Dal 1969, quando a Legnano prese forma l’esperienza del Laboratorio Scuola – centro di formazione per persone con disabilità – ne è stata fatta di strada. La Cooperativa sociale La Mano, nata ufficialmente nel 1985 proprio da quell’esperienza, ha celebrato nel giugno 2025 i suoi quarant’anni di attività con un evento pubblico dedicato al dialogo tra impresa e cooperazione sociale.
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“La cooperativa La Mano e i suoi 40 anni sul territorio: a dialogo con il mondo dell’impresa” è stato il titolo del convegno svoltosi sabato 7 giugno presso la Sala Convegni di Confindustria Alto Milanese, in via XX Settembre a Legnano. L’iniziativa ha voluto rafforzare il legame tra il mondo produttivo e il terzo settore, mostrando come le cooperative sociali possano rappresentare un’opportunità concreta per le imprese, oltre che un motore per uno sviluppo territoriale più inclusivo e sostenibile. Tra i relatori è intervenuto il presidente di Confcooperative Lombardie, Massimo Minelli che ha fatto un quadro anche economico del settore mostrando quanto sia ampio e sviluppato e quanto siano anche serrati i controlli.
Insieme al direttore di Confindustria Alto Milanese, Andrea Pontani, è intervenuta Mabi Capocasa presidente della cooperativa La Mano, realtà che ha visto crescere sempre mettendo al centro le relazioni tra le persone per offrire opportunità lavorative a chi è più fragile; alla tipografia, legatoria è stato aggiunto il progetto di sartoria con tessuti di alta moda donati alla cooperativa: «Un progetto di grande valore – spiega Mabi Capocasa -. Grazie a una sarta esperta che si occupa della formazione riusciamo ad offrire prodotti di qualità ed etici a prezzo etici. Il contrario del fast-fashion». Altro comparto di valore è quello della bottega di prodotti alimentari solidali.
Artigianato tipografico
Il laboratorio di stampa e legatoria è il centro produttivo storico della cooperativa. Qui si realizzano lavori tipografici – dal biglietto da visita al catalogo – con un’attenzione particolare alla relazione con il cliente e alla qualità del prodotto. Accanto, la legatura di libri rinnova saperi manuali e offre possibilità professionali inedite ai più giovani. Un Made in Italy in via d’estinzione, da coltivare e valorizzare.
Il progetto sartoria
Tra le esperienze più significative c’è la sartoria Rami&Radici, che realizza abiti e borse utilizzando tessuti di alta moda donati da aziende del settore. A guidarla, una sarta esperta che forma persone svantaggiate, affiancandole passo dopo passo. Un’alternativa concreta alla fast fashion, che sta riportando valore al lavoro artigianale. In questo modo è possibile offrire prodotti di qualità a prezzi equi.
Confezionamento
Il laboratorio di assemblaggio accoglie persone con diverse fragilità, offrendo mansioni adatte e formazione continua. Si occupa di imbustamenti, etichettature, cambio packaging per aziende sensibili alla responsabilità sociale. Un’attività resa possibile anche grazie all’articolo 14 della legge 276/03, che consente alle imprese di affidare commesse a cooperative sociali per adempiere agli obblighi di assunzione di persone con disabilità.
La bottega
La Bottega è lo spazio dedicato alla vendita di prodotti alimentari solidali: olio, vino, pasta, farine e confetture confezionate dalla cooperativa. Tra i fornitori, realtà agricole locali e progetti di economia carceraria come la Banda Biscotti. I pacchi natalizi e pasquali sono ormai un appuntamento fisso per molte aziende e cittadini.
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