Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio

 

La ricostruzione post sisma 2016 accelera con 1500 opere pubbliche e 2,2 miliardi in appalto nelle marche


Il commissario straordinario alla ricostruzione del sisma 2016, Guido Castelli, ha annunciato un avanzamento significativo nei lavori di recupero e rilancio delle aree colpite, con oltre mille cantieri pubblici avviati in provincia di Ascoli Piceno e nelle regioni limitrofe. L’intervento si svolge in parallelo al festival della Restanza e della Tornanza, evento che richiama attenzione sul futuro delle comunità dell’Appennino centrale e sulle strategie di ripartenza.

Lo stato attuale della ricostruzione pubblica nelle zone terremotate

Nel momento in cui guidava la struttura commissariale, la situazione della ricostruzione pubblica presentava un arretrato notevole: il 95% delle opere risultava fermo o senza avvio. Oggi, invece, circa 1500 interventi pubblici sono entrati in fase operativa, con investimenti che superano i 2,2 miliardi di euro. Questa svolta è frutto di una collaborazione costante tra enti locali, regioni e soggetti attuatori che hanno permesso di superare lentezze burocratiche iniziali e problemi progettuali.

Ambiti e aree dei lavori in corso

I lavori interessano scuole, infrastrutture, edifici pubblici e strutture strategiche per la ripresa sociale ed economica delle aree colpite. Il commissario ha sottolineato che, nonostante i progressi concreti, rimangono ancora criticità soprattutto nei borghi più danneggiati. Per esempio, Arquata del Tronto è oggetto di una gara pubblica per la sua rifondazione con un finanziamento di 60 milioni. Questo progetto punta a rilanciare uno dei paesi simbolo della devastazione del sisma del 2016.

I passi avanti nella ricostruzione privata e il sostegno alle imprese locali

Sul fronte della ricostruzione privata, i dati comunicati dal commissario indicano un incremento della liquidazione dei fondi destinati alle imprese impegnate nei lavori. Negli ultimi due anni e mezzo, il 60% delle risorse stanziate finora è stato erogato direttamente agli operatori del settore edile e alle imprese di servizi. Questo dato segnala un’accelerazione nei pagamenti e una maggiore fluidità nella realizzazione degli interventi edilizi, fondamentali per il ripristino delle abitazioni e delle attività economiche.

Difficoltà iniziali e percezione attuale

Il commissario ha ricordato le difficoltà iniziali, caratterizzate da rallentamenti e false partenze, oggetto anche di critiche e perché no, di preoccupazione per gli abitanti. La percezione attuale, però, è più positiva, con una concreta prospettiva di completamento degli interventi nei prossimi anni. Questo flusso di risorse e l’avvio dei cantieri hanno effetti diretti sulle comunità, contribuendo a riattivare l’economia locale e a stabilizzare un tessuto sociale ancora fragile.

Il festival della Restanza e della Tornanza come luogo di dialogo e rinascita comunitaria

Il festival della Restanza e della Tornanza si svolge a Colli del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, e rappresenta un appuntamento di rilievo per mettere al centro la voce delle comunità colpite dal sisma e la loro volontà di restare nel territorio. La manifestazione richiama un pubblico variegato, composto da famiglie, giovani, amministratori e cittadini interessati a discutere il futuro dell’Appennino.

Interventi istituzionali e obiettivi culturali

L’evento ospita interventi di personaggi istituzionali come il ministro per lo Sport e le Politiche giovanili, Andrea Abodi, che partecipano attivamente al dibattito sulla rinascita sociale e culturale delle aree interne. Queste giornate mettono in luce la necessità di non concentrarsi soltanto sui lavori materiali, ma di sviluppare una rigenerazione che coinvolga anche aspetti culturali e di coesione sociale.

La strategia NextAppennino, citata dal commissario Castelli, mira a sostenere processi di rigenerazione non solo edilizia ma anche della vitalità delle comunità, attraverso iniziative che migliorano le condizioni di vita e favoriscono la permanenza dei residenti nei borghi. Il festival assume quindi un ruolo di piattaforma di confronto tra enti, operatori e cittadini, per definire progetti comuni e strategie di lungo termine.

Le sfide rimaste e le prospettive future per i territori del cratere

Nonostante il progresso registrato, la ricostruzione post sisma mantiene diverse criticità aperte. Le zone più colpite devono affrontare questioni legate alla complessità tecnica e amministrativa degli interventi. Ricostruire il tessuto abitativo, commerciale e istituzionale richiede tempi lunghi, soprattutto per i borghi distrutti come Arquata del Tronto.

Implicazioni economiche e sociali

La conclusione dei progetti avrà un impatto decisivo sulla ripresa economica e sulla qualità della vita nelle aree interne dell’Appennino. L’impegno delle istituzioni resta rivolto a non perdere la dimensione sociale e culturale della ricostruzione, per mantenere vive le comunità e prevenire lo spopolamento.

Le attività in corso e quelle pianificate nei prossimi mesi sono fondamentali per consolidare i risultati ottenuti e garantire una effettiva rinascita del territorio. Il monitoraggio costante delle opere e il confronto con i cittadini aiuteranno a orientare gli interventi verso obiettivi concreti di ricostruzione fisica e rigenerazione umana.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Vuoi bloccare la procedura esecutiva?

richiedi il saldo e stralcio