A Rocca di Papa, durante la giornata di venerdì 13 giugno, sono state installate, presso alcuni dei siti e monumenti più iconici del territorio ai piedi di Monte Cavo, una parte delle targhe di identificazione territoriale, finanziate grazie al progetto della Rete d’Impresa della Regione Lazio con l’avviso pubblico DGR 68 del 2022. Soddisfazione per “Rocca di Papa va in Rete”, come Massimo Fondi, tra i responsabili del Progetto, ha sottolineato a Castelli Notizie, il quale si è recato con il Sindaco Massimiliano Calcagni e la ditta preposta a montare le prime targhe.
Le targhe tecnologiche dei monumenti e luoghi più caratteristici per una città più organizzata per residenti e turisti
Sulle stesse targhe, oltre a una foto panoramica di ogni sito ben impressa, sono esposte in modo dettagliato storie e luoghi, e grazie a dei QR code si può accedere direttamente anche al sito della stessa “Rocca di Papa va in Rete”. Villa Barattolo, Chiesa di Santa Maria Assunta, Funicolare, Santuario Madonna del Tufo, Via Sacra, Fortezza Medievale, Murales sono i siti delle prime targhe montate, utilissime non solo per i turisti ma anche per tutti i residenti desiderosi di rammendare o scoprire la storia del territorio rocchigiano, una iniziativa grafica per coinvolgere attivamente tutta la cittadinanza e un modo tecnologico per renderla più fruibile sia ai turisti sia ai residenti stessi.
Grande soddisfazione per “Rocca di Papa va in rete”, le parole di Massimo Fondi, uno dei commercianti tra i responsabili di tutto il progetto
“Come Rete siamo piacevolmente soddisfatti – Massimo Fondi ha così espresso – per tutto il progetto in generale, per le targhe e il murale terminato da qualche giorno, che sono le prime iniziative che stiamo iniziando a mostrare fuori. Stiamo lavorando su questo progetto e ci abbiamo veramente puntato tanto!”.
“Le targhe sono molto carine, sono solo una iniziativa di un progetto più grande. Ad essere importante – Massimo Fondi ha tenuto a spiegare – è tutto il progetto, che non nasce solo per una situazione prettamente commerciale come possono essere una festa della ciambella o un sito di un portale di destinazione turistica o altri eventi che commercialmente potrebbero portare, nei prossimi anni o nei prossimi mesi, ad uno sviluppo proprio di tipo commerciale, ma per il contesto in cui essi si inseriscono”.
“Per esempio – continuando -, le targhe fanno riferimento al nostro territorio, quindi, fondamentalmente la peculiarità sta nel tentativo e nella volontà di arricchire il paese, così come faranno pure le stazioni di ricarica smartphone, che a breve verranno montate in piazza della Repubblica e in piazza ai Campi d’Annibale, o la navetta che stiamo per donare entro la fine del mese, o ancora la scritta grande in polistirene sulla curva all’ingresso della città”.
“Tutto nasce da un obiettivo fondamentale, quello di far rivivere Rocca di Papa, un paese che ha tante problematiche che si sono riversate sul territorio nel corso di tanti anni!”. “Iniziare la via del cambiamento – Massimo Fondi con molto coinvolgimento e passione ha aggiunto – è già un primo passo! Tutte queste iniziative si inseriscono sia a livello architettonico sia culturale, ma ciò che è fondamentale è dare lustro al paese alla comunità di noi cittadini e, in seguito, anche a noi come operatori commerciali della Rete d’Impresa!”.
“Quando un turista viene nel paese e trova una targa vicino a un monumento che è più tecnologica rispetto a quelle che ci sono, vuol dire molto. Non perché quelle precedenti non vadano più bene, semplicemente perché queste comunque sono dotate di QR code che rimanda sul sito delle reti di impresa, dove online il turista trova le attività commerciali e anche le feste e gli eventi, per una città che più attrae ed è meglio organizzata. Il turista trova informazioni essenziali per vivere al meglio l’esperienza a Rocca di Papa!”.
“Noi stiamo partendo come una startup iniziale, ma il nostro obiettivo è quello di crescere. Il giusto riscontro da parte dei cittadini e da parte anche delle Istituzioni alle nostre prime iniziative, tutti si sono complimentati, ci ripaga del tanto lavoro che abbiamo svolto in questi due anni dalla presentazione del progetto. Abbiamo faticato abbastanza e ci siamo trovati di fronte a molte difficoltà ma, piano piano, siamo riusciti ad eluderle e per alcuni versi a risolverle!”.
Un riferimento poi è stato fatto alla recente polemica nata per via di alcuni refusi presenti sulla targa installata al Santuario. “La targa verrà sostituita al più presto a nostra spese – ha detto Fondi -. Ci aspettavamo più considerazione invece che invettive sterili sui social nei confronti di chi si sta impegnando tanto per fare qualcosa di bello per Rocca di Papa. Ci auguriamo per le prossime progettualità di trovare più collaborazione”.
Il Progetto, nato grazie al finanziamento della Rete d’Impresa della Regione Lazio con l’avviso pubblico DGR 68 del 2022
“Rocca di Papa va in Rete” è un progetto che vede l’unione di decine di attività locali e nasce per migliorare la cittadina sia in vivibilità sia in visibilità, con l’obiettivo di non isolare commercialmente e turisticamente la città ma di renderla appetibile per nuovi flussi di visitatori, soprattutto durante quest’anno giubilare, e valorizzando così tutte le imprese del territorio. Un volano per l’economia locale, ridotta oggi all’osso, che si spera possa essere da input anche per l’apertura di nuove attività commerciali anche nel borgo storico, dove oramai si contano sulla punta delle dita le poche attività in vita.
Sul sito della stessa Rete, si possono scoprire tutte le attività commerciali della cittadina suddivise per categoria (benessere della persona, cibo e alimenti, materiali edili e bricolage, negozi, ristoranti e bar, servizi al cittadino, tabacchi e cartolerie); reperire orari di apertura e indirizzi; visionare tutti gli eventi in work in progress. Tra questi, uno dei prossimi sarà la tanto attesa “Sagra della Ciambella degli Sposi”, che si terrà nella cittadina durate il prossimo fine settimana.
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