Cna Brescia, si conclude il mandato bis di Eleonora Rigotti

Brescia. Si chiude, dopo due mandati, l’esperienza di Eleonora Rigotti alla guida di CNA Brescia. Un decennio segnato da trasformazioni profonde e sfide inedite: dalla lunga ripresa dopo la crisi mondiale del 2012 al Covid-19, dalla crisi energetica alla guerra in Ucraina, passando per la transizione ecologica e digitale fino ai cambiamenti demografici e del mercato del lavoro. Un periodo complesso, che CNA Brescia ha attraversato con coerenza e impegno, sempre al fianco delle imprese.
«In questi anni – afferma Rigotti – CNA Brescia ha lavorato per essere un punto di riferimento stabile e affidabile per chi fa impresa. Abbiamo cercato di rafforzare la nostra presenza, dando voce a chi spesso non ha tempo né strumenti per farsi ascoltare: le micro e piccole imprese, gli artigiani, i professionisti».
In questo solco rientra, ad esempio, la riorganizzazione e
riqualificazione delle sedi, otto sul territorio bresciano, collocate in punti strategici per poter raggiungere tutte le aree della vasta provincia bresciana. Gli interventi effettuati sono stati guidati dalla volontà di essere più accessibili, per rafforzare la vicinanza alle imprese.
«Quando, nel 2015, ho assunto la presidenza, avevo spiegato che l’associazione doveva andare incontro alle imprese, ascoltare i loro bisogni. Questo proposito si è tradotto in molteplici visite ai nostri associati, spesso anche con rappresentanti delle istituzioni, perché il
nostro ruolo è anche di fare da ponte tra imprese e gli enti che poi, concretamente, deliberano e approvano le norme che impattano sulle attività produttive. L’ascolto, del resto, non basta se poi non si traduce in proposte e azioni concrete».
I numeri degli associati premiano questo approccio: oggi CNA Brescia conta 4.650 associati, un dato che si è consolidato nel tempo e che non era affatto scontato, in un momento in cui la partecipazione alla vita pubblica (compresa quella associativa) è sempre più in discussione.

La volontà di esser vicini alle imprese si è tradotta anche nella scelta di mantenere sempre alti gli standard dei servizi “core” (come buste paghe, assistenza fiscale e contabile, avvio d’impresa, welfare) adeguandoli ai cambiamenti normativi e tecnologici. «Abbiamo, ad
esempio, implementato la consulenza e il supporto nella finanza agevolata – sottolinea Rigotti – per rispondere all’esigenza crescente di accesso a fondi per lo sviluppo delle imprese. Abbiamo introdotto, inoltre, servizi di accompagnamento, consulenza mirata e ricerca di agevolazioni per aiutare le imprese a restare al passo con la digitalizzazione, l’internazionalizzazione, l’innovazione, la sostenibilità, ovvero tutti quegli aspetti necessari per mantenere la competitività, ma che richiedono competenze ed investimenti».
Per dare alcuni numeri relativi ai servizi erogati da CNA Brescia, dal 2015 al 2024 sono stati deliberati circa 131 milioni di euro di credito garantito alle imprese associate e sono stati intercettati oltre 10 milioni di euro di contributi pubblici attraverso i bandi, per rispondere all’esigenza degli associati di accedere a fondi utili ad investire per far crescere le proprie attività.

Sul fronte dell’innovazione, l’associazione ha aderito al Digital Innovation Hub promosso dalla CNA a livello regionale: uno spazio di supporto dedicato a guidare le imprese nella transizione digitale.  «Innovare non significa solo adottare nuove tecnologie – spiega Rigotti – ma saper costruire un percorso accessibile per chi, come tante piccole imprese, parte da zero».
In dieci anni, sono stati realizzati 859 corsi, per un totale di 12.570 ore di formazione e 4.470 persone formate.  «CNA Brescia si è sempre impegnata, inoltre, ad affiancare gli associati a fronte delle novità
normative. Pensiamo, ad esempio, alla patente a crediti per chi opera nell’edilizia – ricorda Rigotti – una novità che, per i tempi ed i modi in cui è stata introdotta, ha creato non poche preoccupazioni per le imprese che rischiavano di non poter lavorare. Ogni volta che sono
intervenute novità abbiamo predisposto un servizio per agevolare gli associati nei nuovi adempimenti».

