori coinvolti: dall’artigianato ai servizi
Le imprese sarde che sfruttano l’IA operano soprattutto nei settori dell’artigianato digitale, dei servizi e del turismo. Qui, strumenti come sistemi automatizzati, algoritmi predittivi, chatbot e piattaforme di analisi dei dati migliorano i processi decisionali, riducono i costi operativi e abilitano nuove modalità di interazione con il mercato.
Vantaggi evidenziati: efficienza e competitività
Le aziende che adottano l’intelligenza artificiale segnalano benefici tangibili: riduzione dei tempi di produzione, ottimizzazione della gestione delle risorse, potenziamento della capacità di risposta alle esigenze dei clienti. Inoltre, l’IA favorisce la personalizzazione dei servizi, aumentando la competitività e la qualità delle soluzioni offerte.
Confronto nazionale: la Sardegna tra le regioni virtuose
A livello nazionale, la Sardegna si conferma terza per percentuale di imprese artigiane con dipendenti che adottano l’intelligenza artificiale, preceduta da regioni dal tessuto imprenditoriale più denso ma con margini di crescita simili. Il dato locale risulta quindi particolarmente significativo, perché dimostra una spinta innovativa che va oltre le dimensioni aziendali e riflette una cultura digitale in maturazione.
Sfide e prospettive future: formazione e infrastrutture
Nonostante i progressi, le imprese sarde devono affrontare alcune criticità. Tra queste, la necessità di investimenti in infrastrutture digitali adeguate, l’accesso a finanziamenti mirati e lo sviluppo di competenze specifiche sull’IA. La formazione del personale e la collaborazione con centri di ricerca e innovazione risultano fondamentali per consolidare questo percorso di digitalizzazione.
Conclusioni: la Sardegna punta all’innovazione
In sintesi, lo studio conferma che quasi il 24 % delle imprese sarde con dipendenti ha già intrapreso un cammino verso l’adozione dell’intelligenza artificiale, con circa 5 mila aziende coinvolte. La regione si posiziona al terzo posto in Italia, grazie a una crescita che, pur tra sfide strutturali, mostra una forte propensione all’innovazione, alla competitività e alla modernizzazione del tessuto produttivo.
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