La ricerca in ambito energetico, le istituzioni e gli stakeholder industriali si sono dati appuntamento nella sede romana di Confindustria, dove è stata presentata un’analisi molto interessante sul fronte energetico e innovativo del Paese con particolare riferimento al triennio 2022-2024.
Insieme si è fatto il punto sul futuro della transizione energetica con un focus finale dedicato interamente al nucleare, argomento alla ribalta delle cronache internazionali visto l’andamento geopolitico odierno. Dopo uno sguardo e una previsione al prossimo futuro in ambito di rinnovabili sono stati esaminati i risultati conseguiti da RSE nel precedente triennio di Ricerca di Sistema ed è emerso il ruolo chiave della ricerca pubblica per l’evoluzione del sistema energetico nazionale e per la definizione di strategie e politiche sostenibili, orientate all’innovazione.
Nel panel conclusivo protagonista il dialogo necessario tra istituzioni e industria sulle prospettive del nucleare in Italia. Aurelio Regina, Delegato per l’Energia del Presidente di Confindustria, e Franco Cotana, Amministratore Delegato di RSE, hanno approfondito le prospettive del nucleare in Italia, tra filiere industriali, sviluppo normativo e formazione di nuove competenze. Il confronto ha preso le mosse dall’esperienza della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS) per tracciare una direzione in termini di sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano integrarsi in un mix ampio e diversificato e che contribuiscano a raggiungere una maggiore autonomia dagli altri Paesi nella produzione di energia. La chiosa è stata affidata al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che sull’argomento ha evidenziato un’attenzione incredibile tanto da richiedere un lungo sguardo progettuale sul futuro.
La strategia per la sicurezza energetica e la decarbonizzazione ha più volte sottolineato il capo del dicastero ambientale ed energetico può svilupparsi camminando soprattutto sulle gambe della ricerca, plaudendo poi il ventennio di lavoro fatto da RSE che in Italia rappresenta senza dubbio un riferimento di eccellenza. Dal nuovo nucleare sostenibile all’idrogeno, dalle bioenergie all’economia circolare, nei contesti internazionali ha sottolineato Pichetto Fratin, emerge il ruolo cruciale della ricerca scientifica per affrontare le sfide del nostro tempo dando la parola all’AD di RSE, Franco Cotana, che ha anticipato in chiusura le sfide che attendono il Paese. Oltre alla celebrazione di vent’anni di ricerca sul sistema energetico dal 2005 al 2025, RSE secondo Cotana ha sviluppato prodotti di alta qualità e nel quinquennio 2020-2024 ha scelto volontariamente di valorizzare le sue attività partecipando al processo di valutazione della qualità della ricerca, promosso dall’Agenzia ANVUR. Il futuro energetico del Paese passa soprattutto dalla capacità di investire con lungimiranza in tecnologie avanzate e ad alto potenziale, come la fusione nucleare.
GUARDA la VIDEOINTERVISTA con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin
GUARDA la VIDEOINTERVISTA con l’Amministratore Delegato di RSE, Franco Cotana
Alla fine dell’incontro, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare lo spazio espositivo allestito da RSE, con un percorso guidato tra gli strumenti e i dispositivi sviluppati nell’ambito della Ricerca di Sistema. Presenti anche due postazioni in cui RSE ha raccontato le attività di ricerca attraverso l’intelligenza artificiale.
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