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20 posti letto e un’assistenza vicina al territorio


Russi compie un nuovo importante passo avanti nel percorso per lo sviluppo della rete dei servizi territoriali di Ausl Romagna, inaugurando il nuovo ospedale di Comunità (Odc) con valenza interdistrettuale, coinvolgendo le aree territoriali di Ravenna, Lugo e Faenza.

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L’Odc nasce negli spazi dell’ex Ospedale di Russi, struttura storica voluta da Francesco e Giovanna Maccabelli tra il 1700 e il 1800. Oggi il presidio conta 13 camere di degenza per un totale di 20 posti letto, in un ambiente totalmente rinnovato e caratterizzato da spazi ampi, funzionali che riflettono attenzione per l’umanizzazione dell’assistenza. La realizzazione del nuova nuovo polo rientra negli interventi finanziati dal Pnrr – Missione 6 per una valore totale di 1 milione e 89 mila 846 euro. L’allestimento interno (dagli arredi alle attrezzature informatiche e sanitarie) è stato invece reso possibile dalla generosità di aziende del territorio, associazioni, istituzioni bancarie, imprese e privati cittadini, per un totale di oltre 220 mila euro.

La struttura prevede, oltre ai locali di servizio, una palestra riabilitativa gestita da fisioterapisti (aperta anche a utenti non ricoverati) e diversi locali volti alla socializzazione, come soggiorno con libreria, TV, zona cucina con frigorifero e forno a microonde.

La funzione principale di queste strutture è quella di accorciare le distanze tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a casa. Progettata come una struttura a gestione infermieristica con  infermieri e Oss che garantiscono una assistenza continuativa 24 ore al giorno, la presenza medica è garantita per 4,5 ore al giorno dal lunedì al sabato.

I primi pazienti, Maria e Maurizio (entrambi russiani), sono stati accolti a partire da lunedì 19 maggio e, ad oggi la struttura è pienamente operativa. L’ingresso può avvenire tramite l’ospedale (su proposta del personale medico e infermieristico dell’Unità Operativa) oppure direttamente dal domicilio, su proposta del Medico di Medicina Generale. La degenza è totalmente gratuita e si pone come obiettivo la realizzazione di uno specifico progetto di cura che, di norma, si conclude entro i 30 giorni. Questo progetto può essere assistenziale, riabilitativo o sociale e viene condiviso con l’assistito e con le sue persone di riferimento (caregiver) sin dai primi giorni da un professionista esperto nella definizione dei percorsi di cura (CaseManager).

«Una riqualificazione dal grande valore sociale. L’ospedale di comunità di Russi ci parla di un luogo ricco di storia che ritorna a essere centro di un servizio sanitario – commenta il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale -. Una struttura che risponde a un’esigenza sempre più sentita: offrire un’assistenza qualificata e continuativa a pazienti che necessitano di cure ma non di un ricovero ospedaliero specialistico. Un bel risultato a servizio delle aree di Ravenna, Lugo e Faenza, frutto di quel processo di integrazione di servizi di assistenza sanitaria nel quale la Regione crede fortemente».

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