Per quanto riguarda i dati economici, l’attenzione è stata orientata a garantire la stabilità dell’associazione, attraverso scelte accurate di gestione delle risorse. «In questi 10 anni ci siamo impegnati per rafforzare le basi economiche e patrimoniali della nostra associazione. Abbiamo imparato ad usare bene le risorse, a programmare, a non sprecare, sempre con un unico obiettivo: esser in grado di rispondere con prontezza alle esigenze degli associati e della struttura», commenta Rigotti.
Nel 2023, la CNA di Brescia ha raggiunto un margine operativo lordo superiore al 7%, un valore significativo per una realtà no-profit. Nel
2024 il valore della produzione consolidato si è attestato a 2.741.505,44 euro, con un utile positivo ed una stabilità patrimoniale e finanziaria, ampia liquidità e basso indebitamento che permette
alla CNA di Brescia di guardare al futuro con serenità. Significativo l’indice di indipendenza finanziaria che è a quota 85%: ciò significa che oltre 8 euro su 10 dell’attivo sono coperti da mezzi propri di CNA Brescia, non da debiti.

Sul fronte della rappresentanza istituzionale, negli ultimi dieci anni CNA Brescia è stata presente in tutti i principali tavoli economici e di sviluppo del territorio: Consiglio Camera di Commercio di Brescia, Probrixia, Abem – Aeroporto Brescia Montichiari Spa, Bresciatourism (di cui Rigotti ha assunto la presidenza), Comitato per la promozione dell’Imprenditorialità Femminile presso la Camera di Commercio di Brescia, Comitato per lo sviluppo economico locale, Tavolo Regionale per le Politiche Turistiche e dell’Attrattività.
L’associazione ha dato impulso alla costituzione di CNA Turismo e Commercio Lombardia e nel 2022 ha creato il gruppo territoriale bresciano, sostenendo le reti d’impresa nei settori del turismo e dell’agroalimentare. Tra gli ultimi risultati, la proroga sull’obbligo delle polizze catastrofali, fortemente sostenuta da CNA, con un pressing ad ogni livello, motivato dalle oggettive e concrete difficoltà che si sarebbero create per gli associati: senza correttivi, il provvedimento avrebbe gravato su molte attività senza benefici concreti.

E’ stato dato nuovo impulso alla comunicazione, attraverso un ufficio stampa, il rinnovo del sito web e l’apertura delle pagine social di CNA Brescia. «Anche questo significa dar voce agli
associati – sottolinea Rigotti – perché portare le istanze e i temi che riguardano l’artigianato sulla stampa, ma anche su canali di comunicazione da cui non possiamo prescindere, come i social, significa adempiere al nostro ruolo di rappresentanza».
«Solo per citare alcuni dei progetti a cui abbiamo partecipato – continua Rigotti – ricordo il Makers Hub del MO.CA., dal 2017, in collaborazione col Comune e associazioni del territorio, per sostenere la crescita e l’occupazione di aspiranti imprenditori, accompagnandoli in un percorso di innovazione, creatività e autoimprenditorialità. Inoltre, siamo entrati a far parte del NAB – Network Antimafia Bresciano, perché crediamo che solo una rete corale possa aiutare
gli imprenditori e gli artigiani in difficoltà a non cadere nella trappola della criminalità organizzata, da cui il nostro territorio, purtroppo, non è esente».
Il Progetto Scuole, avviato da Rigotti già nel 2005, che, in 20 anni, ha portato la CNA di Brescia ad effettuare più di 110 visite in istituti scolastici, avvicinando migliaia di studenti delle scuole tecniche e professionali al mondo del lavoro e ai mestieri artigiani, anche con percorsi di orientamento e alternanza.
A ciò si affiancano le iniziative dedicate ai giovani imprenditori e all’innovazione, come il Premio Cambiamenti, che da anni valorizza startup e nuove imprese ad alto contenuto tecnologico. Nonostante il calo generalizzato delle startup, Brescia ha sempre partecipato al Premio con numerose realtà, 186 in otto anni, ed ha ottenuto ottimi risultati nelle finali nazionali, confermandosi tra i territori più dinamici. CNA Brescia ha anche ospitato, nel 2023,
CNA Next, l’evento nazionale che coinvolge il mondo imprenditoriale under 40 in un confronto
su lavoro, innovazione e futuro d’impresa.

Il futuro, tuttavia, pone tante sfide: transizione digitale ed ecologica, transizione energetica, ricambio generazionale e carenza di personale qualificato rappresentano le incognite che
pesano sulle imprese e, di conseguenza, sul tessuto economico e sociale del nostro territorio.
«Abbiamo un doppio compito – conclude Rigotti –: da un lato evitare che si perda il patrimonio dei mestieri artigiani, dall’altro aiutare le imprese a trasformarsi, cogliendo le opportunità dell’innovazione. Lascio un’associazione competente, coesa e pronta a fare la sua parte, come ha sempre fatto: al fianco delle imprese, con lo sguardo rivolto al futuro».