Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Spazio: Le Bourget, Avio e Arianespace chiedono all’Europa di preferire i lanci con i vettori Ariane 6 e Vega-C


Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Spazio: Le Bourget, Avio e Arianespace chiedono all’Europa di preferire i lanci con i vettori Ariane 6 e Vega-C

(AGEEI/Aerospazionews) – L’Europa deve garantire la sua sovranità spaziale, scegliendo di lanciare i suoi satelliti civili e militari con i vettori europei Ariane 6 e Vega-C. E’ quanto chiedono gli amministratori delegati di Avio e Arianespace, Giulio Ranzo e David Cavaillolès, in una dichiarazione congiunta diffusa in occasione dell’apertura oggi a Le Bourget (Parigi) della 55a edizione dell’International Paris Air Show, il grande salone mondiale del settore aerospaziale che si concluderà domenica 22. “L’Europa si trova oggi davanti a un bivio decisivo per il futuro della sua sovranità spaziale”, affermano nel documento i due manager. “I recenti successi dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega-C confermano le prestazioni, l’efficacia e la competitività dell’industria spaziale europea, ma dietro questi risultati si cela una fragilità strutturale: la mancanza di un mercato istituzionale ampio e vincolato, simile a quello che garantisce indipendenza agli Stati Uniti, alla Cina e alla Russia. Nel settore spaziale, essere sovrani significa garantire la capacità di lanciare e gestire satelliti civili e militari senza dipendere da attori esterni. I lanciatori europei e le loro rampe di lancio rappresentano la chiave per l’accesso allo spazio. Ma senza un sostegno duraturo, i progressi ottenuti grazie ad anni di ricerca e investimenti sostanziali potrebbero andare persi”.

“L’Europa ha saputo affermare la propria eccellenza tecnologica attraverso programmi emblematici come Ariane e Vega, riconosciuti a livello mondiale per la loro affidabilità e precisione”, prosegue la dichiarazione di Avio e Arianespace. “Ma la competizione attuale non è solo tecnologica, è anche economica e politica. Le grandi potenze spaziali sostengono la propria industria attraverso un mercato istituzionale stabile e garantito, che consente investimenti a lungo termine, innovazione e mantenimento della leadership. Negli Stati Uniti, ad esempio, la US Space Force ha recentemente stanziato circa 14 miliardi di dollari per finanziare 54 missioni affidate a tre operatori statunitensi. Gli acquisti di servizi di lancio a valori così elevati determinano, per ciascun operatore, un surplus tra i 600 e gli 800 milioni di dollari annui rispetto ai prezzi di mercato; tale appannaggio permette quindi a questi operatori di espandersi e offrire lanci a prezzi bassi per clienti internazionali, inclusi quelli europei. Questo scenario minaccia direttamente la competitività dell’industria di lancio europea. Non possiamo permetterci questa ingenuità. Nel frattempo, l’Europa non beneficia di un mercato istituzionale coerente e garantito”.

“Eppure, l’Europa ha già dimostrato la propria capacità di gestire in maniera autonoma le proprie missioni spaziali”, sottolineano Ranzo e Cavaillolès. “Programmi di grande rilievo come Galileo (sistema di posizionamento satellitare) e Copernicus (programma per l’osservazione della Terra), oppure satelliti strategici per la sicurezza come CSO, sono stati lanciati con successo da vettori europei. Rendere la preferenza europea un principio intangibile sosterrebbe non solo Ariane e Vega, ma incoraggerebbe anche lo sviluppo di progetti emergenti nel settore dei piccoli lanciatori. La Francia e l’Italia occupano una posizione privilegiata per promuovere una visione comune e dare impulso a una dinamica collettiva in Europa. Il successo dei programmi Ariane e Vega illustra perfettamente questa stretta sinergia tra le nostre due nazioni, che ha permesso di unire 13 Stati europei e centinaia di imprese – con migliaia di posti di lavoro creati – per garantire all’Europa un accesso autonomo allo spazio. In un contesto di competizione mondiale sempre più accesa, è più che mai essenziale consolidare questi legami e investire collettivamente nella nostra industria europea, come ricorda il rapporto Draghi sulla competitività dell’UE”.

“All’orizzonte si profilano due scadenze decisive: la Conferenza ministeriale dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) alla fine dell’anno e l’adozione del prossimo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea per il periodo 2028-2034”, conclude la dichiarazione congiunta. “Questi appuntamenti devono essere colti per integrare in modo duraturo il principio di preferenza europea al centro della nostra politica spaziale. La cooperazione tra europei è sempre stata il motore delle nostre più grandi conquiste: è unendo le nostre competenze che siamo riusciti ad affrontare sfide tecnologiche di grande portata e a costruire una filiera industriale d’eccellenza. Spetta ora ai leader europei trasformare questa solidarietà nel pilastro della nostra ambizione spaziale: è tempo di lanciare europeo, per gli europei, con gli europei”.

Aste immobiliari

l’occasione giusta per il tuo investimento.

 

www.avio.com

www.arianespace.com

www.siae.fr

www.ageei.eu






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Source link

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta