Soluzioni spaziali per la resilienza costiera

C’è tempo fino al 31 ottobre 2025 per candidare progetti che possono sviluppare soluzioni innovative, basate su tecnologie spaziali, per fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico nelle aree costiere

Il cambiamento climatico avanza inesorabile e le aree costiere, da sempre crocevia di attività economiche, culturali e sociali, si trovano oggi in prima linea nel fronteggiare le sue conseguenze più devastanti.

È in questo scenario urgente che l’Agenzia spaziale europea (Esa) ha lanciato il bando Coastal Resilience to Climate Change, mettendo a disposizione un budget complessivo di 30 milioni di euro, con un contributo stimato di circa 10 milioni per progetto.

L’invito è chiaro: cercasi imprese pronte a sviluppare soluzioni innovative basate su tecnologie spaziali per aumentare la resilienza delle zone costiere.

Inondazioni, erosione del suolo, innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi: le sfide sono molteplici e complesse, ma la tecnologia satellitare può fornire strumenti potenti per analizzare, prevedere e mitigare questi fenomeni.

Chi può partecipare al bando dell’Esa

Il bando è rivolto alle imprese europee, alle startup e alle grandi aziende, capaci di integrare tecnologie spaziali in soluzioni per l’adattamento climatico costiero. È possibile anche prevedere collaborazioni multidisciplinari tra mondo dello spazio, ambiente, ingegneria e innovazione sociale.

Non si può parlare di futuro senza parlare di sostenibilità. Le coste sono ecosistemi fragili ma fondamentali per la biodiversità, il turismo, l’economia e la sicurezza alimentare.

Intervenire oggi con strumenti tecnologici avanzati significa proteggere non solo l’ambiente, ma anche le generazioni future. Le tecnologie spaziali, come l’osservazione della Terra, i sistemi di navigazione satellitare e le telecomunicazioni via satellite, possono monitorare in tempo reale lo stato delle coste, rilevare fenomeni di degrado, prevenire disastri e pianificare interventi a basso impatto ambientale.

In questo bando la sostenibilità non è un accessorio: è il cuore dell’innovazione. L’obiettivo non è solo mitigare i danni del cambiamento climatico, ma promuovere un equilibrio virtuoso tra tecnologia e natura, in cui le soluzioni siano durevoli, inclusive ed ecocompatibili.

Perché partecipare al bando?

Ci sono alcuni buoni motivi, che qui elenchiamo:

• accesso alle risorse Esa: le proposte selezionate potranno usufruire del supporto tecnico e scientifico dell’agenzia, oltre a un possibile co-finanziamento
• spazio all’innovazione: è il momento di trasformare idee visionarie in soluzioni concrete. Che si tratti di sistemi di monitoraggio satellitare, modelli predittivi basati su intelligenza artificiale, o piattaforme digitali integrate per la gestione costiera, l’Esa è alla ricerca di progetti che uniscano competenza e impatto
• un mercato in crescita: con il cambiamento climatico al centro dell’agenda globale, la domanda di tecnologie per la resilienza ambientale è in forte aumento, aprendo nuove opportunità di business

Innovazione, spazio e sostenibilità: la sfida è lanciata. Pronti a coglierla?

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