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Porti turistici: al via il piano nazionale di Sace e Assonat per il rilancio di oltre 800 scali. Focus su hi-tech e logistica green


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L’evento di Sace e Assonat.

Con più di 800 porti turistici, approdi e punti di ormeggio distribuiti lungo 7.700 km di costa in 15 regioni italiane, la portualità turistica rappresenta un pilastro dell’economia blu nazionale. Il settore genera un valore complessivo di 180 miliardi di euro, coinvolgendo circa 230.000 imprese e offrendo occupazione a oltre un milione di persone in Italia. Alla presenza del Ministro per la protezione civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci, del Comandante Generale del corpo delle capitanerie di porto, Nicola Carlone e del Presidente di Assonautica Italiana di Unioncamere Giovanni Acampora il primo Piano nazionale per la portualità turistica italiana, realizzato dall’Associazione nazionale porti e approdi turistici – Assonat, in collaborazione con Sace, gruppo assicurativo finanziario italiano partecipato dal Ministero dell’economia e delle finanze che supporta la crescita delle imprese e del sistema Paese.

Piano strategico nazionale

Il settore è per la prima volta protagonista di un Piano strategico nazionale che, partendo da un’analisi di scenario e di valutazione dell’adeguatezza dei posti barca e delle strutture, identifica tre direttrici di sviluppo su cui investire per la portualità turistica italiana: più strutture, competitività e sostenibilità, rafforzando l’attrattività dei porti italiani a livello internazionale. Dal Piano Assonat evidenzia l’urgenza di avere un preciso un quadro normativo e vuole stimolare le istituzioni a realizzare al più presto un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana. Tra le proposte del Piano, infatti, c’è la stesura di un Masterplan nazionale dei porti turistici italiani, suddiviso per regione, per censire e riqualificare le infrastrutture esistenti. Il Masterplan prevede la definizione di parametri comuni per la pianificazione e la riqualificazione dei porti italiani in base alla dimensione e tipologia delle unità da diporto, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, all’efficienza logistica e all’integrazione con il tessuto urbano circostante. In considerazione della particolare rilevanza che i porti turistici hanno assunto nel sistema turistico nazionale e della funzione propulsiva che rivestono nella promozione dell’economia costiera, il Piano ritiene opportuna l’introduzione di specifiche misure incentivanti per promuovere la riqualificazione, la ristrutturazione e l’eventuale ampliamento dei porti turistici esistenti.

Riqualificazione, ristrutturazione e ampliamento dei porti turistici esistenti

«Sono orgoglioso di presentare il nostro Piano, il primo mai dedicato a livello nazionale al sistema della portualità turistica italiana risultato di un lungo percorso che testimonia l’impegno di Assonat-Confcommercio di costruire ascoltando e includendo, per sostenere la crescita del sistema Paese. Questo piano strategico ci ha rivelato l’urgente necessità di avere un Disegno di Legge sulla Portualità Turistica Italiana e su questo stiamo lavorando incessantemente da diversi mesi insieme anche al presidente Acampora e al suo staff e ora siamo già pronti – ha dichiarato il presidente di Assonat, Luciano Serra all’apertura dei lavori di fronte a una platea di rappresentanti della filera. In questo percorso – avviato con il Blue Forum di Gaeta e le consultazioni all’interno di Port in Italy e culminato nel Piano del Mare e negli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana – è stato fondamentale l’incontro con Sace ha mostrato a noi imprenditori una realtà pubblica dinamica, unica, competente, efficiente insieme ad una concreta volontà di facilitare e supportare il necessario accesso al credito per sostenere e rendere possibili i nostri legittimi e indispensabili investimenti».

«I porti sono snodi vitali per la crescita economica e per lo sviluppo delle filiere e del territorio e investire nella portualità turistica più efficiente e competitiva significa scommettere su un’Italia più forte e attrattiva agli occhi del mondo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Sace Alessandra Ricci – Siamo orgogliosi di essere al fianco di Assonat per il primo Piano strategico dedicato alla portualità turistica e pronti a fare la nostra parte con l’effetto Grow di Sace, la nostra offerta di soluzioni e servizi che in modo integrato e sinergico supportano la crescita delle imprese e delle filiere».

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