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Lavori fuori tempo massimo a Schiavonea, Straface “sindaco teme di perdere fondi Pnrr”


Pasqualina Straface

L’avvio in extremis dei lavori di rigenerazione urbana a Schiavonea sono diventati un dramma per residenti e commercianti che rischiano di vedersi seriamente compromessa l’imminente stagione estiva.

L’intempestività di questi interventi, finanziati con fondi PNRR e che, dunque, avrebbero dovuto essere programmati e avviati molto tempo fa, è la chiara dimostrazione della totale inerzia e inadeguatezza del Sindaco.

È evidente che la paura di perdere i finanziamenti abbia spinto l’Amministrazione Comunale ad agire solo ora, a discapito della stagione turistica e delle attività commerciali.

Un disagio enorme, assolutamente inaccettabile sottolinea la Consigliere Regionale e Comunale, Pasqualina Straface, che questa mattina ha raccolto il grido di esasperazione di centinaia di cittadini e commercianti del borgo marinaro.

Questi lavori scandisce dovevano essere realizzati e programmati ben prima dell’estate. Schiavonea è una delle perle della nostra provincia, eppure si ritrova paralizzata all’inizio della sua fase cruciale.

Il primo segnale di questa gestione approssimativa è la realizzazione di una pista ciclabile quasi all’ingresso di Schiavonea, di cui non si capisce il percorso.

Si realizza un tracciato aggiunge la Consigliera comunale conoscendo la direzione e il percorso che deve avere. Invece, si è ristretta la carreggiata, creando disagio non solo per le autovetture ma anche per chi ha delle attività commerciali, con quei pochi parcheggi che sono stati definitivamente eliminati.

Ricordo che quando ero Sindaco, attraverso i Contratti di Quartiere avevamo previsto l’allargamento della carreggiata e non il restringimento, con marciapiedi e una nuova piazza, al di fuori del Quadrato Compagna, lastricata con pietra autoctona e con l’implementazione del verde pubblico.

Oggi, invece, si va a sacrificare tutto persino la vegetazione ornamentale pre-esistente.

La situazione più critica si registra su Viale Salerno con farmacie e attività commerciali che non solo sono inaccessibili dai clienti ma, in alcuni casi, non possono nemmeno rifornirsi perché non c’è spazio dove poter scaricare la merce.

I commercianti denuncia la rappresentante regionale sono letteralmente disperati e mi hanno mostrato scontrini a zero.

Questo, purtroppo, è il modo di agire di chi gestisce la cosa pubblica improntata all’improvvisazione senza nessun minimo di confronto con chi, nonostante la crisi economica, si ritrova all’inizio dell’estate con un disagio che non può essere assolutamente accettato.

Insomma chiosa è una situazione inaccettabile.

Ma non c’è solo la questione del commercio. Il sindaco, che amministra ormai da sei anni, dovrebbe pensare anche al degrado che continua ad emergere in ogni angolo del borgo marinaro.

Quando giro per Schiavonea sottolinea la Consigliera regionale sento ancora cattivi odori causati dalla rete fognante, mi accorgo che permangono i disagi legati alla mancanza d’acqua, ci sono erbacce dappertutto.

Probabilmente, invece di creare nuovo caos con lavori intempestivi, il Primo cittadino avrebbe dovuto attivare una bonifica straordinaria e rendere questa realtà accogliente e vivibile per i residenti e per i tanti turisti che la scelgono come loro destinazione.



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