Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Comunità energetiche rinnovabili, un nuovo modello per l’energia condivisa




Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Un nuovo modo di produrre, consumare e condividere energia sta prendendo piede in tutta Italia: sono le comunità energetiche rinnovabili, note con l’acronimo Cer. Una sigla ancora poco familiare, ma che rappresenta una delle leve più concrete per rendere il sistema energetico italiano più sostenibile, partecipato e locale.

Le Cer nascono da un principio semplice ma potente: più soggetti – cittadini, imprese, enti pubblici, agricoltori – si uniscono per produrre energia da fonti rinnovabili (come il fotovoltaico) e condividerla all’interno di una rete locale. Ne derivano benefici ambientali, economici e sociali: si risparmia in bolletta, si riducono le emissioni, si rafforzano i legami territoriali.

“Le comunità energetiche rinnovabili – spiega Andrea Bricchi, Ceo di Brian & Partners – sono un nuovo modo per produrre, consumare e soprattutto mettere a fattor comune energia pulita, rinnovabile, prodotta localmente. Possono coinvolgere chiunque: dal semplice cittadino alle imprese, agli agricoltori, agli enti pubblici, che si mettono insieme per produrre e poi utilizzare energia in modo collettivo, risparmiando quindi sulle bollette e riducendo sensibilmente anche l’impatto ambientale”.

Un’occasione da non perdere

Il momento per agire è ora. Grazie ai fondi del Pnrr lo Stato finanzia la nascita delle Cer con contributi a fondo perduto fino al 40% per impianti realizzati nelle aree svantaggiate. A questi si sommano incentivi per l’energia condivisa e bandi locali che rafforzano l’attrattività del modello.

“Fino al 30 novembre – ricorda Bricchi – le Cer sono finanziate dallo Stato italiano attraverso il Pnrr. Ma ci sono anche altri incentivi e alcuni bandi regionali o comunali. Si può aderire a una Cer sia che si abbia un impianto fotovoltaico, sia che non lo si abbia: si può partecipare anche solo come consumatori. L’adesione è assolutamente volontaria”.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Il ruolo centrale dei Comuni

A promuovere questo cambiamento sono spesso proprio i Comuni, che hanno la possibilità di fare da catalizzatori per cittadini e Pmi, offrendo tetti pubblici, aree dismesse o competenze tecniche. “La visione di Brian & Partners – continua Bricchi – è che i Comuni abbiano un ruolo centrale, debbano avere un ruolo centrale, perché sul territorio sono loro che possono coinvolgere i cittadini e le piccole imprese per partire con queste iniziative”.

Una delle modalità più efficaci di sviluppo è quella della fondazione locale, un organismo collettivo che raggruppa più amministrazioni per creare vere e proprie reti regionali di Cer. Un esempio concreto arriva dalla Lombardia.

Fondazione Sinergia, il modello che fa scuola

Nel Nord Italia, il progetto più avanzato è Fondazione Sinergia, una comunità pubblica nata per iniziativa di oltre cento enti locali, in collaborazione con H-Servizi e Brian & Partners.

“Ci sono alcuni modi per sviluppare le Cer – spiega ancora Bricchi – ma riteniamo che il più giusto sia quello di aderire a una fondazione locale che raggruppi quanti più Comuni possibili, all’interno dei quali si sviluppino le varie comunità. Sostanzialmente una grande Cer locale. La più grande d’Italia attualmente è Fondazione Sinergia, che è un esempio virtuoso”.

L’obiettivo è chiaro: mettere insieme competenze pubbliche e private per fornire energia pulita soprattutto a chi ne ha più bisogno. Come afferma Marco Donadoni, presidente di HServizi: “Fondazione Sinergia è un esempio virtuoso: unisce enti pubblici, università, associazioni di volontariato e cittadini per dare energia pulita e condivisa, soprattutto ai più fragili. È un modello replicabile in tutta Italia, con le giuste competenze”.

Una rete nazionale in costruzione

Brian & Partners sta già replicando il modello in diverse regioni italiane, dalla Puglia all’Emilia-Romagna, passando per Abruzzo e Lazio. “Oltre alle Cer – sottolinea Bricchi – siamo posizionati anche come società di ingegneria che calcola parametri delle reti del gas. Ma sulle Cer vediamo una grande occasione culturale e territoriale, prima ancora che tecnica”.

In effetti, le Cer vanno oltre l’energia: rappresentano un nuovo paradigma basato sulla partecipazione e sulla restituzione della

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

sovranità energetica alle comunità locali. “L’energia condivisa – conclude Bricchi – non è solo una questione tecnica: è un progetto culturale e territoriale. E noi siamo pronti a costruirlo, insieme ai Comuni e alle persone”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione