La ISO 9001, lo standard internazionale per i sistemi di gestione per la qualità, è in fase di revisione. La pubblicazione ufficiale della nuova edizione ISO 9001:2026 è prevista per settembre 2026, con un periodo di transizione di tre anni che consentirà alle imprese certificate secondo la versione 2015 di adeguarsi entro il settembre 2029.
Sebbene i contenuti definitivi siano ancora in corso di elaborazione (il Draft International Standard è atteso entro fine 2025), le anticipazioni emerse finora delineano un aggiornamento di grande impatto, capace di rendere la norma ancora più aderente alla realtà delle imprese e alle nuove sfide globali: digitalizzazione, sostenibilità, gestione del rischio, resilienza organizzativa.
Questo aggiornamento rappresenta una nuova opportunità per le PMI: non solo per migliorare la propria capacità di soddisfare clienti e stakeholder, ma anche per rivedere i propri processi, rafforzare la competitività e rispondere con efficacia alle nuove richieste del mercato e della normativa.
Cos’è la ISO 9001 e a cosa serve
La norma ISO 9001 rappresenta da anni uno standard internazionale di riferimento per la gestione della qualità nelle aziende di tutto il mondo. Le norme ISO (International Organization for Standardization) stabiliscono requisiti, specifiche e linee guida per garantire la sicurezza, l’affidabilità o la qualità di prodotti e servizi. Tra queste, la ISO 9001 è lo standard di riferimento per il sistema di gestione della qualità (SGQ), ossia un insieme strutturato di procedure, processi e politiche, che definisce il modo in cui una determinata azienda crea e fornisce prodotti e servizi.
Le imprese che implementano un SGQ seguendo le linee guida della norma ISO 9001 rispettano determinati standard di qualità e, perciò, sono in grado di soddisfare i requisiti normativi e dei clienti. Inoltre, migliorano l’efficienza operativa e la competitività.
I vantaggi della certificazione sono molteplici: aumentare l’efficienza attraverso una mappatura completa dei processi aziendali, ridurre i costi grazie all’ottimizzazione delle attività e prevenire i problemi, rafforzare la fiducia dei clienti e ottenere un vantaggio competitivo. Inoltre, la certificazione promuove una cultura aziendale orientata al miglioramento continuo, facilita l’internazionalizzazione delle imprese e garantisce un allineamento agli standard di qualità richiesti nei mercati esteri.
ISO 9001:2026: cosa cambierà
La revisione della norma è attualmente gestita dal comitato tecnico ISO/TC 176. Dopo una prima versione respinta, è stato rilasciato un Second Committee Draft (CD2) a inizio 2025 e si attende entro l’anno la pubblicazione del DIS – Draft International Standard, che sarà sottoposto a consultazione pubblica. La versione definitiva della ISO 9001:2026 è attesa per settembre 2026.
Le principali aree di aggiornamento previste includono:
- Focus sulla Sostenibilità: si prevede una maggiore integrazione dei principi di sostenibilità nei sistemi di gestione per la qualità. Questo aspetto è particolarmente importante per le PMI che vogliono allinearsi alle aspettative di clienti e stakeholder sempre più attenti alle tematiche ESG.
- Digitalizzazione e innovazione tecnologica: L’inclusione di tecnologie digitali, intelligenza artificiale, automazione e cybersecurity nei processi di gestione della qualità.
- Gestione del rischio e resilienza: l’accento sulla gestione del rischio verrà ulteriormente rafforzato, con un’attenzione particolare alla resilienza organizzativa. Questo aiuterà le PMI a prepararsi meglio a eventi imprevisti e a garantire continuità operativa.
- Approccio semplificato per le piccole imprese: si prevede che la nuova versione della norma includa linee guida più chiare e accessibili per le PMI, rendendo più facile l’implementazione e la certificazione.
- Allineament con altri standard: migliore integrazione con altri sistemi di gestione come ISO 14001 (ambiente) e ISO 45001 (sicurezza), attraverso la High Level Structure.
I benefici per le PMI
Adottare la nuova ISO 9001 consentirà alle PMI di rafforzare la fiducia dei clienti, dimostrando un impegno concreto per la qualità e l’eccellenza operativa. Le imprese potranno ridurre i costi migliorando l’efficienza operativa attraverso processi ottimizzati e digitalizzati. Inoltre, garantiranno la conformità normativa, rispettando le nuove disposizioni legislative e regolamentari. La certificazione rappresenterà anche un passaporto per accedere a nuovi mercati, dove è spesso un requisito indispensabile per partecipare a bandi pubblici o collaborazioni con grandi aziende.
Come prepararsi all’aggiornamento
Anche se la nuova versione sarà pubblicata nel 2026, il momento giusto per prepararsi è ora. Le imprese certificate ISO 9001:2015 avranno tempo fino a settembre 2029 per adeguarsi, ma iniziare per tempo consente di affrontare il cambiamento in modo graduale e strategico.
Valutare il sistema attuale con un audit interno o il supporto di un esperto è un passo essenziale per individuare le aree di miglioramento e pianificare le modifiche necessarie. Parallelamente, investire nella formazione del personale garantirà che tutti i collaboratori siano pronti a gestire i nuovi processi con competenza. È inoltre opportuno definire un piano di transizione chiaro, che includa tempi, risorse e obiettivi, per affrontare il cambiamento in modo efficace e senza interruzioni operative.
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