MIB Trieste: a Cristiano Borean l’ASFOR Award for Excellence 2025

Il conferimento dell’ASFOR Award for Excellence 2025 a Cristiano Borean, CFO del Gruppo Generali e Presidente di MIB Trieste School of Management, ha rappresentato il culmine della XXIII Giornata Formazione Manageriale ASFOR, svoltasi con successo presso il MIB Trieste. Il premio, istituito nel 2013, celebra l’eccellenza nel campo dell’imprenditorialità e del management, valorizzando la leadership di personalità capaci di imprimere un segno distintivo e di promuovere il benessere economico e sociale attraverso l’attività di imprese e organizzazioni.

Il riconoscimento a Cristiano Borean è motivato dalla sua eccezionale capacità di coniugare una profonda cultura scientifica ad una visione strategica di lungo periodo. ​Laureato in Fisica presso l‘Università di Trieste e con un Ph.D. in Fisica delle Particelle, grazie a un esperimento presso l‘Università di Stanford, prima del suo ingresso nel 2003 in Generali ha fatto ricerca presso il CERN di Ginevra e la Stanford University. Dal 2018 ricopre il ruolo di CFO. Sotto la sua direzione, il Gruppo ha registrato traguardi finanziari importanti. Borean ha impresso una straordinaria spinta all’innovazione “data-driven” nel settore assicurativo, introducendo un nuovo “mindset” e accelerando il passo evolutivo delle organizzazioni. Ha contribuito in modo significativo alla creazione e promozione di importanti ecosistemi di ricerca e innovazione, tra cui il Data Science and Artificial Intelligence Institute a Trieste e l’Agorai Innovation Hub. Quest’ultimo è un ecosistema unico di ricerca di base e applicata che vede la partecipazione di Generali e aziende leader come Fincantieri, illycaffè, Google Cloud, Goldman Sachs e Deloitte, con l’ambizione di utilizzare le più avanzate tecnologie di Data Science e Intelligenza Artificiale per migliorare la qualità della vita dell’uomo, riassunta nel motto “Humanaize the Future”.

Con una forte passione per le attività di formazione, dal 2021 Borean presiede il MIB Trieste School of Management. Questo ruolo riflette il suo concreto impegno sociale nello sviluppo e nella diffusione della ricerca scientifica e delle nuove competenze manageriali, considerate essenziali per guidare la transizione digitale e tradurre il potenziale dell’intelligenza artificiale in benefici concreti per le persone e la crescita aziendale.

Durante il suo dialogo con Marco Vergeat, Cristiano Borean ha offerto una prospettiva approfondita sulla gestione di un colosso finanziario come Generali, con un bilancio superiore ai 600 miliardi di euro, la cui attività può incidere significativamente sull’economia nazionale. Ha discusso la complessità di bilanciare il raggiungimento di risultati a breve termine con la creazione di valore a lungo termine, sottolineando l’importanza di accettare l’imprevedibilità e di concentrarsi su ciò che è realmente controllabile. Borean ha anche evidenziato come il ruolo del CFO sia un esercizio costante di bilanciamento non solo dei numeri ma anche della narrativa aziendale, con un focus sulla gestione dell’informativa non finanziaria e il dialogo continuo con una vasta gamma di stakeholder, inclusi regolatori e investitori. Ha insistito sull’importanza di prendere decisioni strategiche anche in contesti incerti, e sulla capacità di ascolto e di rimettere in discussione le proprie idee come fondamentali per gestire grandi responsabilità. Riguardo al futuro, Borean si è dichiarato fortemente ottimista riguardo allo sviluppo tecnologico, in particolare all’intelligenza aumentata, paragonandone l’impatto rivoluzionario a quello combinato del personal computer e di internet. Ha introdotto il concetto di una nuova “civiltà dell’energia”, sottolineando come l’ingente consumo energetico richiesto da queste tecnologie la renda un fattore geopolitico e strategico di primaria importanza. In relazione alla formazione, Borean ha ribadito che in un ecosistema pubblico-privato, la formazione manageriale è fondamentale per preparare i futuri leader a usare al meglio le nuove tecnologie, comprendendo come esse debbano inserirsi in uno scenario geopolitico e strategico sempre più complesso. “Non si tratta più di affidarsi a una macchina per una risposta passiva, ma di comprendere che la capacità di formulare le domande appropriate è l’elemento fondante. Questa competenza non solo accelera il processo decisionale, che rimarrà prerogativa delle persone, ma rappresenta anche una dote manageriale di grande valore, una capacità cruciale ben prima dell’avvento dell’Intelligenza Artificiale”.

