Aton ha concluso recentemente il suo terzo programma di formazione gratuito, dedicato a chi desidera intraprendere una carriera nel settore del tech sales e del business development.
.atonAcademy ha chiuso la sua terza edizione con un evento originale e ad alto impatto: il “Fuoriclasse Show” che, il 30 maggio, ha portato sul palco del Teatro del Pane di Villorba, in provincia di Treviso, i migliori partecipanti del programma formativo, pronti a contendersi un contratto con Aton attraverso un vero e proprio pitch teatrale.
La “bottega digitale” ispirata al Rinascimento
Con oltre 650 iscritti (+25% rispetto al 2024), 2.380 certificazioni rilasciate (+77%) e 209 candidati alla fase avanzata (+71%), .atonAcademy si conferma una best practice formativa nel settore tech, ideata dalla tech company trevigiana Aton.
L’accademia si ispira alle botteghe rinascimentali, ma guarda al futuro: forma figure professionali altamente qualificate in ambito tech sales e business development, due aree sempre più strategiche per le imprese digitali.
“Crediamo in un nuovo umanesimo”, afferma Giorgio De Nardi, CEO di Aton. “Questi sono i nuovi artisti delle botteghe digitali”.
Una selezione che si gioca sul palco
I 15 finalisti del programma hanno lavorato in team per progettare strategie di espansione dei prodotti digitali Aton nei mercati internazionali. Il tutto è culminato nella presentazione dal vivo, davanti a una giuria composta da manager e dirigenti aziendali. Una sfida a colpi di pitch, in cui talento, visione e spirito di squadra sono stati messi alla prova in modo autentico e coinvolgente.
Crescita, innovazione e visione internazionale
Il progetto formativo si inserisce in una più ampia strategia di sviluppo e internazionalizzazione. Dopo aver chiuso il 2024 con 23,3 milioni di euro di fatturato (+3,3%), Aton ha iniziato il 2025 con slancio: il primo trimestre ha segnato 5,3 milioni di euro di ricavi e un Ebitda di 582.000 euro, oltre a 15 nuove assunzioni che hanno portato il team a quota 276 atonpeople.
“Stiamo investendo in capitale umano, acquisizioni e sviluppo di prodotto”, spiega Tania Zanatta, CFO di Aton. “La formazione è parte integrante di questa strategia. .atonAcademy non solo colma il gap di competenze, ma accelera l’onboarding e rende subito operative figure capaci di contribuire all’espansione dell’azienda”.
Un modello replicabile e in continua evoluzione
Le prime due edizioni di .atonAcademy avevano già dimostrato l’efficacia del format: 270 partecipanti e 750 certificazioni per la prima, dedicata agli specialisti di database; 520 iscritti e 1.340 certificazioni per la seconda, incentrata sul supporto tecnico internazionale.
La terza edizione, intitolata “Masterclass Tech Sales & Business Development”, ha coinvolto per la prima volta anche coach esterni come Gaspare Civiero e Moira Casonatto, esperti rispettivamente in negoziazione strategica e coaching esecutivo.
La collaborazione con Guilds42, associazione no profit per la formazione digitale, ha reso il percorso ancora più solido e integrato, offrendo un mix bilanciato tra formazione teorica, affiancamento pratico ed esperienza diretta in azienda.
Aton: innovazione che crea opportunità
Aton non si limita a innovare tecnologie: innova anche i processi di selezione e formazione, valorizzando il potenziale umano in modo creativo e concreto. In un settore dove la ricerca dei talenti è sempre più complessa, l’azienda sceglie un modello alternativo e vincente, che mette al centro persone, relazioni e cultura d’impresa.
Con lo sguardo rivolto al futuro, Aton continua a crescere e investire, costruendo un ponte tra competenze emergenti e sfide globali.
Il CEO di Aton, Giorgio De Nardi.
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