Opportunità per i giovani, sviluppo economico e dell’imprenditoria giovanile, rigenerazione urbana, inclusione sociale: sono queste le parole chiave del nuovo centro “Civico 569” nell’ambito del progetto “Bottegone. Un nuovo centro”, finanziato dal Ministero degli Interni con il bando per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie come intervento “Dalla città lineare alla Smart Social City”.
Il centro, nei locali completamente riqualificati dell’ex centro socio-educativo Aquilone – lungo via Fiorentina nel pieno centro dell’abitato di Bottegone, si rivolge prevalentemente alla fascia di età dai 15 ai 29 anni, ma avrà attività per tutta la comunità configurandosi come un vero e proprio presidio innovativo e motore di iniziative per tutto il territorio pistoiese.
Il progetto è il risultato di un articolato percorso di co-progettazione tra il Comune di Pistoia e un raggruppamento di Enti del Terzo Settore con capofila Intrecci Cooperativa Sociale insieme a Arci Comitato Provinciale di Pistoia Aps, Arci Madiba Onlus, Better Social società cooperativa, Cedei Italia Aps, Manusa Cooperativa Sociale e Saperi e Lavoro, oltre ad una fitta rete di soggetti collaboratori (tra i quali Confcommercio, Confcooperative Toscana Nord, Cna Toscana, Misericordie, Istituti Scolastici e Associazioni locali).
«Siamo molto orgogliosi della realizzazione di questa struttura – ha detto il sindaco Alessandro Tomasi -, che va ad accompagnare tutte le trasformazioni edilizie ed urbanistiche di questo territorio, colmando un vuoto di offerta educativa e culturale che avrà un impatto su tutta la comunità e va a completare il profondo e complesso intervento di rigenerazione urbana di Bottegone. L’auspicio è che “Civico 569”, oltre a rappresentare un’importante opportunità per i giovani, possa costituire un acceleratore di crescita sociale ed economica per Bottegone e tutta la città di Pistoia, diventando un riferimento per aziende creative e incentivando giovani professionisti ad investire nella zona. L’apertura di un presidio di questo tipo non può che favorire lo sviluppo di un’area periferica come quella del Bottegone, incentivandone la trasformazione in un distretto culturale attrattivo anche a livello regionale se non nazionale».
Le attività, che avranno inizio a partire da lunedì 16 giugno e sono completamente gratuite, offrono una proposta articolata e innovativa, focalizzata prevalentemente su tematiche quali innovazione digitale, riqualificazione urbana e promozione artistica.
«Questo progetto, innovativo e ambizioso, ha un’importante valenza sociale – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale Anna Maria Celesti -, in quanto offre ad adolescenti e giovani uno spazio stimolante capace di ridurre il rischio di abbandono scolastico e di favorire la partecipazione promuovendo senso di appartenenza e di inclusione. Obiettivo fondante del progetto è infatti la promozione dell’integrazione e della coesione sociale: attraverso progetti collaborativi si favorirà la costruzione di legami sociali e reti tra giovani e intergenerazionali, rafforzando il senso di responsabilità e di impegno civico, prevenendo così l’isolamento sociale. A partire da questo caposaldo, sono state sviluppate proposte formative innovative, con lo scopo di creare opportunità che supportino e rafforzino un progetto di vita per i giovani sia sotto l’aspetto professionale e scolastico, sia per quanto riguarda l’acquisizione di competenze trasversali attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, innovazione digitale, intelligenza artificiale, in grado di fornire così ai giovani strumenti utili a rispondere alle reali esigenze del mercato del lavoro presente e futuro, con un’attenzione particolare alle esigenze specifiche del territorio».
Il centro Civico 569 ha anche l’ambizione di divenire un incubatore di imprese, un luogo che riesca a garantire ai giovani dotati di attitudini imprenditoriali, gli strumenti e le competenze necessari per l’avvio della propria startup. Fra le dotazioni all’avanguardia della struttura, oltre alle postazioni informatiche e una sala per la realizzazione di video e podcast, una menzione va sicuramente riservata alla Sala Immersiva, uno spazio progettato per offrire un’esperienza sensoriale completa che permetterà anche di sperimentare idee innovative, come esperienze “job simulator” per particolari segmenti di mestieri del futuro, e altre idee che emergeranno dai giovani frequentatori e che potranno essere accompagnate verso la realizzazione.
Ecco le principali azioni che verranno messe in campo.
Spazio di Immaginazione Giovanile, un luogo aperto per adolescenti e giovani immaginato come uno spazio di ascolto, con laboratori STEM e didattica immersiva, laboratori di creatività, musica e spettacolo, e con stanza di Gaming & Escape Room. Quest’ultima progettata come un ambiente immersivo, tecnologico ed educativo, in grado di offrire un’esperienza che stimoli sia il divertimento che la crescita personale, attraverso la promozione di un’esperienza di gioco sana e consapevole, riducendo il rischio di dipendenza digitale.
Portierato di Quartiere, con l’apertura di uno sportello di mediazione/facilitazione e orientamento ai servizi, Caffè di comunità e laboratori intergenerazionali.
Centro fuori dal Centro, con spazi urbani da riqualificare dove realizzare progetti artistici (fra cui murales e installazioni interattive), un Festival interdisciplinare legato all’arte con realizzazione di videomapping.
Future Lab Hub, un vero e proprio incubatore di idee innovative per i lavori del domani.
Attrezzeria con laboratori per l’acquisizione di competenze digitali e artistiche.
Scambi e Connessioni internazionali, con un Eurodesk e l’organizzazione di progetti di scambio internazionale fra i giovani.
Il nome del centro “Civico569” è stato deciso attraverso un name storming collettivo con i giovani prevalentemente di Bottegone. Nel periodo di aprile e maggio di quest’anno, è stata condotta un’azione educativa di osservazione e interazione che ha coinvolto circa 50 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni. Nel mese di maggio, attraverso l’attività dell’educativa di strada portata avanti dagli educatori presenti sul territorio, i ragazzi sono stati invitati a contribuire compilando un modulo (individualmente o in gruppo), nei momenti di incontro con gli operatori, o anche inviando una mail. I giovani hanno mostrato grande collaborazione, portando anche i moduli ai loro amici di Bottegone, ampliando così la partecipazione e il coinvolgimento. Sono stati suggeriti numerosi nomi, molti legati al numero civico, altri anche al numero dell’autobus che porta a Bottegone da Pistoia. La giuria composta dalla cabina di regia del tavolo di co-progettazione ha deciso per “Civico569” (che si legge cinque, sei, nove).
La partecipazione ai corsi è gratuita, ma occorre la prenotazione.
Per ulteriori informazioni e per prenotarsi è possibile contattare il numero 338-7292014 da lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19 oppure scrivere a info@civico569.it.
Sito web: www.civico569.it
Facebook: “Civico569”
Instagram: civico569
In allegato alcune foto della presentazione alla stampa del nuovo centro Civico569 a Bottegone.
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