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ARRIVANO I NUOVI DG


La nomina, il rinnovo e la rotazione dei Direttori Generali all’interno della Regione è sempre un fatto interessante, da l’idea di una volontà di mettere alla prova le persone, di migliorare le prestazioni ma anche di dar valore alle esperienze pregresse. Questo fatto, sempre vero in genere, assurge ancora a maggiore veridicità quando si notano i profili che sono stati scelti e come questi siano legati a importanti crescite professionali avvenute nel management dell’amministrazione. La cosa che accomuna, infatti, Donato Del Corso (Presidenza della giunta regionale), Giuseppina Lo- vecchio (Sviluppo Economico e Lavoro) e Canio Santarsiero (Ambiente, Territorio ed Energia) e Michele Busciolano, (Amministrazione digitale) è quella di aver già dimostrato importanti doti manageriali.

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CANIO SANTARSIERO, UN MANAGER SILENZIOSO

È un profilo atipico, lontano dai riflettori e dalle liturgie della politica, quello di Canio Santarsiero, già Amministratore Unico di EGRIB, oggi chiamato a guidare la Direzione Generale dell’Ambiente della Regione Basilicata. Una nomina fortemente voluta dal Presidente Vito Bardi, di concerto con l’assessore all’Ambiente Laura Mongiello e con il consigliere regionale Mario Polese, figura di riferimento nel consiglio regionale, nonché massimo dirigente del partito di cui l’assessore è espressione. La carriera di Santarsiero è stata costruita sul campo, con uno stile sobrio ma fermo. Classe 1961, architetto, libero professionista e docente universitario, fu chiamato da Bardi nel novembre 2019 per risanare uno degli enti più delicati del sistema pubblico regionale: l’EGRIB, Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche. All’epoca l’ente versava in una situazione di profonda criticità: anni di incertezza gestionale, rendiconti e bilanci mai approvati, un ruolo istituzionale ormai svuotato. Contro ogni pronostico e nel più assoluto riserbo operativo, Santarsiero ha avviato una ricostruzione silenziosa ma radicale: ha formato una squadra interna, approvato rendiconti arretrati e bilanci previsionali, ristabilito relazioni con Acquedotto Lucano e rilanciato una strategia fondata su programmazione condivisa e dialogo istituzionale con Regione e Comuni. Uomo dai modi umili, pacati e riservati, ha portato nella macchina pubblica una visione manageriale sobria ma determinata: ha rinunciato ad auto blu e benefit, condividendo quotidianamente spazi e percorsi con i suoi collaboratori, spostando l’attenzione dai privilegi alla sostanza. Uno stile che ha guadagnato il rispetto trasversale dell’intero Consiglio regionale, come dimostrano le numerose e apprezzate audizioni consiliari. La nomina alla Direzione Generale dell’Ambiente rappresenta un naturale passaggio di testimone verso un ruolo ancor più strategico e complesso. Un incarico che richiede equilibrio, autorevolezza e capacità di visione – qualità che Santarsiero ha ampiamente dimostrato. Nel 2019 la sua designazione fu il risultato di un confronto interno alla maggioranza, conclusosi con la decisione del Presidente Bardi di puntare su un tecnico puro, lontano dalle logiche di partito, per rilanciare un ente cruciale. Oggi quella fiducia si rinnova e si amplia, con il sostegno convinto dell’assessore Mongiello e del consigliere Polese, anche in virtù del suo profilo liberale, in vista della sfida decisiva della transizione ecologica lucana, da affrontare nel segno della legalità, della competenza e del buon senso. Canio Santarsiero, che ha sempre rifuggito l’etichetta di “manager classico” per lavorare con il rigore di un artigiano della cosa pubblica, si conferma una figura capace di trasformare i principi in azioni concrete, unendo rigore tecnico e visione istituzionale. E oggi, forte di una reputazione costruita con tenacia e risultati, è pronto a mettere la sua esperienza al servizio di una nuova sfida per l’ambiente della Basilicata.

GIUSY LO VECCHIO UN INGEGNERE AL SERVIZIO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Se la professionalità di Santarsiero si è formata nella libera professione e si è irrobustita nella gestione dell’EGRIB, totalmente differente è il per- corso di Giusy Lo Vecchio e Donato Del Corso. Entrambi, infatti, hanno de- dicato la loro vita allo svolgimento del pubblico interesse e al servizio della Regione Basilicata risolvendo anche situazioni complesse. Basti pensare che Giusy Lo Vecchio, con Dottorato di ricerca in ingegneria per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Progetto di ricerca “Sviluppo di un modello SSD per l’ottimizzazione e la gestione sostenibile delle Zone Economiche Speciali si è occupata, come ultimo in- carico proprio della ZES ed è la Responsabile dell’attuazione e componente del gruppo di coordina- mento e controllo per la definizione e l’attuazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale per l’area di crisi industriale complessa dei Sistemi Locali del Lavoro di Melfi e Potenza di cui all’art. 2 del Ministro delle imprese e del made in Italy del 17 aprile 2023. Come Coordinatore, Responsabile del Procedimento delle misure straordinarie emergenza caro energia, con riferimento alla predisposizione, l’istruttoria e la gestione di vari Avvisi Pubblici finalizzati alla concessione di agevolazioni dirette o indirette alle imprese ha seguito le misure di rilancio dell’economia e delle imprese lucane e rappresenta gli interessi della Regione Basilicata in tantissimi coordinamenti nazionali per le politiche economiche e di sviluppo. Si è fatta trovare pronta anche nel delicato momento del Covid19 in merito alle misure necessarie per affrontare la drammatica situazione delle imprese. Come coordinatore, Responsabile del Procedimento delle misure straordinarie a favore di cittadini ed imprese a seguito dell’emergenza COVID 2019 ha gestito sia le misure straordinarie per le piccole imprese, sia la strutturazione di quanto necessario per la trasformazione del lavoro verso lo smart working. Si è occupata anche di transizione energetica come componente della Commissione di ammissione e valutazione per l’Avviso pubblico finalizzato alla selezione di proposte progettuali volte alla realizzazione di impianti di produzione di idrogeno rinnovabile in aree industriali dismesse, da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 “rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”. Un profilo squisitamente tecnico il suo, lontano dalla politica e da qualsiasi appartenenza, votato soltanto all’impegno al servizio della comunità. Possiamo tranquillamente dire che è la donna giusta al posto giusto, una persona che ha mostrato la sua grande capacità di affrontare con determinazione e competenza i più delicati dossier economici della nostra regione senza spaventarsi davanti né alle emergenze né alle sfide dei cambiamenti epocali. Ora dovrà occuparsi delle attività produttive e siamo certi che lo farà nel modo giusto nell’interesse dei lucani.