La XXIII Giornata della Formazione Manageriale ASFOR: Sostenibilità, ESG e Competenze Future

La XXIII Giornata della Formazione Manageriale ASFOR, convegno annuale dedicato alla cultura manageriale e d’impresa, ha rappresentato il contesto ideale per questo importante riconoscimento. L’evento, tenutosi presso la sede del MIB Trieste, si è concentrato sul tema cruciale: “Sostenibilità e dimensioni ESG: prospettive strategiche per le imprese e per le business school“. La giornata ha acceso i riflettori sulle dimensioni ESG come leve strategiche per lo sviluppo delle imprese e dei percorsi educativi, offrendo un’importante occasione di riflessione sul futuro dell’impresa e sulle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione, promuovendo un dialogo tra esponenti di spicco del mondo aziendale e accademico.

L’evento ha avuto inizio con i saluti istituzionali di Vladimir Nanut, CEO del MIB Trieste School of Management, Alessia Rosolen, Assessore regionale, e Marco Vergeat, Presidente di ASFOR. 

Vladimir Nanut ha commentato che il MIB Trieste “ha avuto l’onore di poter ospitare la XXIII Giornata Nazionale ASFOR della Formazione Manageriale, dedicata ad un tema di grande attualità per il mondo imprenditoriale, ma non solo, come la sostenibilità economica, sociale e ambientale, mettendo a disposizione dei soci ASFOR, ma anche dei propri stakeholder, le voci di qualificati studiosi e di protagonisti di eccellenza del business, per un confronto sicuramente arricchente e stimolante”.

Francesco Venier, Dean for Executive Education del MIB e membro del Direttivo ASFOR, ha sottolineato che la giornata è riuscita a “tirar fuori l’approccio alla sostenibilità dalla retorica, basandosi su fatti e analisi concrete di migliaia di aziende. Gli investimenti in ESG sono una scelta di lungo periodo con ritorni che richiedono la partecipazione attiva degli stakeholder, le aziende che investono in queste iniziative dimostrano una maggiore capacità di sostenibilità economica. Con investimenti per ridurre l’impatto ambientale, anche in settori altamente competitivi, non solo si facilita l’accesso al credito ma si può offrire una qualità del prodotto superiore che giustifica un premium price. L’intelligenza degli imprenditori sta nel saper unire la sostenibilità ambientale con quella economica”.

“La XXIII Giornata della Formazione Manageriale ha offerto un’importante occasione di riflessione sul futuro dell’impresa e sulle competenze necessarie per affrontare le sfide della sostenibilità e dell’innovazione – afferma il Presidente ASFOR, Marco Vergeat – il dialogo tra esponenti di primo piano del mondo aziendale e accademico permette di identificare percorsi e nuovi modelli culturali e manageriali adeguati alle esigenze delle imprese contemporane”.

La sessione “Creazione di valore economico e purpose d’impresa: una possibile convergenza”, a cura di Andrea Tracogna, Dean del MIB Trieste, e Matteo Lizzi, Ricercatore, ha introdotto una riflessione sulle implicazioni di una visione più ampia dello scopo d’impresa in termini di valore per gli stakeholder e la società, presentando i risultati di un’analisi quantitativa del MIB sul legame tra performance economiche ed ESG.

A seguire, una tavola rotonda su “La strategia di sostenibilità come driver di competitività e innovazione e il ruolo della formazione” ha esplorato le strategie ESG di tre grandi imprese italiane, leader nei rispettivi settori: ABS, con Camilla Benedetti, Presidente e Vice Presidente Esecutiva di Gruppo Danieli; Gruppo Hera, con Cristian Fabbri, Presidente Esecutivo; e illycaffè, con Andrea Illy, Presidente. La sessione è stata moderata da Francesco Venier, Consigliere ASFOR e Dean of Executive Education del MIB Trieste.

La XXIII Giornata della Formazione Manageriale ASFOR ha fornito un palcoscenico ricco di spunti per un dialogo costruttivo sulla sostenibilità e il futuro del management in un mondo in continua evoluzione.

Informazioni su ASFOR – Associazione Italiana per la Formazione Manageriale ASFOR è l’associazione di riferimento per la Management Education in Italia. Attraverso ricerche, convegni e seminari, promuove il confronto sui temi più rilevanti della cultura d’impresa e l’evoluzione del mondo del lavoro. Con oltre 90 associati, tra cui le principali Business School italiane di appartenenza universitaria o indipendenti, numerose società di consulenza e formazione nonché le Corporate Academy di grandi gruppi privati e pubblici e di alcuni ordini professionali, ASFOR collabora con associazioni internazionali per lo sviluppo di buone pratiche nella valutazione dei percorsi formativi Master, MBA ed Executive. Dal 2013, ha fondato APAFORM – Associazione Professionale Asfor dei Formatori di Management.

Informazioni su MIB Trieste School of Management MIB Trieste School of Management è una business school internazionale che da oltre 30 anni svolge un ruolo attivo nell’ASFOR e nel panorama della formazione manageriale. Offre programmi di alta formazione manageriale con un focus sull’innovazione e la sostenibilità, ospitando eventi e dialoghi chiave per il mondo dell’impresa.