DONATO DEL CORSO IL GIURISTA DEL MANAGEMENT

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Donato Del Corso, invece, è un grande giurista, avvocato della Regione con una specializzazione nella prestigiosissima scuola superiore della Pubblica Amministrazione, un Master di Sviluppo Economico in Gestione Aziendale e un perfezionamento post universitario presso la Federico II di Napoli in amministrazione e finanza degli enti locali con una tesi in contabilità pubblica su “la gestione delle risorse economico-finanziarie dell’Ente locale nei rapporti con lo Stato e la Regione”. Nella sua lunga carriera nella Regione Basilicata ha diretto la Stazione Unica Appaltante, il dipartimento sanità, le Infrastrutture e la mobilità, il Provveditorato e il Patrimonio, l’agricoltura e tanti altri settori ma ha anche curato, per la Presidenza della Giunta Regionale, i rapporti con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e gli adempimenti connessi alle riunioni della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata ed è stato designato nel gruppo di lavoro delle Conferenza Stato Regioni per l’attuazione delle deleghe in base alle leggi 59/97 e 127/97. Alla Presidenza della Giunta Regionale dovrà occuparsi proprio del coordinamento di tutta la fase amministrativa della Regione Basilicata con il compito di tradurre in atti amministrativi le idee di Bardi e della Giunta. La sua lunga esperienza nella Regione Basilicata, la sua squisita ed elevatissima preparazione giuridica e la sua qualificata funzione di dirigente in operazioni articolate sono la migliore garanzia per questo ruolo delicatissimo che, di fatti, lo mette in condizioni di coordinare la macchina amministrativa della Regione Basilicata. Chi lo conosce sa che è uomo solare e di poca visibilità. Attento studioso e meticoloso operatore nella strutturazione dell’amministrazione pubblica ed è proprio la visione generale di tutta la macchina amministrativa che ha fatto propendere per la sua nomina ad un ruolo alla Presidenza della Giunta. Il suo curriculum basta da solo per descrivere l’uomo capace di conoscere tutta la Regione Basilicata in tutte le sue peculiarità amministrativa ed, infatti, anche questa nomina è scevra da ogni appartenenza politica e legata solo al filo della competenza, lo dimostra anche il fatto che la sua carriera non ha mai avuto battute d’arresto o rallentamenti legati ai vari cambiamenti della squadra e del colore politico.

BUSCIOLANO ALL’AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Dopo aver servito la Regione Basilicata alla Presidenza della Giunta, due volte al Dipartimento Ambiente e una volta come Commissario Straordinario dell’ARPAB Michele Busciolano è chiamato ad un’altra delicata sfida per la nostra Regione, ovvero la gestione della transizione verso l’amministrazione digitale. Per capire dell’importanza di quest’aspetto basti pensare che è la più importante missione tra quelle contenute nel PNRR e, sicuramente, quella che maggiormente incide sul futuro della nostra regione. Busciolano, del resto, è l’uomo di fiducia di Bardi, incaricato sempre di risolvere e di affrontare problemi delicati e anche questa volta siamo certi che si impegnerà a farlo con la solita dedizione.

I NOSTRI AUGURI AI NUOVI NOMINATI

Facciamo i nostri auguri ai nuovi Direttori Generali e facendoli li facciamo a tutta la Regione e ai suoi cittadini consapevoli che dal loro successo dipenderà anche la crescita della nostra terra e il benessere di tutti noi lucani. Siamo certi che saranno all’altezza del compito. Del resto, ci sia consentita un po’ di vanità, possiamo dire che Santarsiero e Lo Vecchio, così come il notaio Pace diventato l’altro ieri presidente nazionale del notariato, sono stati tutti destinatari del Premio Internazionale Nino Postiglione durante il gran galà della comunicazione mentre Donato Del Corso è stato ospite d’onore della stessa manifestazione. Lo diciamo un po’ per il piacere narcisistico di poter dire che abbiamo premiato soltanto le eccellenze, un po’ per richiamare alla realtà tutti quelli che hanno sminuito, diffamato e criticato il premio.

Massimo Dellapenna



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